Anno | 2019 |
Genere | Horror, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Justin Dec |
Attori | Elizabeth Lail, Jordan Calloway, Talitha Eliana Bateman, Peter Facinelli Dillon Lane, Tichina Arnold, Tom Segura, Anne Winters, Charlie McDermott, P.J. Byrne, Austin Zajur, Lana McKissack, Jeannie Elise Mai, Lisa Linke, John Bishop, Marisela Zumbado, Willow Hale, Jonny Berryman, Dirk Rogers, Ramsay Philips, John Barbolla, Matt Letscher, Valente Rodriguez, Louisa Abernathy, Cornell Adams, Allen Zwolle, Chuck Filipov, Britt Rentschler, Candi Marie, Nathan Moore, Anne McCarthy (II), Christina Pazsitzky (II), Brian Tran, Alexander Dominguez, Andrea Anders, Sammi Hanratty. |
Uscita | giovedì 21 novembre 2019 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,82 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 19 novembre 2019
Una versione più tecnologica e moderna di The Ring e Final Destination, un gioco inquietante e paranoico che non lascia scampo. In Italia al Box Office Countdown ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 685 mila euro e 385 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NO
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Una ragazza, durante un party, scarica una nuova app: Countdown, che le dice quanto le resta da vivere. Purtroppo per lei si tratta solo di poche ore e, quando cerca di salvarsi evitando situazioni rischiose, le viene notificato di aver infranto il contratto d'utenza. L'infrazione sarà punita da apparizioni diaboliche e fantasmatiche che finiranno per farle perdere la vita al momento previsto. Tra una vittima e l'altra anche la giovane infermiera Quinn Harris, per altro molestata da un importante dottore che lei non ha il coraggio di denunciare, scarica la app e scopre di aver poco da vivere, finendo per infrangere il contratto d'utenza. Con l'aiuto di un hacker, di un ragazzo afroamericano nelle stesse condizioni e di un sacerdote geek della demonologia, Quinn cercherà di salvare se stessa e sua sorella dal sinistro mietitore.
Sorta di incrocio tra gli horror a basso budget e dall'idea semplice, prodotti da Jason Blum, e la saga di Final Destination, Countdown è uno "scary movie" sui generis ben poco ispirato.
Il regista Justin Dec, che ha fatto lunga gavetta sul set come stagista e poi assistente, già da alcuni anni realizza cortometraggi e una fra le sue ultime idee era stata la notte di terrore di una coppia che scopriva, su una app, di essere prossima a morire. Da questo concept si è sviluppato un film che vuole mantenersi leggero, adatto al pubblico degli adolescenti in cerca di facili spaventi e qualche risata, con un tocco di modernità a loro vicina, come l'inseparabile cellulare e le sue app o il quasi onnipresente tema del #metoo. Una filosofia che non ha fatto il botto, ma ha comunque ripagato i produttori al botteghino americano.
Fin dal concepimento del progetto, Dec ha immaginato come protagonista Elizabeth Lail, vista nella serie You dove se la deve vedere con uno stalker. Anche qui le tocca un uomo dal comportamento decisamente abusivo, interpretato da Peter Facinelli, che già aveva vestito i panni di un dottore in Nurse Jackie. Dalla Tv arriva poi anche Jordan Calloway, passato da Riverdale e Black Lightning, mentre si era già vista in Annabelle 2: Creation Talitha Bateman, che interpreta al sorella della protagonista.
A fare le spalle comiche ci sono infine il rotondo P.J. Bryne, nelle vesti di un religioso demonologo a dir poco entusiasta di scoprire una maledizione che conferma le sue passioni, e il barbuto Tom Segura, nei panni di un burbero e tirchio hacker, a cui è dedicata anche la scena dopo i titoli di coda.
A parte le due spalle comiche, sciocchine ma rese divertenti dai due caratteristi, il resto sprofonda nel dejà vu dove la "final girl" cercherà di sfuggire al serial killer definitivo: la morte. Anche se poi scopriremo che la natura del male è più demoniaca che metafisica, il che ci riporta nei territori degli horror di James Wan e soci con i troppo consueti esorcisti e santoni pronti a dare battaglia alle forze delle tenebre, qui però riletti in chiave parodistica.
Dunque, a differenza dei Final Destination, la nostra eroina ha una possibilità di uscirne davvero viva e nei suoi piani c'è un pizzico di ingegno che mantiene l'attenzione. Purtroppo è la presenza oscura a essere invece quanto di più banale possibile, con mano verde mostruosa che appare dalle lenzuola in un incubo, o con le apparizioni fantasmatiche di madri e fratelli morti, in versione demoniaca e assassina. E quando il Male mostrerà il suo vero volto sarà ancora più deludente.
Se il suo aspetto è poco entusiasmante i suoi metodi sono anche peggiori, con tutto l'armamentario più trito dell'horror contemporaneo, tanto che si agogna il modello di Final Destination dove almeno le morti avvenivano in modo così improbabile e rocambolesco da essere divertenti. Visto che di veri spaventi o inquietudini qui non c'à traccia, anche solo il trash di andare sopra le righe senza ritegno sarebbe stato gradito. Purtroppo invece si rimane in quella deprimente mediocrità mainstream dove, anziché usare la popolarità dell'horror per dire qualcosa o almeno per regalare una visione nuova, ci si limita alla banale applicazione di una scontata ricetta. In questo modo si riduce il rischio di scontentare il pubblico di riferimento, ma si esclude del tutto la possibilità di stupirlo e soddisfarlo pienamente.
