Star Trek: Picard

Film 2020 | Fantascienza +13

Regia di Hanelle M. Culpepper, Jonathan Frakes, Akiva Goldsman, Maja Vrvilo, Douglas Aarniokoski. Una serie con Patrick Stewart, Santiago Cabrera, Isa Briones, Alison Pill, Harry Treadaway. Cast completo Titolo originale: Star Trek: Picard. Genere Fantascienza - USA, 2020, Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,25 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. STAGIONI: 3 - EPISODI: 30

Condividi

Aggiungi Star Trek: Picard tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento venerdì 21 aprile 2023

La serie appartiene al franchise Star Trek e racconta le vicende di Jean-Luc Picard, il capitano dell'astronave Enterprise di Star Trek The Next Generation, vent'anni dopo il suo abbandono della Flotta Stellare. La serie ha ottenuto 1 candidatura a CDG Awards, 3 candidature e vinto 2 Critics Choice Super,

Consigliato sì!
3,25/5
MYMOVIES
CRITICA 3,50
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Lo spazio non ha ancora finito con Jean-Luc Picard.
Andrea Fornasiero
giovedì 23 gennaio 2020
Andrea Fornasiero
giovedì 23 gennaio 2020

Ha 92 anni, è stato ammiraglio della Flotta Stellare della Federazione e ora si è ritirato nella sua vigna, ma lo spazio non ha ancora finito con lui, perché le stelle sono nel destino di Jean-Luc Picard. Quando una giornalista arriva a intervistarlo non riesce a trattenersi dal dire che ha lasciato la Flotta Stellare perché ormai non è più la Flotta Stellare. E visto che lui ne è stato l'incarnazione definitiva nessuno può dirlo meglio di lui. Ci sono infatti diversi problemi politici che rabbuiano il futuro in cui vive Picard: i rifugiati romulani che la Federazione non vuole accogliere; gli androidi impazziti e divenuti fuori legge; lo stigma verso i sopravvissuti dell'assimilazione Borg. Ma quello che riporta Picard in azione è l'arrivo di una ragazza in cerca di aiuto, dotata di straordinarie capacità ma braccata da forze equipaggiate con ogni prodigio della tecnologia.

Star Trek: Picard è la settima serie di Star Trek ed è la più attesa di sempre. Il ritorno di Patrick Stewart nel ruolo che l'ha reso celebre in tutto il mondo è un evento per i fan, ma pure chi non ha un rapporto nostalgico con Star Trek sa che si tratta di un grande attore, con un enorme prestigio e la cui presenza è una marchio di qualità sul progetto. Non bastasse il suo nome, c'è anche quello dello showrunner: lo scrittore vincitore del premio Pulitzer Michael Chabon, per la prima volta alle prese con la gestione di una serie Tv.

Chabon è da sempre un fan di Star Trek - cosa che comunque non è bastata a rassicurare i fan notoriamente facili alla preoccupazione - e si è già cimentato con il franchise in due corti legati a Star Trek: Discovery. Ma Picard è una serie molto diversa, che non vuole colpire con la novità e gli effetti speciali, bensì recuperare un ritmo più pacato e approfondire i personaggi e le situazioni come il formato classico non ha mai potuto fare, costretto in puntate da 45 minuti spezzate in cinque atti dalla pubblicità. Il budget e il formato di una serie in streaming di dieci episodi permettono invece tutto un altro respiro, al punto che ci vorranno ben tre episodi prima che Picard abbia effettivamente una nave pronta per le stelle.

«Se non stai raccontando storie politicamente attuali, non stai facendo Star Trek» ha dichiarato Chabon, che dice di aver sentito la voce di Patrick Stewart nella sua testa mentre scriveva e di essersi comunque spesso confrontato con l'attore sui dialoghi. «È stato una risorsa.» Ha detto Chabon: «Molte volte nel corso della stagione Patrick mi ha preso da parte per dirmi di una battuta "Capisco il senso, ma per me non suona come qualcosa che Picard direbbe" oppure "non credo Picard lo direbbe in questo modo" o ancora "non credo affatto che Picard lo direbbe". E non l'ho mai contestato perché ogni volta aveva ragione, tanto è forte il suo senso del personaggio».

