Renzo Carbonera racconta la capacità del Coro di reinventarsi e di arrivare a riconoscimenti di livello mondiale. In anteprima al Trento Film Festival e dal 31 maggio al cinema.
Maria è una giovane violoncellista costretta a tornare per motivi familiari al paese di montagna dove è nata, in Friuli. Lì trova, oltre alla sua famiglia, un coro polifonico maschile di cui una volta faceva parte anche suo nonno. Ma ora il gruppo è alla deriva: senza nessuno che prenda in mano le redini della situazione è destinato a una fine rovinosa. Sarà Maria a rimettere insieme il gruppo, a dare il La per una riscossa che vedrà il ritorno del coro alle vecchie glorie.
"Resina è un film sulla musica, sul cambiamento climatico e sul rapporto conflittuale che abbiamo con la bellezza. È il film di una giovane donna in un mondo di uomini. È un film che riscopre una piccola comunità di montagna, che vanta una storia millenaria, che costituisce una ricchezza di cultura e tradizioni per questo territorio, e che rischia di sparire nell'oblio: i cimbri".
La storia è ispirata alle vere vicende del Coro Polifonico di Ruda, che si è saputo reinventare - fino ad arrivare a riconoscimenti di livello mondiale - tramite l'operato dell'ambiziosa direttrice Fabiana Noro. Il film è anche la prima produzione cinematografica ad aver applicato il protocollo T-Green della Trentino Film Commission, atto alla riduzione dell'impatto ambientale durante la lavorazione del film.
Opera prima di Renzo Carbonera, Resina - di cui presentiamo in anteprima il trailer ufficiale - sarà al cinema dal 31 maggio, distribuito da Parthénos. Il film sarà anche presentato in anteprima nazionale il 5 maggio, come film di chiusura, al Trento Film Festival.