COUNTDOWN disponibile in DVD o BluRay |
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Un cast sopra la media di quelli che solitamente interpretano molto male questi filmetti di intrattenimento appartenenti al genere horror adolescenziale, che imperversano sul grande schermo da qualche tempo, salva in corner quest’opera prima di Justine Dec, non sottraendola tuttavia alla classificazione di B movie. La giovane protagonista, Elizabeth Lail, al suo esordio cinematografico [...] Vai alla recensione »
Finalmente un film educativo, al di là della realizazione cinematrografica che non ha pretese (spero) presenta un'idea è interesssante. Quello che è importante riguarda il messaggio ai componenti di quella categoria di fruitori di cellulare, che non riesce a resistere e scarica app di tutti i tipi e razze. Occhio ragazzi, il countdown potrebbe cominciare anche per voi!
CERTAMENTE NON SI PUO' PRETENDERE DI ASSITERE AD UN FILM HORROR CHE DIVENTERA' UN CULT PERTANTO HO DECISO DI NON ESSERE TROPPO SEVERO PRIMA DI TUTTO PER IL TEMA TRATTATO LE APPLICAZIONI SUL TELEFONINO E LA DIPENDENZA CHE SE NE TRAE. GLI ADDETTI AI LAVORI NE SVILUPPANO COMUNQUE UNA SCENEGGIATURA FRESCA E MODERNA ED ANCHE LO SPIRITO MALVAGIO SI ADEGUA IN CHIAVE MODERNA.
mai visto un film horror cosi brutto:buchi di trama, scelte forzate eccnon perdete un ora della vostra vita, fidatevi.
L'adolescente Courtney, a una festa, è spinta dagli amici a scaricare un'applicazione per il cellulare che si chiama Countdown, e indica il momento esatto in cui morirai. Visto che l'app afferma che alla sua morte mancano poche ore Courtney si suggestiona: una sensazione adeguata, visto che in effetti perirà proprio nel momento indicato. L'app viene scaricata qualche giorno dopo anche dalla neo-infermiera [...] Vai alla recensione »
Il cinema di paura scopre le app. Le nuove tecnologie, maneggiate in chiave diabolica, sono alla base di «Countdown», che il regista Justin Dec ha ricavato da un proprio soggetto, già sfruttato per un corto. La giovane Quinn scarica un'app che informa gli utenti (se possiamo dirli tali) del tempo che resta loro da vivere: una situazione soprannaturale, che dà il via a un mortale conteggio alla rovescia, [...] Vai alla recensione »
Difficile trovare horror dal soggetto completamente inedito. Nel filone di opere che ne rammentano diverse altre, s'inserisce "Countdown" di Justin Dec. L'idea alla base del film è tratta dal cortometraggio omonimo che lo stesso regista ha realizzato nel 2016, peccato che il fascino di quei primi cinque terrificanti minuti vada completamente perduto una volta traslato su una durata di novanta.
L'infermiera Quinn scarica, come altri, un'app che rivela, spaccando il secondo, il momento esatto nel quale si morirà. All'inizio sembra un gioco, ma, sorpresona, l'applicazione non sbaglia un colpo. Come fare a interrompere il mortale conto alla rovescia? Difficile riuscire a mettere insieme più idiozie di quelle presenti in questo ennesimo horror usa e getta.
Esistono quelle per analizzare le feci, per trovare un fidanzato virtuale o capire se ci sono fantasmi nei paraggi. Ma per sapere quando moriremo? L'horror semiserio Countdown gioca sulla tecnofobia, citando la saga Final Destination (l'ineluttabilità rocambolesca del decesso prestabilito), allorquando l'infermiera Quinn (brava Elizabeth Lail) scaricherà sul suo smartphone per scherzo un'applicazione [...] Vai alla recensione »
Elizabeth Lail guida, da protagonista e volto carismatico della pellicola, un horror dalle dinamiche tutto sommato già viste. Una strana app che, una volta installata, è irremovibile predice l'esatto momento della morte, richiedendo che l'utente ne "accetti i termini e le condizioni". Da ciò, il countdown che dà nome al film, lo stesso che i personaggi dovranno affrontare, psicologicamente e fisicamente. Q [...] Vai alla recensione »
Succede spesso che un'idea vincente possa replicarsi e mutare adattandosi ai tempi. Niente di più vero si può dire riferendosi a Countdown, un horror che vuole adottare un linguaggio contemporaneo sulla falsariga di un modello esploso con The Ring, titolo che oltre un remake ufficiale, ed i vari sequel, conta molti tentativi di emulazione grazie alla potenza del nucleo di partenza.
Nel nostro mondo fatto di social e multimedialità, di coraggiosi opinionisti tuttologi dietro uno schermo e di tecnologia sempre più sofisticata, gli smartphone sono assurti a raccoglitori di vita. In quel piccolo spazio c'è di tutto: album fotografici, messaggi, email, giochi, social network e perfino una rubrica con i contatti a cui telefonare. Ma, soprattutto, ci sono moltissime app, applicazioni [...] Vai alla recensione »
Attenti all'app! Quella al centro di Countdown è particolarmente tignosa: se la scarichi, ti dice quanto ti resta da vivere (poco, ovvio, per i protagonisti), ma non la puoi disinstallare e, qualunque trucco tenti per salvarti, spunta un demone a darti la caccia, perché sei venuto meno agli accordi contrattuali. C'è, ormai evidente, un certo horror medio-basso (l'unico distribuito da noi in sala) che [...] Vai alla recensione »