juri moretti
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venerdì 27 aprile 2018
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gli avengers mai uniti...
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Avengers: Infinity War inizia con gli Avengers e i loro alleati che continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere affrontate da un singolo eroe, ma una pericolosa minaccia emerge dai meandri
del cosmo: Thanos. Despota famigerato in tutta la galassia per la sua malvagità, Thanos non si fermerà di fronte a nulla pur di conquistare le sei Gemme dell’Infinito e ottenere un potere che gli permetterà di imporre la sua contorta volontà su tutto il genere umano.
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Avengers: Infinity War inizia con gli Avengers e i loro alleati che continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per essere affrontate da un singolo eroe, ma una pericolosa minaccia emerge dai meandri
del cosmo: Thanos. Despota famigerato in tutta la galassia per la sua malvagità, Thanos non si fermerà di fronte a nulla pur di conquistare le sei Gemme dell’Infinito e ottenere un potere che gli permetterà di imporre la sua contorta volontà su tutto il genere umano. Con una squadra che include supereroi provenienti da tutto l’Universo Cinematografico Marvel, gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.
Un buon film d'intrattenimento, ricco di effetti speciali, ma non solo. Per i fan dei fumetti non sarà una grande soddisfazione per vari motivi che troveremo nello scorrere della pellicola, ma sopratutto nel finale, che lo spezzerà in un modo da non dare una conclusione al tutto.
Ritroveremo i nostri amati Captain America, la vedova nera, Iron Man, Thor e Hulk, alla compagnia si aggiungeranno anche Black Panther, Visione ( già presente nel secondo capitolo), Dottor Strange, Spider Man e i guardiani della galassia, che purtroppo non ci sarà una scena dove li vedremmo combattere tutti assieme. Tutto sommato non è brutto film, anzi, il problema è che il finale andava arricchito molto di più.
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juri moretti
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venerdì 27 aprile 2018
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gli avengers mai uniti...
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Un buon film d'intrattenimento, ricco di effetti speciali, ma non solo. Per i fan dei fumetti non sarà una grande soddisfazione per vari motivi che troveremo nello scorrere della pellicola, ma sopratutto nel finale, che lo spezzerà in un modo da non dare una conclusione al tutto. Ritroveremo i nostri amati Captain America, la vedova nera, Iron Man, Thor e Hulk, alla compagnia si aggiungeranno anche Black Panther, Visione ( già presente nel secondo capitolo), Dottor Strange, Spider Man e i guardiani della galassia, che purtroppo non ci sarà una scena dove li vedremmo combattere tutti assieme.
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Un buon film d'intrattenimento, ricco di effetti speciali, ma non solo. Per i fan dei fumetti non sarà una grande soddisfazione per vari motivi che troveremo nello scorrere della pellicola, ma sopratutto nel finale, che lo spezzerà in un modo da non dare una conclusione al tutto. Ritroveremo i nostri amati Captain America, la vedova nera, Iron Man, Thor e Hulk, alla compagnia si aggiungeranno anche Black Panther, Visione ( già presente nel secondo capitolo), Dottor Strange, Spider Man e i guardiani della galassia, che purtroppo non ci sarà una scena dove li vedremmo combattere tutti assieme. Il problema è che il finale andava arricchito molto di più.
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prade98
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venerdì 27 aprile 2018
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esplosione di emozioni
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Un film che chiude un ciclo iniziato dieci anni fa lasciandoti senza parole e senza fiato. Ti tiene incollato allo schermo dall'inizio alla fine senza mai stancare.
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archi72
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venerdì 27 aprile 2018
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sarà... ma io mi aspettavo qualcosa di meglio
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ATTENZIONE SPOILER: NON LEGGETE QUESTO COMMENTO SE NON AVETE VISTO IL FILM.
dopo anni di attesa e dopo le recensioni della critica positivissime per il genere cinematografico, io ho trovato il film non all'altezza di quanto sperato sia dal punto di vista di alcuni personaggi (spogliati di ogni potere), sia dal punto di vista degli scotri (che tutto mi sono sembrati tranne che epocali).
in ordine: hulk debole e impaurito; loki incapace di fare inganni per evitare la sua fine, thor debole senza martello (come diceva odino: sei il dio dei martelli o del tuono?) che poi risorgere grazie ad un'ascia forgiata con un fornello a gas e tenuta insieme da un manico risecchito fatto da groot (ancora ragazzetto preso dai giochini elettronici anni 80); visione ombra di se stesso: in avengers aveva un corpo inattaccabile e qui pugnalato più volte e incapace di fare niente; dr.