La serie inoltre non manca di piccolo ruoli per glorie del passato come Brent Spiner, nei panni del defunto Data, per ora relegato a scene oniriche, o come Jonathan Frakes, Jeri Ryan e Marina Sirtis. Questi invece i nuovi personaggi: la ragazza che chiede aiuto a Picard, Dahj, interpretata da Isa Briones; Agnes Jurati, la scienziata esperta in androidi, che ha il volto di Alison Pill (The Newsroom); Cristobal Rios, una figura alla Han Solo, di cui veste i panni Santiago Cabrera; Narek, l'agente romulano incarnato da Harry Treadway (Penny Dreadful); Einor, la rifugiata romulana che Picard ospita nella sua villa. Un team ben diverso dal tipico equipaggio di una serie di Star Trek, perché fin da subito, nella proposta fatta a Patrick Stewart per il gran ritorno, si è voluto evitare di ripetere quello che l'attore ha già fatto per sette anni, ossia il capitano con l'equipaggio in divisa, che incontra ogni settimana un nuovo pianeta o una nuova razza.

Star Trek: Picard ha un'altra ambizione e vuole raccontare questo mondo come nessuno l'ha mai fatto prima. Ne è già stata confermata la seconda stagione, peccato solo che Chabon dovrà cedere le redini e limitarsi al ruolo di produttore, visto che nel mentre sarà impegnato con l'adattamento televisivo del proprio romanzo Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay, un progetto che in varie forme ha inseguito per anni e ora si è finalmente concretizzato.

Sei d'accordo con Andrea Fornasiero?
Episodi: 10 (46 min.)
Regia di Jonathan Frakes, Douglas Aarniokoski, Hanelle M. Culpepper, Akiva Goldsman, Maja Vrvilo, Joe Menendez, Lea Thompson, Michael Weaver, Deborah Kampmeier, Dan Liu (II), Terry Matalas.

Torna il cast di Next Generation, in un tripudio di citazioni e easter egg. Ma il ritmo non è irresistibile

Recensione di Andrea Fornasiero

Un messaggio d'aiuto di Beverly Crusher raggiunge l'ammiraglio Picard che, accompagnato da William Ryker, si reca ai confini dello spazio della Federazione sulla USS-Titan, dove si trova anche Sette di Nove. Il capitano della nave però non ha in simpatia i veterani dell'Enterprise e così ostacola le loro iniziative, ma questo non impedirà alle due vecchie volpi di raggiungere la nave su cui si trova Beverly in pericolo di vita, insieme al figlio Jack. Presto però si troveranno minacciati da un'astronave armata fino ai denti, capace di abbattere senza problemi anche la Titan. Nel mentre Raffi indaga su un attentato terroristico, guidata da un misterioso aiutante in incognito...

La terza e conclusiva stagione per Star Trek: Picard, fa quello che il pubblico sperava fin dalla prima annata: rimette insieme il cast della Next Generation in un tripudio di citazioni e easter egg. Peccato però il ritmo sia tutt'altro che irresistibile.

È dalla prima stagione che la durata delle puntate di Star Trek: Picard è un problema e la nuova annata di certo non lo risolve, in più se la seconda stagione almeno introduceva un po' di varietà, con episodi che si iscrivevano in diversi generi narrativi, questa terza torna a una trama orizzontale dominante. Le puntate dunque hanno più o meno tutte lo stesso tono e molto spesso anche la stessa ambientazione, ossia la Titan, senza sorprese degne di nota. Solo negli ultimissimi episodi si torna a un ambiente dai colori più caldi e confortevoli che manderà i fan in solluchero. Ma al di là del buio design delle moderne navi della Federazione, il problema è nella staticità delle situazioni che la serie presenta.

Per cercare di movimentarle si punta sull'animosità tra il capitano della Titan e Picard e Ryker, così come sul difficile rapporto tra Jack e suo padre, ma sono scritture dei personaggi che risultano piuttosto pretestuose. Inoltre nulla ha la gravitas di un vero ostacolo, perché è chiaro che la stagione si presenta come una grande festa di rimpatriata e quindi non sarà macchiata da tragedie personali. Ci si metta poi che questi episodi sembrano voler porre anche le basi per una serie successiva, dedicata alla nuova generazione della Next Generation, ossia alla figlia di Geordi La Forge e al figlio di Picard, oltre che a Raffi e a Sette di Nove a fare da figure ponte. Proprio a Jack è infatti dedicata la scena post-titoli di coda, con l'ennesimo ritorno a sorpresa dal passato.

A proposito di ritorni, se molti sono i benvenuti, come quelli di Worf e di Deanna Troi, lascia perplessi che ancora una volta sia della partita Brent Spinner, ossia l'interprete di Data: dopo avergli dato un ruolo sia nella prima che nella seconda stagione, senza riscrivere la sua toccante uscita di scena, l'autore Terry Matalas non ha resistito al banale espediente della resurrezione. Allo stesso modo, pur se già ripresi nelle due stagioni precedenti ogni volta in modo diverso, ritroviamo ancora una volta anche i Borg. Che a questo punto suscitano più sbadigli che senso di minaccia. Soprattutto sembra una scelta in conflitto con tutto il lavoro fatto nella seconda stagione, per risolvere proprio il conflitto con questi cyborg che assimilano popoli, navi e mondi. Non bastassero i ripescaggi, ne arrivano anche da serie che non sono la Next Generation, con più citazioni della Guerra del Dominio, che si era consumata nelle ultime stagioni di Deep Space Nine.

