lucacapaccioli
|
giovedì 26 aprile 2018
|
l'adattamento definitivo dei marvel studios!
|
|
|
|
C'è da dirlo, quando il primo film dedicato ad Iron Man debuttò al cinema, non vi era alcuna aspettativa che, dopo dieci anni, si sarebbe arrivati a questo. Quello che i Marvel Studios hanno sapientemente costruito nel corso del tempo è stato un modello di ispirazione per molti franchise di successo: un universo condiviso, composto da pellicole i cui eventi sono, più o meno, connessi tra di loro. Tanta era l'attesa per quello che, ad oggi, è sicuramente il film più ambizioso che i Marvel Studios abbiano mai progettato, Avengers: Infinity War, tratto dal capolavoro fumettistico di Jim Starlin e George Pérez del 1991, in quanto rappresenta senz'altro il culmine di tutto quello che ci è stato raccontato dal 2008 a questa parte.
[+]
C'è da dirlo, quando il primo film dedicato ad Iron Man debuttò al cinema, non vi era alcuna aspettativa che, dopo dieci anni, si sarebbe arrivati a questo. Quello che i Marvel Studios hanno sapientemente costruito nel corso del tempo è stato un modello di ispirazione per molti franchise di successo: un universo condiviso, composto da pellicole i cui eventi sono, più o meno, connessi tra di loro. Tanta era l'attesa per quello che, ad oggi, è sicuramente il film più ambizioso che i Marvel Studios abbiano mai progettato, Avengers: Infinity War, tratto dal capolavoro fumettistico di Jim Starlin e George Pérez del 1991, in quanto rappresenta senz'altro il culmine di tutto quello che ci è stato raccontato dal 2008 a questa parte. Dopo anni di feroci battaglie, gli Avengers, ormai scissi a causa degli avvenimenti narrati in Captain America: Civil War (2016), dovranno vedersela contro il più potente nemico che abbiano mai affrontato, ovvero Thanos (Josh Brolin), uno spaventoso essere proveniente da Titano con un solo obbiettivo: trovare, con l'aiuto del suo Ordine Nero, le sei Gemme dell'Infinito per riequilibrare in modo del tutto imparziale l'universo cancellando metà della vita presente in esso. Tale minaccia costringerà gli eroi più forti della Terra a mettere da parte ogni divergenza per un bene maggiore, facendo squadra con qualche outsider come il Dottor Strange (Benedict Cumberbatch) e i Guardiani della Galassia, anche se che il pericolo potrebbe mettere a rischio l'intera esistenza.
I fratelli Joe ed Antony Russo, registi della pellicola, non avevano certo un compito facile, dato che mai prima i Marvel Studios avevano realizzato un film avente una quantità così elevata di personaggi, per cui il rischio di creare confusione era dietro l'angolo. Malgrado ciò, il risultato finale è stato strabiliante, anche grazie ad un'ottima scrittura, poiché ogni personaggio ha quasi sempre il giusto spazio all'interno di una storia che non manca di grossi colpi di scena, uno in particolare che chi ha seguito l'intera saga non potrà non notare. La cosa meglio riuscita del film è la caratterizzazione di Thanos, vero movente della vicenda e protagonista indiscusso di questo crossover, esattamente come promesso dall'intero stuff della Marvel, sicuramente il villain meglio riuscito dell'MCU, che in questi anni mancava di cattivi degni di questo nome. Ma questa volta, l'obbiettivo è stato centrato in pieno, in quanto Thanos ha tantissime sfacettature e motivazioni tutt'altro che banali, soprattutto grazie alla brillante interpretazione di Josh Brolin che, nonostante la CGI, riesce ad esprimere pienamente le sue doti attoriali. Si tratta di una creatura dal potere inimmaginabile che appare in molte sequenze a dir poco inquietante e spietato, nonostante vi sia effettivamente una logica alla base delle sue azioni, nemmeno totalmente sbagliata, il che, nonostante i suoi modi terrificanti, permette al pubblico di sviluppare una sorta di empatia con lui. Ma non è tutto, perché in Thanos si cela un persino un lato sentimentale che, nonostante la sua natura superpotente, lo rende molto più umano di quanto si possa pensare. Quindi, in virtù di tutto questo, è assai probabile che il Titano Pazzo verrà