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ATTENZIONE SPOILER: NON LEGGETE QUESTO COMMENTO SE NON AVETE VISTO IL FILM.
dopo anni di attesa e dopo le recensioni della critica positivissime per il genere cinematografico, io ho trovato il film non all'altezza di quanto sperato sia dal punto di vista di alcuni personaggi (spogliati di ogni potere), sia dal punto di vista degli scotri (che tutto mi sono sembrati tranne che epocali).
in ordine: hulk debole e impaurito; loki incapace di fare inganni per evitare la sua fine, thor debole senza martello (come diceva odino: sei il dio dei martelli o del tuono?) che poi risorgere grazie ad un'ascia forgiata con un fornello a gas e tenuta insieme da un manico risecchito fatto da groot (ancora ragazzetto preso dai giochini elettronici anni 80); visione ombra di se stesso: in avengers aveva un corpo inattaccabile e qui pugnalato più volte e incapace di fare niente; dr. strange incapace di usare i portali e la gemma come fatto abilmente con dormammu... e poi la scena finale in cui la sola speranza di rivalsa sembra essere capitan marvel (che non si sa come possa fare quancosa visto che, a quanto mi risulta, non ha il potere di modificare il tempo). insomma una disfatta epocale dei nostri eroi (e ci poteva stare) ottenuta però, non per la forza oggettiva del titano malato di equilibrio, ma per la stanchezza e la goffaggine degli sconfitti.
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jlkbest72
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venerdì 27 aprile 2018
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finalmente dopo le ultime delusioni marvel
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Se l'ultimo Thor è stato deludente direi un film under 8 anni.
Spider Man non è stato all'altezza
Avenger Age of Ultron una delusione totale
beh questo Avenger a mio avviso ha tutto.
trattasi di un capitolo 1 di 2 quindi col finale shock che gli compete, il fil ha una preparazione per portare tutti i protagonisti ad unirsi nello stesso contingente brillante e sbrigativa senza troppo cincischiare attorno a troppa trama inutile.
Riscopre la brillantezza dei dialoghi brillanti dei guardiani della galassia ben mischiati a quelli di Spider Man ed Iron Man.
Mi è piaciuto thanos ed in generale una trama col giusto equilibrio tra storia ed effetti speciali.
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Se l'ultimo Thor è stato deludente direi un film under 8 anni.
Spider Man non è stato all'altezza
Avenger Age of Ultron una delusione totale
beh questo Avenger a mio avviso ha tutto.
trattasi di un capitolo 1 di 2 quindi col finale shock che gli compete, il fil ha una preparazione per portare tutti i protagonisti ad unirsi nello stesso contingente brillante e sbrigativa senza troppo cincischiare attorno a troppa trama inutile.
Riscopre la brillantezza dei dialoghi brillanti dei guardiani della galassia ben mischiati a quelli di Spider Man ed Iron Man.
Mi è piaciuto thanos ed in generale una trama col giusto equilibrio tra storia ed effetti speciali.
Adesso solo una questione: VOGLIO VEDERE IL SECONDOOOOO!!!!!
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salvo94
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venerdì 27 aprile 2018
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epico
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Condivido pienamente la recensione di MYmovies, finalmente si assiste a quel qualcosa che mancava nei precedenti film, ovvero l'epicità, con dinamiche molto intense e continui ribaltamenti di trama, che rendono la storia, a tratti, imprevedibile! Prima parte molto buona, anche se con qualche battutina di troppo, mentre la seconda è un inno alla (quasi) perfezione per quanto concerne la tensione e ai vari colpi di scena.. Chiosa finale: finalmente, dopo tanti film, c'è un villain con la V maiuscola, davvero impressionante! Consigliatissimo, anche magari per coloro che sono un po' scettici per quanto riguarda i cinecomics!
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lucacapaccioli
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giovedì 26 aprile 2018
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l'adattamento definitivo dei marvel studios!