Non ci sono insomma idee nuove, tutto sa di fan service e il nuovo arrivato Jack non è attore capace di tenere testa a Patrick Stewart - ma questo vale anche per il resto del suo equipaggio classico, che in molti casi sembra recitare peggio di una volta, chiaramente arrugginito dagli anni. Per evitare il sovraffollamento, del nuovo equipaggio di Star Trek: Picard sono rimasti solo Raffi e Sette di Nove, a riprova che il progetto delle precedenti stagioni è stato se non rinnegato per lo meno abbandonato in favore della reunion. Ma ritrovare Picard e tutta la compagnia impantanati in una trama orizzontale involuta, con tanto di figli intorno, e lontani dallo spirito per lo più felicemente episodico della serie originale, è davvero una festa per gli appassionati? O non è forse più probabilmente un guastare la memoria già messa a dura prova dalle stagioni precedenti?

Insomma la miglior notizia di questa terza stagione è che mette davvero la parola fine... sempre che Paramount non decida tra qualche anno, salute degli interpreti permettendo, di ripescarli ancora una volta. Intanto per i nostalgici dello spirito classico di Star Trek c'è la ben più riuscita Strange New Worlds.

Una space opera che si fa più movimentata e soprattutto più imprevedibile, abbracciando molti generi diversi

Recensione di Andrea Fornasiero

Da un'anomalia nello spazio remoto, emerge una comunicazione: una misteriosa richiesta di negoziare un ingresso nella Federazione con l'ammiraglio Picard. Il quale non si tira indietro e anzi sembra quasi cogliere l'occasione al volo, per fuggire dal turbamento che gli provoca la corte della romulana Laris. Quando la flotta giunge sul posto, a emergere dall'anomalia sono i Borg. La loro regina arriva sul ponte della nave di Picard e cerca di prenderne il controllo. Nel tentativo di fermarla, Picard e i suoi alleati finiscono in un'altra linea temporale, dove la Terra ha istituito la Confederazione: un regime intergalattico xenofobo e totalitario. Per scongiurare tale distopia, Picard e i suoi dovranno tornare indietro nel tempo, fino alla Los Angeles del 2024...

Sensibile passo avanti per Star Trek: Picard, che in questa seconda stagione si fa più movimentata e soprattutto più imprevedibile, abbracciando molti generi diversi.

Se l'inizio è quello di una tradizionale space opera, ci si sposta poi nella fantascienza distopica, nel viaggio nel tempo, nell'action in stile anni 90, nell'heist movie, nel poliziesco e persino nell'horror. Una varietà di registri che tiene in piedi i dieci episodi della nuova stagione, molto più di quanto ci fosse riuscito con l'intreccio a base di intelligenze artificiali della prima annata. Sorprese e leggerezza non sono però l'antidoto di tutti i mali e Star Trek: Picard continua a essere principalmente un prodotto per nostalgici.

La stagione riprende infatti vari personaggi del passato dell'ammiraglio - dalla regina Borg (per l'ennesima volta), all'onnipotente Q fino alla telepatica Guinan (interpretata da Whoopi Goldberg) - di conseguenza l'intreccio, per quanto movimentato, rimane autoreferenziale. Gli va però riconosciuto di spingersi in profondità, tanto da aggiungere un tassello al mosaico del passato di Picard, raccontandoci del suo difficile rapporto con la madre mentalmente turbata e con il severo padre - interpretato da James Callis, il Gaius Baltar di Battlestar Galactica per il solluchero dei fan della sci-fi televisiva.

Se da una parte la nuova stagione si basa così tanto sul passato, dall'altro cerca anche di superarlo, proponendo una risoluzione per un trauma di Picard - con tanto di sequenze nella sua mente - e persino un'evoluzione per i monolitici Borg. Qui però emergono anche problemi: per un franchise che vorrebbe fare della serietà fantascientifica la propria bandiera, la disinvoltura con cui sono affrontati i viaggi nel tempo lascia perplessi. Ancora di più stupisce la conclusione, dove l'evoluzione dei Borg non sembra aver avuto alcun effetto sulla linea temporale da cui Picard è originario. Forse questa percezione sarà corretta nella prossima annata, ma i molti e lunghi epiloghi di questo episodio non fanno niente per farlo intendere, pur avendone avuto tutto il tempo e l'occasione.