ricordato come uno dei più grandi villains mai apparsi su schermo. Una menzione particolare anche per Thor (Chris Hemsworth), completamente rivitalizzato, che ruba la scena in quasi tutte le sequenze in cui compare, rivelandosi di conseguenza la migliore incarnazione del personaggio vista finora al cinema, anche per via di qualche interessante siparietto con Rocket (Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel), sempre divertenti e ben realizzati, come gli altri membri dei Guardiani della Galassia, per non parlare dello stupefacente Spider-Man (Tom Holland), il quale condivide molte belle scene con il formidabile Doctor Strange ed il carismatico Iron Man, interpretato dall'insostituibile Robert Downey Jr., attore storico della saga. Di grande impatto, il Captain America di Chris Evans ed in generale gli altri membri degli Avengers, ad eccezione di Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo), stavolta sottotono rispetto ai precedenti capitoli. Per quanto riguarda il lato tecnico, il film gode di effetti speciali straordinari, mai visti in un film del genere, anche grazie ad un budget davvero alto, che lo ha reso il secondo film più costoso della storia, e le sequenze d'azione sono magistralmente dirette, come nei precedenti lungometraggi ad opera dei Russo. La colonna sonora di Alan Silvestri, autore dei temi di Captain America: Il primo Vendicatore (2011) e The Avengers (2012), è sempre epica ed evocativa, a tal punto da renderla ormai inconfondibile. Non manca il divertente cameo di Stan Lee, co-creatore di molti dei personaggi apparsi nella pellicola. In conclusione, i Russo si riconfermano una garanzia, regalandoci quello che è in assoluto uno dei migliori cinefumetti di tutti i tempi, una miscela esplosiva di emozioni in quanto epico, toccante, spettacolare, drammatico e in alcune parti anche divertente, il tutto "perfettamente bilanciato", in grado di soddisfare un pubblico di tutte le età e che non potrà far altro che essere ricordato negli anni a venire. Lunga vita alla Marvel!
P.S. Anche stavolta, è consigliabile rimanere seduti fino alla fine dei titoli di coda, in quanto è presente una scena aggiuntiva che rimanda ad uno dei prossimi film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lucacapaccioli »
[ - ] lascia un commento a lucacapaccioli »
|
|
d'accordo? |
|
laurence316
|
sabato 19 maggio 2018
|
buon film risollevato dal finale
|
|
|
|
Colossale blockbuster dalle ambizioni sconfinate, Avengers: Infinity War ha l’evidente compito di chiudere un ciclo. Con il presentarsi, finalmente, del villain più potente e temibile, al cui confronto tutti i precedenti cadono come castelli di carte, dopo 5 anni d’attesa (dalla sua prima comparsa nella scena dopo i titoli di coda di The Avengers). E, il film, diretto dai Russo e sceneggiato dai “soliti” Markus e McFeely, non può che adattarsi alla portata dell’evento.
Si tratta sicuramente del film Marvel su più larga scala, e di uno dei più imponenti in generale nella storia del cinema.
[+]
Colossale blockbuster dalle ambizioni sconfinate, Avengers: Infinity War ha l’evidente compito di chiudere un ciclo. Con il presentarsi, finalmente, del villain più potente e temibile, al cui confronto tutti i precedenti cadono come castelli di carte, dopo 5 anni d’attesa (dalla sua prima comparsa nella scena dopo i titoli di coda di The Avengers). E, il film, diretto dai Russo e sceneggiato dai “soliti” Markus e McFeely, non può che adattarsi alla portata dell’evento.
Si tratta sicuramente del film Marvel su più larga scala, e di uno dei più imponenti in generale nella storia del cinema. Assicura due ore e mezza di azione in grande stile, con immensi teatri di battaglia, grandiosi effetti speciali infinite location ed infiniti personaggi.
A questo proposito, evidente risulta il fatto che, data la loro mole, non tutti i personaggi abbiano l’occasione di risaltare all’interno del film, ma è anche pur sempre vero che, nei limiti di un lungometraggio, Infinity War riesce quasi sempre a fare il lavoro migliore e ad amalgamarli.
