Le Ninfee di Monet - Un Incantesimo di Acqua e Luce

Film 2018 | Eventi, Arte, 94 min.

Anno2018
GenereEventi, Arte,
ProduzioneFrancia
Durata94 minuti
Regia diGianni Troilo
Uscitalunedì 26 novembre 2018
TagDa vedere 2018
DistribuzioneNexo Digital
MYmonetro 3,60 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Gianni Troilo. Un film Da vedere 2018 Genere Eventi, Arte, - Francia, 2018, durata 94 minuti. Uscita cinema lunedì 26 novembre 2018 distribuito da Nexo Digital. - MYmonetro 3,60 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 21 febbraio 2019

La storia dietro il celebre dipinto delle Ninfee. In Italia al Box Office Le Ninfee di Monet - Un Incantesimo di Acqua e Luce ha incassato 397 mila euro .

Consigliato sì!
3,60/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,19
CONSIGLIATO SÌ
Monet tra colore e natura: l'impressionista e la sua oasi di fiori che hanno cambiato il modo di vedere la pittura.
Recensione di Rossella Farinotti
venerdì 23 novembre 2018
Recensione di Rossella Farinotti
venerdì 23 novembre 2018

Claude Monet (Parigi, 1840 - Giverny, 1926) ha combattuto la guerra dal suo giardino di casa, a Giverny, dipingendo l'ultima, maestosa opera sulle ninfee. Mentre il mondo era in subbuglio e la Francia arrancava tra i morti in trincea e la desolazione in città, un anziano Monet prendeva una posizione decisa e pacifista: quella di restare nel suo prezioso giardino, abbandonato da chi si era dovuto arruolare, figli e collaboratori, a dipingere la natura che vedeva attraverso quegli occhi, ormai malati, ma ancora dotati dal potere unico del trasporre le cose in maniera irripetibile. Così termina Le Ninfee di Monet - Un incantesimo di acqua e luce, il film documentario dedicato allo straordinario pittore impressionista che ha passato l'esistenza a dipingere le 3 cose che più amava, e che ha studiato, plasmato e ritrattato per tutto il corso della sua lunga vita: la natura, l'acqua, il colore.

E di natura, acqua e colore tratta questo film, realizzato da Giovanni Troilo, riconoscibile dalle immagini di forte impatto estetico già dalle prime inquadrature e dalle zoommate sui luoghi di formazione e creazione dell'artista francese, nato a Parigi, dove ha studiato, per poi spostarsi sulle fredde, grigie ed imponenti costiere della Normandia, a Varengeville-sur-mer, fino a placarsi in un'oasi di fiori, quella della casa di Giverny, dove Monet decide di piantare solo alberi e piante da fiore, appunto, per incrementare il colore nella sua vita e nelle opere.

Quei luoghi che il film racconta anche nei dettagli sui dipinti di Monet, sulle sue pennellate e sull'intreccio dei colori all'apparenza irreali: torrenti violacei, natura densa che cambia tonalità e luce a ogni angolazione, tratti più materici. Quelle tele che tutti conosciamo, che abbiamo visto in qualche libro di scuola e nei musei. Pitture come "Mare tempestoso in Etrat", "Plage a Pourville", la serie dei "Soleil levant", i "Covoni", i fiori nel "Jardin de Giverny"... dipinti che vediamo scorrere anche nei titoli di coda e che Monet ha cercato di cogliere in ogni orario e con le più diverse tonalità di luce, rischiando salute e vita, per quell'ossessione del dipingere i cambiamenti che la giornata impone.

Le ore passate sul suo battello-studio, sotto pioggia, sole, d'estate e di inverno. E quella barca che rivediamo vivere sulla Senna, che poi si immette nel mare normanno, grazie all'attrice Elisa Lasowski che, con grazia e passione, racconta la vita del pittore passeggiando per i suoi luoghi, restituendolo all'immaginario dello spettatore che diventa parte attiva del racconto. L'attrice narra episodi specifici di mostre, come l'ultima, ad esempio, presso il museo de l'Orangerie di Parigi, che fu aperta dopo la morte di Monet, e dove fu esposta la sua ultima, gigantesca opera de "Les Nymphéas" realizzata appositamente per lo spazio e donate in onore dell'armistizio del 1918 tra Germania e Francia; o dell'intenso rapporto di amicizia con il ministro George Clemenceau, suo grande sostenitore sin dagli esordi artistici.

E poi il Salon des Refusés, dove Monet e gli altri compagni impressionisti - e non solo - esposero nel 1863, male accolti dalla critica che coniò il nome "impressionista" come attacco negativo nei confronti di una pittura fuori dal rigoroso classicismo standard accettato dal sistema. Insieme alla Lasowski, il regista e gli sceneggiatori scelgono altri tre personaggi narranti: la fotografa Sanne de Wilde, che interpreta la parte più creativa di Monet, la giardiniera Claire Hélène Marron, che ogni giorno lavora con un team di 10 persone, per mantenere la Fondation Monet a Giverny esattamente come Monet l'aveva lasciata, e, infine, lo storico dell'arte Ross King.

Le immagini del giardino sono uniche e sedimentano anche a chiusura del film: le rose, le ninfee, i cespugli disposti in file numerose, il calcolo della luce e dei colori caldi, separati dai toni freddi degli altri fiori. Un'oasi incantevole che ha un po' cambiato la storia nei dipinti di Monet.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 29 novembre 2018
ROSA MARIA SESTILI

Impareggiabile presentazione dei paesaggi, panorami dallo splendore indicibile che lasciano senza fiato! Altrettanto magnifica la panoramica dei quadri di Monet.I testi letti dall'attrice che ci accompagna nel percorso coinvolgono ancor di più lo spettatore nella conoscenza del pittore e dell'uomo che è stato Claude Monet. Troppo breve la programmazione nelle sale.

NEWS
VIDEO RECENSIONE
giovedì 21 febbraio 2019
A cura della redazione

Monet ha combattuto la guerra dal suo giardino di casa, a Giverny, dipingendo l'ultima, maestosa opera sulle ninfee. Mentre il mondo era in subbuglio, un anziano Monet prendeva una posizione decisa e pacifista: restare nel suo prezioso giardino a dipingere [...]

TIMVISION
venerdì 1 febbraio 2019
Rossella Farinotti

Claude Monet (Parigi, 1840 - Giverny, 1926) ha combattuto la guerra dal suo giardino di casa, a Giverny, dipingendo l'ultima, maestosa opera sulle ninfee. Mentre il mondo era in subbuglio e la Francia arrancava tra i morti in trincea e la desolazione [...]

TRAILER
mercoledì 31 ottobre 2018
 

Quando l'ex Primo Ministro Francese George Clemenceau si reca a Giverny, trova parecchie tele accatastate nella cantina della ricca abitazione in cui è ospite. Numerose rappresentano fiori esotici, presentati per la prima volta all'Esposizione Universale [...]

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