Il taglio vintage della serie fa poi sì che non ci sia mai un reale senso del pericolo, tanto che persino se muore qualcuno si ha la sensazione che sarà riportato in vita prima della fine. Le sole vere sorprese possono quindi essere nel tono e in questo Star Trek: Picard fa un buon lavoro, presentando situazioni che si risolvono in una sola puntata e hanno ognuna il proprio registro - per esempio l'interrogatorio con un agente FBI interpretato da Jay Karnes, già poliziotto in The Shield. Come si vede, anche i nuovi arrivi fanno per lo più parte di un discorso rivolto agli appassionati di serie, in una continua strizzata d'occhio che diverte senza troppe pretese. Tutto sommato ci si può accontentare, del resto Star Trek: Picard non intende prolungarsi oltre il suo benvenuto e la prossima stagione sarà l'ultima. È già noto che chiuderà perfettamente fedele a se stessa e alla propria nostalgia: con la riunione del cast di Star Trek: The Next Generation.

Episodi: 10

Una serie dal sapore nostalgico, con aspettative stellari solo in parte soddisfatte

Recensione di Andrea Fornasiero

Vent'anni dopo la morte del comandante Data e in seguito a una ribellione suicida dei "sintetici" su Marte, che ha devastato la colonia, Picard viene intervistato sullo stato della Federazione e lamenta come l'organizzazione non abbia fatto il possibile per aiutare i romulani dopo la distruzione del loro sistema solare. L'ex ammiraglio si sente impotente, ma l'arrivo di una ragazza in cerca di aiuto gli dà una nuova spinta all'azione e così metterà in piedi un piccolo equipaggio e partirà alla ricerca della gemella della ragazza. Il suo mistero è anche legato all'enigma di quello che è successo su Marte e potrebbe essere il primo passo per raddrizzare una Federazione che sembra aver perduto la retta via.

Il ritorno di Patrick Stewart nei panni di Jean-Luc Picard è un evento senza pari nella storia della fantascienza televisiva, ma le aspettative stellari sono solo in parte soddisfatte dalla serie.

Come già si evince dalla trama sopra esposta, Star Trek: Picard ha una molto articolata premessa che tiene banco per i primi episodi, in larga parte esplicativi e movimentati solo da occasionali scene d'azione. Si tratta però di un aggiornamento necessario per portare la serie fuori dall'utopia che ha spesso caratterizzato Star Trek e avvicinarla alla crisi dei tempi moderni, con paranoia, xenofobia, integralismi e sovranismi. Lo scenario che viene costruito è tematicamente forte e ricco di potenziale, ma quando parte effettivamente la missione e viene messo insieme l'equipaggio, la serie si perde tra personaggi poco interessanti, svolte scontate e puntate che hanno un po' il sapore di filler fuori luogo.

In particolare quella in cui viene reclutato Elnor, che sembra un elfo della Terra di Mezzo per come combatte con mossa di scherma fluide e controllate. La sua funzione è quella di ricordare a Picard chi non ha potuto aiutare per via della Federazione, ma a parte questo la sua personalità è vagamente simile a quella di un ragazzino imbronciato.

Se il personaggio di Picard è scritto senza tentennamenti e ha sempre in bocca la frase giusta, anche perché Stewart stesso ha supervisionato i propri dialoghi, gli altri sembrano fare un po' da tappezzeria e non aiuta che gli autori ricorrano piuttosto spesso a cameo da altre serie di Star Trek. Questi ultimi finiscono per sminuire ulteriormente i nuovi personaggi che non hanno nemmeno il tempo di crescere, prima di essere schiacciati dal confronto con figure già invece molto amate dai fan e con una lunga storia alle spalle. Tra queste le più importante è sicuramente Sette di Nove, anche perché un'altra sottotrama della serie ha a che fare con i Borg liberati, vittime di un fortissimo stigma sociale.

Tra i ritorni non mancano quello di Jonathan Frakes nei panni di Riker né Marina Sirtis nelle vesti di Deanna Troi, ma è lo spirito di Data, interpretato come sempre da Brent Spinner, a tenere insieme tutta la serie. Star Trek: Picard si apre infatti con un sogno in cui lui e il protagonista giocano a scacchi, inoltre la sua presenza continuerà a farsi sentire fino all'epilogo della stagione, certamente toccante per i fan.