Non era cosa facile, il risultato finale poteva rivelarsi molto più frammentato, frammentario ma soprattutto caotico. Il film dei Russo, invece, si rivela tutto sommato alquanto compatto, non troppo dispersivo e, seppur con qualche cedimento, in linea generale serrato, perfino conciso, si potrebbe dire.
Difatti, nonostante duri due ore e mezza è pur sempre vero che avrebbe potuto durare molto di più, altrimenti si sarebbe rischiato di “gettare” nella mischia personaggi un po’ a casaccio senza un minimo di preambolo, di dialogo, di confronto. Ed è forse il caso di sottolineare che, pur con la sua scala più ridotta, Captain America: Civil War, dopotutto, durava appena 2 minuti in meno.
Ovviamente, non si tratta di nulla di particolarmente innovativo, in linea di massima, ma, al 19° film, era anche un po’ pretestuoso aspettarselo. Nei limiti del cinema di genere, Infinity War si rileva un film riuscito, non certo eccezionale, ma riuscito. Se all’inizio può apparire addirittura un po’ trash con il malvagio più potente che si trova costretto a ricorrere a banali, “analogiche” e sonore scazzottate (evidentemente immancabili), il film si riprende ben presto (nonostante le scazzottate ritornino puntuali), e regala due ore e mezza d’intrattenimento che, al contrario di quanto sostenuto da molti critici, incredibilmente riesce a non annoiare.
Sul punto di farlo, prontamente fa intervenire lo scioccante finale a rimescolare le acque, lasciare sbalorditi gli spettatori e spalancare le porte ad un incerto futuro. Proprio riguardo il finale: non è esattamente vero, come da taluni sostenuto, che si tratta di cliffhanger nel senso proprio della parola. Più che un finale aperto appare più che altro la chiusura, drammatica ed emotivamente coinvolgente, di un cerchio in vista di un futuro nuovo corso, nel quale i personaggi dovranno fare i conti con quanto avvenuto, con la loro impotenza, i loro errori, i rimorsi e quant’altro. Un finale, pertanto, affatto deludente e molto più conclusivo di quanto ci si sarebbe potuto aspettare da un film che, al momento dell’uscita, ha già il seguito in post-produzione.
Che va a coronare un film ben recitato, avvincente, capace di tenere a freno la troppa ironia a vuoto che ha affossato altri film (sapendo dove fermarsi e riuscendo così a strappare realmente almeno un paio di risate sincere, dovute quasi esclusivamente ai Guardiani della Galassia). Un film dal montaggio serrato, diretto con professionalità dai Russo posti di fronte al non facile compito di amministrare il grande marasma, imponente e visivamente impressionante.
E’ vero, per apprezzarlo meglio, è necessario aver visto almeno la gran parte dei 18 film precedenti nel Marvel Cinematic Universe, ma di questo nessuno ha mai fatto mistero ed imputare ad Infinity War una certa inconsistenza in sé, una scarsa indipendenza da quanto venuto prima, appare francamente alquanto ridicolo: primo, perché da sempre la struttura del Cinematic Universe si è rivolta proprio alla creazione di una serie di film dalla trame fortemente "interlacciate", un universo cinematografico, per l’appunto; secondo, perché non si tratta di una novità che si debba ricorrere a conoscenze pregresse per comprendere a fondo gli avvenimenti.
E questo film, in fondo, anche qualora non si conoscano a fondo i personaggi, specie quelli meno celebri, riesce quasi sicuramente a smuovere qualcosa nello spettatore sul finale. E, come detto, pur con tutti i suoi limiti, infine convince.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a laurence316 »
[ - ] lascia un commento a laurence316 »
|
|
d'accordo? |
|
lovemovie
|
giovedì 26 aprile 2018
|
non sai se ridere,piangere o disperarti
|
|
|
|
Visto ieri è come andare sulle montagne russe, dopo 10 anni di film si riunisce tutto in uno, ma ovviemente uno non basta. Girato molto bene sono tanti i personaggi ma sono riusciti a dare il giusto spazio a tutti (anche se ovviamente alcuni incontri e interelazioni sarebbero da approfondire), scorre veloce e i colpi di scena non mancano, ti lascia in sospeso, ma credo sia formidale riuscire a ridere piangere e restare senza fiato tutto nello stesso film. La sensazione alla fine del film è che manchi qualcosa ma ovviamente perchè ci sarà il seguito, e l'nterpretazione di Downey Jr inseme a Cumberbatch è geniale lui è bravissimo e anche il caro Dott.