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C'è da dirlo, quando il primo film dedicato ad Iron Man debuttò al cinema, non vi era alcuna aspettativa che, dopo dieci anni, si sarebbe arrivati a questo. Quello che i Marvel Studios hanno sapientemente costruito nel corso del tempo è stato un modello di ispirazione per molti franchise di successo: un universo condiviso, composto da pellicole i cui eventi sono, più o meno, connessi tra di loro. Tanta era l'attesa per quello che, ad oggi, è sicuramente il film più ambizioso che i Marvel Studios abbiano mai progettato, Avengers: Infinity War, tratto dal capolavoro fumettistico di Jim Starlin e George Pérez del 1991, in quanto rappresenta senz'altro il culmine di tutto quello che ci è stato raccontato dal 2008 a questa parte.
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C'è da dirlo, quando il primo film dedicato ad Iron Man debuttò al cinema, non vi era alcuna aspettativa che, dopo dieci anni, si sarebbe arrivati a questo. Quello che i Marvel Studios hanno sapientemente costruito nel corso del tempo è stato un modello di ispirazione per molti franchise di successo: un universo condiviso, composto da pellicole i cui eventi sono, più o meno, connessi tra di loro. Tanta era l'attesa per quello che, ad oggi, è sicuramente il film più ambizioso che i Marvel Studios abbiano mai progettato, Avengers: Infinity War, tratto dal capolavoro fumettistico di Jim Starlin e George Pérez del 1991, in quanto rappresenta senz'altro il culmine di tutto quello che ci è stato raccontato dal 2008 a questa parte. Dopo anni di feroci battaglie, gli Avengers, ormai scissi a causa degli avvenimenti narrati in Captain America: Civil War (2016), dovranno vedersela contro il più potente nemico che abbiano mai affrontato, ovvero Thanos (Josh Brolin), uno spaventoso essere proveniente da Titano con un solo obbiettivo: trovare, con l'aiuto del suo Ordine Nero, le sei Gemme dell'Infinito per riequilibrare in modo del tutto imparziale l'universo cancellando metà della vita presente in esso. Tale minaccia costringerà gli eroi più forti della Terra a mettere da parte ogni divergenza per un bene maggiore, facendo squadra con qualche outsider come il Dottor Strange (Benedict Cumberbatch) e i Guardiani della Galassia, anche se che il pericolo potrebbe mettere a rischio l'intera esistenza.
I fratelli Joe ed Antony Russo, registi della pellicola, non avevano certo un compito facile, dato che mai prima i Marvel Studios avevano realizzato un film avente una quantità così elevata di personaggi, per cui il rischio di creare confusione era dietro l'angolo. Malgrado ciò, il risultato finale è stato strabiliante, anche grazie ad un'ottima scrittura, poiché ogni personaggio ha quasi sempre il giusto spazio all'interno di una storia che non manca di grossi colpi di scena, uno in particolare che chi ha seguito l'intera saga non potrà non notare. La cosa meglio riuscita del film è la caratterizzazione di Thanos, vero movente della vicenda e protagonista indiscusso di questo crossover, esattamente come promesso dall'intero stuff della Marvel, sicuramente il villain meglio riuscito dell'MCU, che in questi anni mancava di cattivi degni di questo nome. Ma questa volta, l'obbiettivo è stato centrato in pieno, in quanto Thanos ha tantissime sfacettature e motivazioni tutt'altro che banali, soprattutto grazie alla brillante interpretazione di Josh Brolin che, nonostante la CGI, riesce ad esprimere pienamente le sue doti attoriali. Si tratta di una creatura dal potere inimmaginabile che appare in molte sequenze a dir poco inquietante e spietato, nonostante vi sia effettivamente una logica alla base delle sue azioni, nemmeno totalmente sbagliata, il che, nonostante i suoi modi terrificanti, permette al pubblico di sviluppare una sorta di empatia con lui. Ma non è tutto, perché in Thanos si cela un persino un lato sentimentale che, nonostante la sua natura superpotente, lo rende molto più umano di quanto si possa pensare. Quindi, in virtù di tutto questo, è assai