Sembra però difficile che Star Trek: Picard sappia conquistare nuovi proseliti alla saga ideata da Gene Roddenberry visto quanto si appoggia sulla nostalgia e quanto manchi, nonostante fatti cataclismatici, di un senso d'urgenza e di scala. Anche i passaggi sulla carta più spettacolari non meravigliano, tanto che i momenti migliori sono quelli in cui Picard può dare spazio alla sua introspezione.

Da Michael Chabon ci si aspettava un salto di qualità, invece la serie non riesce a essere poi molto meglio di Star Trek: Discovery. Anche così comunque almeno una parte dei pignoli fan di Star Trek non mancherà di apprezzare vari elementi della serie: in fondo per Picard è una grande rentrée, una encore pensata per loro e per un ultimo giro di applausi a Patrick Stewart nei panni del mitico ammiraglio.


STAR TREK: PICARD disponibile in DVD o BluRay

DVD

BLU-RAY
€29,99
€29,99
Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 8 maggio 2020
Mariangela Sansone
Rumore

Diario del Capitano, data astrale 2020, Jean-Luc Picard capitano dell'Enterprise per le sette stagioni di Star Trek, The Next Generation e 20 anni dopo gli eventi narrati in Star Trek-La Nemesi, film del 2002, torna nei dieci episodi di Star Trek; Picard, serie Amazon Prime Video totalmente dedicata al personaggio interpretato dall'attore Patrick Stewart.

martedì 21 aprile 2020
Alice Cucchetti
Film TV

Star Trek esiste in tv dalla seconda metà degli anni 60, in iterazioni differenti, inevitabilmente collegate al panorama storico, culturale e mediale che le ha create, unificate soprattutto dalla comune ispirazione allo spirito roddenberryano. Nell'era della peak tv e dello streaming la difficoltà maggiore per le nuove aggiunte al franchise - Discovery e Picard - sembra soprattutto di formato e struttura: [...] Vai alla recensione »

sabato 4 aprile 2020
Samuele Sestieri
Sentieri Selvaggi

Jean-Luc Picard è il personaggio che più di tutti potrebbe assurgere a guida morale dell'universo utopico concepito da Gene Roddenberry. Dopo i fasti della mitica Next Generation (1987-1994) e quattro lungometraggi cinematografici, l'avventura del leggendario capitano sembrava ormai volgere al termine. Nel 2002 il sonoro flop di Nemesis segnava l'effettiva pietra tombale per Picard & co.

NEWS
TRAILER
mercoledì 9 febbraio 2022
 

Un nuovo entusiasmante e coraggioso viaggio nel passato. Dal 4 marzo su Amazon Prime Video. Guarda il trailer »

TRAILER
venerdì 24 settembre 2021
 

La serie che segue le vicende del leggendario personaggio Jean-Luc Picard interpretato da Sir Patrick Stewart. Guarda il trailer »

TRAILER
venerdì 16 aprile 2021
 

La produzione della seconda stagione è attualmente in corso, e debutterà nel 2022
su Amazon Prime Video. Guarda il trailer »

PRIME VIDEO
venerdì 27 marzo 2020
Andrea Fornasiero

Si conclude tra alti e bassi il nuovo capitolo della saga di Star Trek. Ora disponibile su Amazon Prime Video.  Vai all'articolo »

VIDEO RECENSIONE
venerdì 24 gennaio 2020
A cura della redazione

Sono pochi gli attori che hanno il carisma e la presenza scenica di Patrick Stewart. Già solidissimo interprete teatrale, e professor X nella saga degli X-Men (guarda la video recensione), è dal 1987 il comandante Picard nello straordinario universo di [...]

OVERVIEW
giovedì 23 gennaio 2020
Andrea Fornasiero

Patrick Stewart torna nel ruolo che l’ha reso celebre in tutto il mondo. Dal 24 gennaio su Amazon Prime Video. Vai all'articolo »

TRAILER
giovedì 23 gennaio 2020
 

Una serie con Patrick Stewart, Santiago Cabrera, Isa Briones, Alison Pill, Harry Treadaway. Dal 24 gennaio su Amazon Prime Video. Guarda il trailer »

PRIME VIDEO
venerdì 24 gennaio 2020
Alessandro Buttitta

A 18 anni dall'ultima apparizione su una nave spaziale, Patrick Stewart torna ai posti di comando. Ora su Prime Video. Vai all'articolo »

PRIME VIDEO
venerdì 24 maggio 2019
 

Sir Patrick Stewart riprenderà il suo iconico ruolo di Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in Star Trek: Next Generation. La serie seguirà le vicende del popolare personaggio, nel prossimo capitolo della sua vita.

winner
miglior attore in una serie tv di fantascienza
Critics Choice Super
2021
winner
miglior attore in una serie tv di fantascienza
Critics Choice Super
2022
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati