Anno | 2020 |
Genere | Thriller |
Produzione | Italia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Paolo Martini, Pablo Benedetti |
Attori | Roberto Caccavo, Larthia Galli Nannini, Désirée Giorgetti, Samuele Batistoni Anna Tereshchenko, Carlo Lodovico Incontri, Massimiliano Cutrera, Daniele Favilli, Valentina Testoni, Lorenzo Pucci. |
Tag | Da vedere 2020 |
MYmonetro | 3,47 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 18 aprile 2021
Un uomo vede cambiare la propria vita con la realtà virtuale.
CONSIGLIATO SÌ
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Andrej è un individuo solitario che lavora presso una fabbrica di imbottigliamento d’acqua minerale. Un giorno il porno shop di cui è un assiduo frequentatore gli offre la possibilità di noleggiare un visore per un’esperienza virtuale. È in questa occasione che vede per la prima volta Anja che finirà con l’incontrare realmente. Da questo momento la sua vita non sarà più la stessa.
Martini e Benedetti si misurano con un soggetto e una sceneggiatura piuttosto inusuali nel panorama del cinema italiano per lo spessore narrativo che li contraddistingue nonché per le variazioni di genere che affrontano.
Si inizia con la descrizione di due vite, ognuna a suo modo alla deriva. Si prosegue con un thriller in cui la mafia russa ha un ruolo determinante per poi passare a un’indagine psicologica che si addentra nella dolente memoria del protagonista. Compiono questo percorso con la collaborazione di Niccolò Francolini che garantisce loro un’unitarietà della fotografia che, con la sua avvolgente umbratilità contribuisce alla descrizione intima dei personaggi protagonisti che sono tutti affidati agli interpreti giusti. Questo mostra come i due siano anche abili direttori di attori e, in particolare di Roberto Caccavo che regge con maestria un’infinità di primi e primissimi piani. Il suo Andrej è un uomo che ha alle spalle un vissuto che lo ha allontanato dalla vita al punto di marcarne una sessualità che ha trovato rifugio davanti a uno schermo. Quando questo si trasforma il passaggio dal virtuale al reale si attua grazie a un sentire che, proprio per averla sperimentata direttamente, gli fa percepire quasi epidermicamente la sofferenza altrui. È così che dal chiuso della sua stanza passa all’esterno per aiutare Anja che nasconde con difficoltà i segni lasciati in lei dalla violenza e dallo sfruttamento. Andrej, al pope, che la sua prima compagna di vita gli farà incontrare, dirà di non credere in Dio. Il suo agire sarà invece molto più vicino alla massima “Ama il prossimo tuo” di quello di molti sedicenti credenti in un crescendo carico di tensione.
Diciamo subito una cosa: Anja non è il film che ti aspetteresti da una produzione italiana. Non per temi, non per ambizioni né tantomento per esecuzione. Non so se sia un bene o un male (anzi in realtà lo so), ma tutto in questo film sa di qualcosa d'altro, di strano, di inesplorato. Uno di quei tentativi di fare qualcosa di particolare e diverso (pur strizzando l'occhio [...] Vai alla recensione »
Nonostante la pellicola risenta in diversi punti del basso budget (qualche ingenua caduta recitativa) Anja è un film con un ritmo serrato inedito nel panorama italiano. La trama vede la classica ricerca della felicità da parte del protagonista, ma la messa in scena e la regia hanno un gusto originale e disallineato. Efficaci alcuni intrecci narrativi, anche se il finale intricato obbliga una seconda [...] Vai alla recensione »
Questo film non è solamente un thriller di mistero, ma un viaggio alla riscoperta di se stessi, di ciò che ci ha traumatizzato e di come è possibile recuperare una felicità negata.Visivamente estetizzante, i registi Martini e Benedetti riescono con maestria a calare lo spettatore in una storia torbida e straniante, resa ancora più interessante dalle incursioni nel "genere" che dà a una sceneggiatura [...] Vai alla recensione »
Diretto da Paolo Martini e Pablo Benedetti, Anja Real_Love_Girl è un cupo thriller che indaga l'innamoramento, l'abbandono e il confine tra realtà, passato e desiderio. Al centro delle vicende vi è André, operaio di un’azienda di imbottigliamento acque, con una vita soffocante divisa tra film porno e colleghi gradassi.