probabile che il Titano Pazzo verrà ricordato come uno dei più grandi villains mai apparsi su schermo. Una menzione particolare anche per Thor (Chris Hemsworth), completamente rivitalizzato, che ruba la scena in quasi tutte le sequenze in cui compare, rivelandosi di conseguenza la migliore incarnazione del personaggio vista finora al cinema, anche per via di qualche interessante siparietto con Rocket (Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel), sempre divertenti e ben realizzati, come gli altri membri dei Guardiani della Galassia, per non parlare dello stupefacente Spider-Man (Tom Holland), il quale condivide molte belle scene con il formidabile Doctor Strange ed il carismatico Iron Man, interpretato dall'insostituibile Robert Downey Jr., attore storico della saga. Di grande impatto, il Captain America di Chris Evans ed in generale gli altri membri degli Avengers, ad eccezione di Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo), stavolta sottotono rispetto ai precedenti capitoli. Per quanto riguarda il lato tecnico, il film gode di effetti speciali straordinari, mai visti in un film del genere, anche grazie ad un budget davvero alto, che lo ha reso il secondo film più costoso della storia, e le sequenze d'azione sono magistralmente dirette, come nei precedenti lungometraggi ad opera dei Russo. La colonna sonora di Alan Silvestri, autore dei temi di Captain America: Il primo Vendicatore (2011) e The Avengers (2012), è sempre epica ed evocativa, a tal punto da renderla ormai inconfondibile. Non manca il divertente cameo di Stan Lee, co-creatore di molti dei personaggi apparsi nella pellicola. In conclusione, i Russo si riconfermano una garanzia, regalandoci quello che è in assoluto uno dei migliori cinefumetti di tutti i tempi, una miscela esplosiva di emozioni in quanto epico, toccante, spettacolare, drammatico e in alcune parti anche divertente, il tutto "perfettamente bilanciato", in grado di soddisfare un pubblico di tutte le età e che non potrà far altro che essere ricordato negli anni a venire. Lunga vita alla Marvel!
P.S. Anche stavolta, è consigliabile rimanere seduti fino alla fine dei titoli di coda, in quanto è presente una scena aggiuntiva che rimanda ad uno dei prossimi film.
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mattiacau
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giovedì 26 aprile 2018
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capolavoro di fantascienza
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Effetti speciali e sceneggiature sublime in film fantastico di fantascienza
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tetsuya
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giovedì 26 aprile 2018
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gloriosa apoteosi dell’epica supereroistica
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“Avengers Infinity War” è un prodotto quanto mai complesso e difficile da definire un modo univoco, a dispetto dell’apparente semplicità che la natura da blockbuster gli impone. Nella pellicola in questione convivono infatti molteplici (e contrastanti) anime: essa è un traguardo e insieme un punto di partenza, un film d’intrattenimento ma al contempo un ragionato manifesto del genere cinematografico ad oggi di maggior successo. Ciò che è possibile affermare con certezza è che “Avengers Infinity War” non è un semplice cinecomic, ne a ben vedere l’ennesimo kolossal senz’anima sfornato dagli studios statunitensi. Procediamo con ordine. Era il lontano 2008 quando nelle sale di tutto il mondo usciva ”Iron man”, per la regia di Jon Favreau, primo capitolo di una trilogia dall’indiscusso successo commerciale (il terzo capitolo è ad oggi annoverato tra i maggiori incassi nella storia del cinema), ma ancor più importante incipit per quello che è conosciuto come “Marvel Cinematic Universe”, brillante operazione commerciale che consentì ai beniamini di casa Marvel di raggiungere un pubblico (se possibile) ancora più ampio dei fan delle testate a fumetti.