[+]
Visto ieri è come andare sulle montagne russe, dopo 10 anni di film si riunisce tutto in uno, ma ovviemente uno non basta. Girato molto bene sono tanti i personaggi ma sono riusciti a dare il giusto spazio a tutti (anche se ovviamente alcuni incontri e interelazioni sarebbero da approfondire), scorre veloce e i colpi di scena non mancano, ti lascia in sospeso, ma credo sia formidale riuscire a ridere piangere e restare senza fiato tutto nello stesso film. La sensazione alla fine del film è che manchi qualcosa ma ovviamente perchè ci sarà il seguito, e l'nterpretazione di Downey Jr inseme a Cumberbatch è geniale lui è bravissimo e anche il caro Dott. Strange ha dato il suo grande contributo. Ottimo film aspettiamo il prossimo...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lovemovie »
[ - ] lascia un commento a lovemovie »
|
|
d'accordo? |
|
tetsuya
|
giovedì 26 aprile 2018
|
gloriosa apoteosi dell’epica supereroistica
|
|
|
|
“Avengers Infinity War” è un prodotto quanto mai complesso e difficile da definire un modo univoco, a dispetto dell’apparente semplicità che la natura da blockbuster gli impone. Nella pellicola in questione convivono infatti molteplici (e contrastanti) anime: essa è un traguardo e insieme un punto di partenza, un film d’intrattenimento ma al contempo un ragionato manifesto del genere cinematografico ad oggi di maggior successo. Ciò che è possibile affermare con certezza è che “Avengers Infinity War” non è un semplice cinecomic, ne a ben vedere l’ennesimo kolossal senz’anima sfornato dagli studios statunitensi. Procediamo con ordine. Era il lontano 2008 quando nelle sale di tutto il mondo usciva ”Iron man”, per la regia di Jon Favreau, primo capitolo di una trilogia dall’indiscusso successo commerciale (il terzo capitolo è ad oggi annoverato tra i maggiori incassi nella storia del cinema), ma ancor più importante incipit per quello che è conosciuto come “Marvel Cinematic Universe”, brillante operazione commerciale che consentì ai beniamini di casa Marvel di raggiungere un pubblico (se possibile) ancora più ampio dei fan delle testate a fumetti.
[+]
“Avengers Infinity War” è un prodotto quanto mai complesso e difficile da definire un modo univoco, a dispetto dell’apparente semplicità che la natura da blockbuster gli impone. Nella pellicola in questione convivono infatti molteplici (e contrastanti) anime: essa è un traguardo e insieme un punto di partenza, un film d’intrattenimento ma al contempo un ragionato manifesto del genere cinematografico ad oggi di maggior successo. Ciò che è possibile affermare con certezza è che “Avengers Infinity War” non è un semplice cinecomic, ne a ben vedere l’ennesimo kolossal senz’anima sfornato dagli studios statunitensi. Procediamo con ordine. Era il lontano 2008 quando nelle sale di tutto il mondo usciva ”Iron man”, per la regia di Jon Favreau, primo capitolo di una trilogia dall’indiscusso successo commerciale (il terzo capitolo è ad oggi annoverato tra i maggiori incassi nella storia del cinema), ma ancor più importante incipit per quello che è conosciuto come “Marvel Cinematic Universe”, brillante operazione commerciale che consentì ai beniamini di casa Marvel di raggiungere un pubblico (se possibile) ancora più ampio dei fan delle testate a fumetti. Da quel lontano 2 maggio 2008 (giorno in cui “Iron man” approdò nei cinema americani) sono trascorsi ben 10 anni, anni che rimarranno scolpiti nel cuore di ogni fan della serie cresciuto giorno dopo giorno, film dopo film, a fianco dei propri eroi preferiti. Ma i Marvel Studios non si sono limitati a “sfornare” blockbuster dopo blockbuster, essi infatti hanno come intessuto una tela, ogni filo della quale rappresentato da una delle pellicole della serie, tela che per