Un outsider americano si mette in ascolto della capitale francese nel bel documentario risultato tra i vincitori del Festival di Marsiglia.
di Tommaso Tocci
Un viaggio tra le periferie di Parigi, viste perlopiù ai bordi di strade ad alto scorrimento, ai bar degli incroci e alle fermate del tram. Per questi luoghi si aggira Ken, un nativo americano proveniente da una riserva indiana di uno stato del nord. È in visita alla città, ma non si addentra mai nel cuore della capitale francese, preferendo rimanere ai margini e incontrare persone per caso. Fa la conoscenza di un pugile afghano, di profughi che gli raccontano le proprie storie, e cammina solo tra gli accampamenti dei senzatetto e le mense improvvisate.
Documentarista underground americano, Lech Kowalski ha da tempo spostato il suo obiettivo sulla Francia, le cui attuali correnti di tensione politica e sociale ben si sposano con il suo brand di cinema ruvido e sperimentale.