In Concorso al 72esimo Festival di Locarno, un film che mescola archetipi antichi del noir in un impianto di delinquenza giovanile.
di Emanuele Sacchi
Spira, ormai diciottenne, torna a Reboleira dopo otto anni di riformatorio e trova un quartiere in via di demolizione. Ritrova gli amici di un tempo - Giovani e Chandi - ma anche antiche ruggini, come quella con Kikas, spacciatore locale e tifoso patologico del Benfica.
Aperta da un battesimo e chiusa da un funerale, la storia raccontata da Basil Da Cunha aderisce a una lunga tradizione di allegorie noir. Eros, Thanatos e tutto quel che c'è in mezzo, in un microcosmo di indigenza, tale da non lasciare altra via per il riscatto sociale che quella della strada.