l’appunto ha il nome di “Avengers Infinity War”. Nulla è dunque lasciato al caso: ogni singolo film, anche se apparentemente scollegato dagli altri, è in realtà l’ennesimo tassello di un unico mosaico. Mosaico che adesso, a ben 10 anni dalla prima tessera, si mostra più stupefacente che mai. Questo 19esimo capitolo dell’universo cinematografico Marvel è visivamente splendido e tecnicamente avveniristico. Gli effetti speciali sfoggiati durante tutti i 149 minuti del film sono un qualcosa di davvero indescrivibile: toccano sicuramente la vetta della (attuale) storia del cinema. Ma la vera sorpresa è che, a differenza di quanto si possa credere, “Avengers Infinity War” non si esaurisce ai soli effetti speciali, figli di un budget di svariati milioni. Certo, com’è ovvio nel momento in cui si cerca di far coesistere nella medesima produzione attori carismatici come, tra gli altri, Robert Downey Jr, Chris Hemsworth, Chris Pratt, Chris Evans, Scarlett Johansson e Benedict Cumberbatch, i dialoghi sono ridotti all’osso, immolati nell’altare dell’azione più sfrenata. Eppure la sceneggiatura, per quanto in apparenza semplice, riserva una profondità incredibile (specialmente per un cinecomic). Vero protagonista (assoluto, com’è giusto che sia) il supervillain Thanos, il “folle titano”, che a ben vedere folle non è affatto. Impreziosito dalla magistrale interpretazione di Josh Brolin, il titano può a conti fatti essere considerato il meglio riuscito antagonista nella storia dei film supereroistici. La carica di pathos e la profondità (ripeto, affatto scontata) del personaggio si riflettono nell’intera pellicola, trasmettendo, anche per merito di una sceneggiatura molto ben ragionata, emozioni vibranti dal primo all’ultimo fotogramma. Ma Avengers infinity war è a ben vedere più di un film ben fatto, esso rappresenta infatti l’apoteosi, una gloriosa apoteosi, dell’epica supereroistica. L’intero multiverso fumettistico prende letteralmente vita attraverso scontri epocali e visivamente perfetti. A suggellare un successo abbondantemente preannunciato, il finale del film, col suo respiro d’improvvisa decadenza, lascia lo spettatore col fiato sospeso ed in trepidante attesa di poter ammirare la certamente ancor più epica conclusione. I fratelli Anthony e Joe Russo firmano dunque un film “perfettamente bilanciato” direbbe Thanos, dove l’azione e gli effetti speciali si sposano con l’emozione e la sensibilità, superando (in un certo qual modo distaccandosene completamente) quel capolavoro che fu la loro regia nel famoso secondo capitolo della serie “Captain America”, “Captain America: The Winter Soldier”. Per concludere ritengo “Avengers Infinity War” essere, a diritto, assunto nell’Olimpo del genere dei film supereroistici, genere di cui ha splendidamente segnato nuove vette ed alterato il monotono status quo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tetsuya »
[ - ] lascia un commento a tetsuya »
|
|
d'accordo? |
|
samanta
|
domenica 6 maggio 2018
|
il troppo ... stroppia
|
|
|
|
Atteso da un battage pubblicitario enorme è infine uscito: state tranquilli stanno già facendo il seguito. Un preambolo necessario riguarda il massiccio ricorso ai fumetti compiuti sia da Marvel comics che si è buttato dal 2008 nei film (ora è della Disney) che da DC comics. La Marvel ha messo in uscita dal 2008 19 film e altri 5 sono in arrivo, la DC con i suoi eroi (Batman, Superman , Wonderman, Acquaman) ha messo dal 2013 in uscita 7 film ed altri 4 in arrivo. Buoni i riscontri economici salvo qualche caso (ad esempio Justice League). Vediamo il film (preavverto qualche accenno di SPOILER): i registi sono i fratelli Russo con un non grande curriculum cinematografico (ma che hanno diretto i films di Captain American).