Diretto da Paolo Martini e Pablo Benedetti, Anja Real_Love_Girl è un cupo thriller che indaga l'innamoramento, l'abbandono e il confine tra realtà, passato e desiderio. Al centro delle vicende vi è André, operaio di un’azienda di imbottigliamento acque, con una vita soffocante divisa tra film porno e colleghi gradassi.
Martini e Benedetti dirigono questo giallo drammatico con una regia elegante - a tratti patinata - e una fotografia estetica a metà tra Cronenberg e Wong Kar-wai (ovviamente con le dovute distinzioni). Il protagonista apatico rende bene il senso di alienazione iniziale fino alla presa di coscienza finale. E' un thriller della ricerca, del riscatto, di come una mente dissociata rielabora sogni, paure [...] Vai alla recensione »
Film non facile, non scontato, realizzato con ambizione e grande professionalità. Ottimo tutto l'apparato scenico, regia, fotografia, montaggio, musiche. Recitazione efficace, sceneggiatura intrigante e coraggiosa. Epilogo imprevedibile. Da vedere e rivedere, per apprezzare al meglio la storia e soprattutto il finale
Martini e Benedetti dirigono questo giallo drammatico con una regia elegante - a tratti patinata - e una fotografia estetica a metà tra Cronenberg e Wong Kar-wai (ovviamente con le dovute distinzioni). Il protagonista apatico rende bene il senso di alienazione iniziale fino alla presa di coscienza finale. E' un thriller della ricerca, del riscatto, di come una mente dissociata rielabora sogni, paure [...] Vai alla recensione »
Anja: un thriller drammatico che racconta una storia originale e profonda, in cui fotografia, ambientazioni, atmosfera e colonna sonora appaiono sin da subito suggestive, evocative, sorprendenti e mai prevedibili né scontate. Attori perfettamente calati nei loro ruoli, ognuno con una psicologia molto complessa ed un'espressività fuori dal comune.
Visto su Amazon prime un discreto giallo italiano dalle atmosfere mitteleuropee. Cast efficace e sviluppo narrativo teso. Forse troppa carne al fuoco. Promosso
Visto su Amazon prime un discreto giallo italiano dalle atmosfere mitteleuropee. Cast efficace e sviluppo narrativo teso. Forse troppa carne al fuoco. Promosso
Per offrire al pubblico un film del genere non serve solo cattivo gusto ma anche malizia Guardate altro
Siamo tutti sull'orlo di un baratro. Il nostro dolore è così banale! Frasi profonde, manifesto del pessimismo più nero, che così, su due piedi, parrebbero proprio il parto di un qualunque Nietzsche o Tolstoj che si rispetti. Invece, guarda un po', a sputacchiarle fuori con una certa nonchalance è la suadente bocca di Anja (Larthia Galli Nannini), giovane immigrata russa, tanto bella quanto terribilmente [...] Vai alla recensione »
«Anch'io, come te, ho imparato da strada» dice Anja a Andrej Golubev. Sono entrambi russi, addirittura della stessa città ma è una coincidenza perché Andrej è in Italia da quando era bambino, adottato da una famiglia italiana, non parla neppure più la sua lingua madre, non sta né di qua né di là e vive in solitudine. Lei è attrice di soft porno, lui l'ha già "incontrata" in una esperienza di realtà [...] Vai alla recensione »
Il cinema italiano che lambisce i confini dell'industria è un bosco fitto, il paesaggio sottomarino nel quale André e Anja si ritrovano, in una svisata surrealista che sembra ipotizzare perfino memoria di Jean Vigo. Un territorio selvaggio, dove nulla dovrebbe essere dato per scontato e ci si può imbattere in opere del tutto estranee alla prassi dell'immaginario nazionale.