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Ultimo aggiornamento venerdì 23 novembre 2018
Nel corso di una notte avventurosa, Kate e Teddy lavorano con Babbo Natale e i suoi fedeli elfi per salvare il Natale, prima che sia troppo tardi.
CONSIGLIATO SÌ
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È la vigilia di Natale e Kate e Teddy sono costretti a trascorrerla da soli: il papà non c'è più e la mamma deve lavorare anche di sera. Decisa a sorprendere Babbo Natale, della cui esistenza si dice sicura, Kate convince il fratello ad assisterla nella costruzione di una trappola che le permetterà di coglierlo sul fatto. Ma quando in effetti Babbo Natale si manifesta, parcheggiandosi sul tetto di casa loro, i ragazzi non resistono alla tentazione di entrare nella sua slitta. In un attimo accade il disastro: le renne si imbizzarriscono, il mezzo parte a gran velocità e i regali precipitano nel vuoto. L'unico modo per salvare la notte più amata dell'anno è passare all'azione: e Babbo Natale non è tipo da tirarsi indietro.
Grosso guaio al Polo Sud: le renne si sono smarrite, i regali pure, lo spirito delle feste sta abbandonando i cuori dei bambini. E soprattutto lui, Babbo Natale, ha qualcosa che non va. Non è pingue, non è molle, non è anziano. E più che a un santo del calendario, somiglia a un antieroe del cinema: lo Jena Plissken di 1997 - Fuga da New York.
È un Kurt Russell in piena forma, guascone e autoironico, divertito e canterino (tutta da godere la sua versione jail-blues di "Santa is Back in Town"), persino sexy nel costume meno erotico del mondo, quello di Babbo Natale, a caricarsi sulle spalle un film che sembra uscito dalle serate Disney della Rai Uno anni Ottanta, e che Netflix gioca come mano vincente sul tavolo pressoché vuoto del Natale.
Sfrontata leggerezza da direct to video, trama esile dell'esordiente d'oro Matt Lieberman (nel 2019 lo aspettano La Famiglia Addams e il film di Scooby-Doo), buoni sentimenti, canzoni da scaricare per la playlist del veglione ("It's Christmas Time Pretty Baby"), eccellente selezione di attori (occhio a Darby Camp, la piccola Kate farà strada). Meno arbitrario di quanto sembri a prima vista, il paragone con i classici che hanno emozionato i quarantenni di oggi - Il cowboy con il velo da sposa, Un maggiolino tutto matto, 4 bassotti per un danese - è reso possibile anche dalla continuità del regista Clay Kaytis, autore di Angry Birds, e della star Kurt Russell, in gioventù stella del cinema per ragazzi (Il computer con le scarpe da tennis, I ragazzi di Camp Siddons) proprio con quell'universo Disney che Qualcuno salvi il Natale richiama esplicitamente.
Un'operazione nostalgia non dichiarata, insomma, che si risolve in un film adatto al contesto natalizio, confezionato con precisione algortimica dal produttore Chris Columbus e destinato alle famiglie 2.0 che si affidano a Netflix per un intrattenimento digestivo, che ammetta distrazioni e commenti ad alta voce, perfettamente transgenerazionale.
Un prodotto onesto, da consumare e magari mettere da parte per i prossimi Natali, capace di agganciare i più piccoli con trovate di sicuro effetto (gli elfi in CGI, le sequenze di volo), e i più grandi con un dosaggio moderato di cultura pop ("Sono Babbo Natale, non Yoda"), azione (acrobazie con la slitta, inseguimenti in macchina, corsa a dorso di renna) e sarcasmo, di cui Russell si fa impeccabile esecutore. Si poteva fare di meglio? "Siate buoni", ci raccomanda Jena Plissken. Pardon, Babbo Natale.
Qualcuno Salvi il Natale riassume in pieno tutte le caratteristiche del tipico film natalizio: una commedia dai tempi giusti e che riesce ad intrattenere qualsiasi forma di pubblico. A questo, va aggiunta la prova ironica di Russell che non si prende sul serio e si lascia andare completamente, mostrandosi pienamente a suo agio in un ruolo che non sembrava essere suo fino a poco tempo fa.
Che dire? Un ottimo film per la famiglia da guardare durante il periodo Natalizio. Il Babbo Natale interpretato da Kurt Russell è sicuramente una carta a favore per il film dato che non stiamo parlando del classico vecchietto panciuto con le guance rosse, ma di un Santa Claus che afferma di "andare in palestra tutti i giorni".
Film natalizio molto ben scritto e non scontato. Da vedere!(Ma evitate il sequel!)
film sul natale molto bello e fatto bene, un babbo natale particolare...