[+]
Atteso da un battage pubblicitario enorme è infine uscito: state tranquilli stanno già facendo il seguito. Un preambolo necessario riguarda il massiccio ricorso ai fumetti compiuti sia da Marvel comics che si è buttato dal 2008 nei film (ora è della Disney) che da DC comics. La Marvel ha messo in uscita dal 2008 19 film e altri 5 sono in arrivo, la DC con i suoi eroi (Batman, Superman , Wonderman, Acquaman) ha messo dal 2013 in uscita 7 film ed altri 4 in arrivo. Buoni i riscontri economici salvo qualche caso (ad esempio Justice League). Vediamo il film (preavverto qualche accenno di SPOILER): i registi sono i fratelli Russo con un non grande curriculum cinematografico (ma che hanno diretto i films di Captain American). La trama, sinteticamente, descrive il tentativo di Thanos (il Titano pazzo) interpretato da Josh Brolin (bravo chi riesce a individuarlo dietro la mascheratura) che vuole a ridurre a metà la popolazione dell'universo perchè c'é troppa gente che vive male e così i superstiti staranno meglio. Per raggiungere tale scopo ha bisogno di 6 gemme da infilare nel guanto che rappresentano vari elementi (il tempo, la realtà, l'anima , lo spazio e così via).
Per impedire il misfatto si mobilita tutto il mondo di Marvel: decine di personaggi: Iron Man (Robert Downey), Hulk- Bruce Banner (Mark Ruffalo) Captain America (Chris Evans), Spider Man (Tom Holland) solo per citare alcuni, tra le donne La vedova Nera (Scarlett Johansson), la figlia adottiva di Thanos Gamora (Zoe Saldana) e Nebula (Karen Gillian), c'è pure il nano Eitri (interpretato da quel lavativo di Tyrion Lannister al secolo Peter Dinklage recuperato dal Trono di spade) e la Pantera Nera. Malgrado che la battaglia finale sia vinta dai buoni il film non finisce molto bene nel senso che s'interrompe per permettere il seguito (è già in lavorazione!). Che dire? Gli effetti speciali sono spettacolari, avvincenti e continui nel senso che tutto il film, salvo brevi sequenze. è un effetto speciale, bravi i registi che riescono a dirigere decine di personaggi riuscendo a dirigere il traffico con abilità (forse gli conviene per il futuro prendere una dozzina di vigili ad aiutarli). La trama è quella che è: una frammentazione continua di scene, così l'intepretazione: i personaggi devono fare poche battute, accolte da risolini dagli spettatori tipo "è la tua fidanzatina? ehm .. sono una specie di trombamico .." o la Vedova Nera quando vede la carica delle bestie feroci nella battaglia finale che si svolge nel mitico regno di Wakanda "si sono incazzati ...", comunque gli attori ce la mettono tutto, tra le attrici brava Karen Gillian, mediocre Scarlett Johansson.La musica, incalzante, è buona come ovviamente la fotografia. Il mio timore è che l'affollarsi di questo tipo di film prima o poi imploderà e non vorrei che anticipasse la fine del cinema, come non vorrei che nel prossimo film visto che alcuni personaggi sono morti, il cast venisse rimpolpato dal Mago Merlino o da Mandrake (non certamente da Gandalf perché gli eredi di Tolkien resistono ...).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
rondo17
|
martedì 4 settembre 2018
|
ci siamo!
|
|
|
|
Finalmente dopo circa 20 film è arrivato il momento di un palcoscenico con tutti sopra. Cast, ovviamente, eccezionale. Mi fanno ridere I personaggi dei fumetti che insieme non riescono ad usare pienamente I loro poteri (?). La storia è quella che è e attendiamo volentieri il seguente per la conclusion della vicenda; nel frattempo ci accontentiamo di guardare altri due film della storia in uscita prossimamente, tanto per non farci mancare nulla.