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“Avengers Infinity War” è un prodotto quanto mai complesso e difficile da definire un modo univoco, a dispetto dell’apparente semplicità che la natura da blockbuster gli impone. Nella pellicola in questione convivono infatti molteplici (e contrastanti) anime: essa è un traguardo e insieme un punto di partenza, un film d’intrattenimento ma al contempo un ragionato manifesto del genere cinematografico ad oggi di maggior successo. Ciò che è possibile affermare con certezza è che “Avengers Infinity War” non è un semplice cinecomic, ne a ben vedere l’ennesimo kolossal senz’anima sfornato dagli studios statunitensi. Procediamo con ordine. Era il lontano 2008 quando nelle sale di tutto il mondo usciva ”Iron man”, per la regia di Jon Favreau, primo capitolo di una trilogia dall’indiscusso successo commerciale (il terzo capitolo è ad oggi annoverato tra i maggiori incassi nella storia del cinema), ma ancor più importante incipit per quello che è conosciuto come “Marvel Cinematic Universe”, brillante operazione commerciale che consentì ai beniamini di casa Marvel di raggiungere un pubblico (se possibile) ancora più ampio dei fan delle testate a fumetti. Da quel lontano 2 maggio 2008 (giorno in cui “Iron man” approdò nei cinema americani) sono trascorsi ben 10 anni, anni che rimarranno scolpiti nel cuore di ogni fan della serie cresciuto giorno dopo giorno, film dopo film, a fianco dei propri eroi preferiti. Ma i Marvel Studios non si sono limitati a “sfornare” blockbuster dopo blockbuster, essi infatti hanno come intessuto una tela, ogni filo della quale rappresentato da una delle pellicole della serie, tela che per l’appunto ha il nome di “Avengers Infinity War”. Nulla è dunque lasciato al caso: ogni singolo film, anche se apparentemente scollegato dagli altri, è in realtà l’ennesimo tassello di un unico mosaico. Mosaico che adesso, a ben 10 anni dalla prima tessera, si mostra più stupefacente che mai. Questo 19esimo capitolo dell’universo cinematografico Marvel è visivamente splendido e tecnicamente avveniristico. Gli effetti speciali sfoggiati durante tutti i 149 minuti del film sono un qualcosa di davvero indescrivibile: toccano sicuramente la vetta della (attuale) storia del cinema. Ma la vera sorpresa è che, a differenza di quanto si possa credere, “Avengers Infinity War” non si esaurisce ai soli effetti speciali, figli di un budget di svariati milioni. Certo, com’è ovvio nel momento in cui si cerca di far coesistere nella medesima produzione attori carismatici come, tra gli altri, Robert Downey Jr, Chris Hemsworth, Chris Pratt, Chris Evans, Scarlett Johansson e Benedict Cumberbatch, i dialoghi sono ridotti all’osso, immolati nell’altare dell’azione più sfrenata. Eppure la sceneggiatura, per quanto in apparenza semplice, riserva una profondità incredibile (specialmente per un cinecomic). Vero protagonista (assoluto, com’è giusto che sia) il supervillain Thanos, il “folle titano”, che a ben vedere folle non è affatto. Impreziosito dalla magistrale interpretazione di Josh Brolin, il titano può a conti fatti essere considerato il meglio riuscito antagonista nella storia dei film supereroistici. La carica di pathos e la profondità (ripeto, affatto scontata) del personaggio si riflettono nell’intera pellicola, trasmettendo, anche per merito di una sceneggiatura molto ben ragionata, emozioni vibranti dal primo all’ultimo fotogramma. Ma Avengers infinity war è a ben vedere più di un film ben fatto, esso rappresenta infatti l’apoteosi, una gloriosa apoteosi, dell’epica supereroistica. L’intero multiverso fumettistico prende letteralmente vita attraverso scontri epocali e visivamente perfetti. A suggellare un successo abbondantemente preannunciato, il finale del film, col suo respiro d’improvvisa decadenza, lascia lo spettatore col fiato sospeso ed in trepidante attesa di poter ammirare la certamente ancor più epica conclusione. I fratelli Anthony e Joe Russo firmano dunque un film “perfettamente bilanciato” direbbe Thanos, dove l’azione e gli effetti speciali si sposano con l’emozione e la sensibilità, superando (in un certo qual modo distaccandosene completamente) quel capolavoro che fu la loro regia nel famoso secondo capitolo della serie “Captain America”, “Captain America: The Winter Soldier”. Per concludere ritengo “Avengers Infinity War” essere, a diritto, assunto nell’Olimpo del genere dei film supereroistici, genere di cui ha splendidamente segnato nuove vette ed alterato il monotono status quo.
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eltanker
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giovedì 26 aprile 2018
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l'inizio della fine...
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Partiamo chiarendo una cosa: fare un film di 150 minuti in cui bisognava dare spazio ad oltre 20 personaggi non era semplice, ma i fratelli Joe ed Anthony Russo ci sono riusciti.
Avengers Infinity War riesce a condensare la storia di 18 film Marvel incanalandola verso un climax di emozioni e situazioni che non faticheranno a lasciarvi stupiti e perplessi. Stupiti perchè non mancheranno le classiche situazioni esilaranti made in MCU e i soliti strabilianti scontri; perplessi perchè non riuscirete a credere ai vostri occhi di fronte ad alcune scelte coraggiose effettuate dagli sceneggiatori. Personalmente sono rimasto affascinato dall'ultima fatica Marvel però al contempo sono rimasto deluso dalla superficialità con cui sono stati trattati alcuni personaggi rispetto ad altri, cosa prevedibile ma che potrà essere migliorata nella seconda parte.
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