Anno | 2018 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Regia di | Andrea Sbarretti |
Attori | Paolo Dimarco Brunelli, Pierluigi Bernardini, Claudia Draghi, Maurizio Penconi, Stefania Tozzi, Domenico Benedetti Valentini, Barbara Celesti Sandro Fiorelli, Matteo Marchetti, Giacomo Mollaioli. |
MYmonetro | 2,80 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 2 agosto 2019
CONSIGLIATO SÌ
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Maurizio e sua moglie gestiscono un allevamento di lumache. Il loro figlio Pier, decide di abbandonare Norcia in cerca di un lavoro fisso. Il cognato di Maurizio, Benedetto, si innamora di una ragazza molto più giovane di lui, come a voler esorcizzare l'incognita del futuro.
Andrea Sbarretti è un regista a cui va riconosciuta l’onestà intellettuale che lo spinge a girare, pur tra mille difficoltà, solo film che sente profondamente.
La filmografia di Sbarretti ne costituisce la migliore testimonianza. Anche in questa occasione il soggetto trae origine dalla realtà. Affrontando il secondo inverno degli abitanti dell’area intorno a Norcia colpita dal terremoto del 30 ottobre 2016.
Lo fa partendo dalla quotidianità di persone che, come le lumache, cercano di proteggersi come meglio possono adattandosi alla situazione senza però piegarvisi. Ciascuno a suo modo però. Pier sperando che con l’andarsene da casa la sua vita possa cambiare in meglio e Benedetto impegnato a reinnamorarsi nonostante tutto.
Sbarretti ha dichiarato: “Mi interessa raccontare le emozioni che i luoghi trasmettono attraverso le immagini, i suoni, i paesaggi e gli odori. […] I luoghi creano sensazioni e quelle sensazioni le vorrei riportare nel video”. Sa come farlo e in più di un’occasione ci riesce anche perché gli attori, anche se non professionisti o forse proprio per questo, offrono la sensazione della sincerità.
Le occasioni di emozione che fotografia e sceneggiatura riservano allo spettatore sarebbero ancora più intense e risulterebbero ancor più ‘vere’ se non fossero sommerse spesso e, purtroppo, volentieri (cioè per volontà del regista) da una colonna sonora che molte volte non solo è superflua (le immagini parlano da sole) ma anche decisamente ridondante.
Sbarretti sa girare e sa raccontare le vicende che toccano la gente comune. Sembra però non avere sufficiente fiducia nelle proprie doti e di conseguenza sentire la necessità di ricorrere a un soundtrack ‘di sostegno’. È giunto il tempo di gettare via la stampella che, di fatto, ostacola invece di essere d’aiuto.
Il lento inverno è un film ben congeniato: il personaggio meglio interpretato è quello di Pier, che mantiene un livello recitativo costante, più che sufficiente per tutto il film. Gli altri, compreso il protagonista, alternano dei momenti buoni a dei vuoti, in cui emerge la loro amatorialità. Tutti gli aspetti più profondi del film, si reggono sulla figura del [...] Vai alla recensione »
"Oh patria mia, distrutta dall'uomo, non dalla natura, perchè il terremoto è naturale ma il cemento non è naturale". Il regista si sofferma sull 'ingordigia degli esseri umani, che costruiscono case, palazzi ed abbandonano gli ideali propri degli avi, ovvero umiltà e fatica. Cercano il benessere, la frivolezza ed in cambio ricevono la punizione divina. [...] Vai alla recensione »
Il cinema di Sbarretti, come più volte egli ha dichiarato, si basa sul racconto dei paesaggi. Difatti il film appare come una enorme rappresentazione dei luoghi più belli della Valnerina. La ricerca dell’inquadratura e delle atmosfere è veramente significativa. Ma ciò che più impressiona in questo film è che la bella ripresa non è mai fine a se [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film in piazza ad Arrone e mi ha commosso. Scene bellissime, paesaggi struggenti, storia dolcissima in un mix di amore e malinconia che si respira ad ogni inquadratura. Consiglio a tutti di vedere questo film perchè racconta la vera Norcia, non quella artefatta dai mass media, che si aggirano rapidamente tra le macerie come dei falchi (si vede proprio un falco in apertura del [...] Vai alla recensione »
Emozionante davvero. Un gran bel film. Inaspettatame mi sono trovato a vedere un piccolo capolavoro. Sono andato a vedere le immagini del terremoto e della devastazione che ha provocato, ed invece ho assistito ad una storia d'amore struggente. Attori sconosciuti che mi hanno fatto piangere.