|
|
[+] lascia un commento a rondo17 »
[ - ] lascia un commento a rondo17 »
|
|
d'accordo? |
|
winchester_94
|
mercoledì 26 settembre 2018
|
la marvel studios colpisce ancora
|
|
|
|
Dopo le divergenze di Civil War, il team di supereroi della Marvel si trova davanti alla minaccia più grande che abbiano mai affrontato, un destino che già nel primo capitolo del 2012 diretto da Joss Wedon era preannunciato, un destino che per quanto può essere temuto, arriva comunque e il suo nome è Thanos. Determinato a possedere tutte e sei le gemme dell’infinito, il titano pazzo vuole sterminare metà universo, creando equilibrio nella galassia. Iron Man, Capitan America, Thor, Doctor Strange, i guardiani della galassia e tutti gli altri supereroi che abbiamo visto nei precedenti film della Marvel, si riuniscono per salvare la terra e l’intero universo, in uno dei più grandi crossover della storia del cinema e dell’intrattenimento.
[+]
Dopo le divergenze di Civil War, il team di supereroi della Marvel si trova davanti alla minaccia più grande che abbiano mai affrontato, un destino che già nel primo capitolo del 2012 diretto da Joss Wedon era preannunciato, un destino che per quanto può essere temuto, arriva comunque e il suo nome è Thanos. Determinato a possedere tutte e sei le gemme dell’infinito, il titano pazzo vuole sterminare metà universo, creando equilibrio nella galassia. Iron Man, Capitan America, Thor, Doctor Strange, i guardiani della galassia e tutti gli altri supereroi che abbiamo visto nei precedenti film della Marvel, si riuniscono per salvare la terra e l’intero universo, in uno dei più grandi crossover della storia del cinema e dell’intrattenimento. I fratelli Russo mettono in scena una storia, dove le caratterizzazioni dei personaggi che abbiamo visto nei precedenti film viene mantenuta, prediligendo una divisione narrativa, dando spazio così a tutti e 20 i supereroi visti negli ultimi 10 anni. Il film, rispetto ai lavori precedenti della Marvel Studios presenta delle atmosfere drammatiche e dark già palpabili nella scena di apertura della pellicola, l’umorismo dei personaggi viene equilibrato dando momenti di respiro allo spettatore, senza snaturare troppo, l’atmosfera principale della vicenda. L’impianto narrativo, focalizza al suo vertice il villain, Thanos interpretato da Josh Brolin. Thanos che dal greco Thànatos significa morte, è un villain serio, spietato e calcolatore che durante lo svolgimento della storia, fa comprendere le ragioni delle sue azioni e delle sue disegno dell’universo, che si collegano con il suo passato, creando un rapporto con lo spettatore, facendoci empatizzare in certi momenti con lui, nonostante la follia del suo piano e creando così uno dei pochi cinecomic dove il villain è caratterizzato in modo completo forse rubando anche la scena ai protagonisti principali. Avengers Infinity War, è stato un progetto realizzato con sapienza organizzativa partendo con Iron Man nel 2008 fino ad arrivare nel 2018 con Infinity War. Durante il corso degli anni, sono stati dedicati dei film a questi supereroi, facendoli affezionare al pubblico e facendoli incontrare in un unico film, dove la storia costruita dagli sceneggiatori Christopher Marcus e Stephen McFeely, ha un ritmo quasi sempre costante, dove il conflitto è concreto, le scene sono ricche di emozioni, effetti speciali, visivi e l’epicità emerge non solo dalla presenza scenica dei vendicatori o di Thanos ma anche dalle musiche di Alan Silvestri, che sono un vero e proprio punto esclamativo durante lo svolgimento del film e soprattutto nel finale di quest’ultimo blockbuster, firmato Anthony e Joe Russo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a winchester_94 »
[ - ] lascia un commento a winchester_94 »
|
|
d'accordo? |
|
xawfire
|
martedì 1 maggio 2018
|
vi spiego perchè questa volta funziona
|
|
|
|
NO SPOILER
Criticai tempo fa le lacune presenti in un ottimo film come Civil War, ed ebbi il timore di ritrovarle giorni fa quando vidi per la prima volta questo film, la prima parte della conclusione (temporanea?) dei film sugli Avengers. I tre compiti più difficili per Infinity War erano: non cadere in buchi di trama, riuscire a far convivere circa venti attori di fama internazionale in un’unica pellicola e il non rendere pesanti le 2 ore e 40 minuti che componevano l’opera. Con mio grande sollievo, penso si possa finalmente dire, siamo di fronte ad un capolavoro. Non spreco parole di solito, quando parlo di capolavoro non intendo un ottimo film, intendo una pellicola perfetta, nel minutaggio, nelle prove attoriali, nelle musiche, negli effetti e nella trama.
[+]
NO SPOILER
Criticai tempo fa le lacune presenti in un ottimo film come Civil War, ed ebbi il timore di ritrovarle giorni fa quando vidi per la prima volta questo film, la prima parte della conclusione (temporanea?) dei film sugli Avengers. I tre compiti più difficili per Infinity War erano: non cadere in buchi di trama, riuscire a far convivere circa venti attori di fama internazionale in un’unica pellicola e il non rendere pesanti le 2 ore e 40 minuti che componevano l’opera. Con mio grande sollievo, penso si possa finalmente dire, siamo di fronte ad un capolavoro. Non spreco parole di solito, quando parlo di capolavoro non intendo un ottimo film, intendo una pellicola perfetta, nel minutaggio, nelle prove attoriali, nelle musiche, negli effetti e nella trama. Infinity war non crolla mai, da il giusto spazio a tutti, mantiene il tono sarcastico e divertente che contraddistingue i film marvel ma a differenza di Civil War o Thor Ragnarok non esagera e spezza bene la tensione; il Villain Thanos è finalmente ben caratterizzato e ha un background chiaro e coerente, non è il Joker di Batman o Lex Luthor ma resta un forte passo avanti per l’universo Marvel. Il film non fa scelte sconsiderate, quelle che sembrano “dimenticanze” degli autori si dimostrano in realtà acute pensate che troveranno ovviamente spiegazione nella seconda parte, nel mentre anche le scene di azione si dimostrano ben realizzate nonostante ogni tanto soffrano di caoticità, soprattutto verso ill finale. La pellicola è costruita perfettamente nel minutaggio, anche non avendo visto i film precedenti i fratelli Russo rendono perfettamente chiare le intenzioni del Villain e non penalizzano chi si approccia per la prima volta ad un Cinecomics di questo tipo, aumentando considerevolmente la fruibilità dell’opera. Il finale è coraggioso, imponente, richiede un minimo di ragionamento e apre a un sequel che dovrà davvero superarsi per tenere il passo e non soffrire il paragone con questo film. Bene le musiche e perfettamente riuscito il crossover con i guardiani della galassia, mi sarebbe piaciuto vedere anche i defenders ma magari ci sarà spazio nella prossima pellicola. Nient’altro da dire, quando un film non fa errori e fa letteralmente VOLARE due ore e mezza vuol dire che ha fatto tutto bene, e se non diamo il titolo di capolavoro a un’opera che ha raggiunto questo livello nonostante le enormi difficoltà che avrebbe dovuto avere, allora dovremmo smettere di parlare di cinema.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a xawfire »
[ - ] lascia un commento a xawfire »
|
|
d'accordo? |
|
marychan
|
martedì 8 maggio 2018
|
non manca nessuno...
|
|
|
|
Non sono una fanatica dei film Marvel e ancor meno dei fumetti, ma tra tutti quelli fatti finora devo dire che merita davvero. Hanno messo nel piatto proprio tutti: dai guardiani della galassia a Black Panther; Visione non so bene da dove sbuchi...poi troviamo un inaspettato nano Eitri (Peter Dinklage), ultimo rimasto del secondo genocidio del film (e non è neanche l'ultimo) mentre Capitan America (alias Chris Evans) è praticamente irriconoscibile in versione hipster. I siparietti comici sono sempre divertenti, Quinn contro Thor è un momento imperdibile, mentre Hulk che le prende non si vede tutti i giorni... Il punto forte del film credo sia Thanos, il cattivo folle ma con un progetto molto "attuale", ovvero combattere a modo suo la sovrappopolazione che ad oggi è un problema piuttosto evidente (perlomeno sulla Terra, nell'universo chi lo sa).
[+]
Non sono una fanatica dei film Marvel e ancor meno dei fumetti, ma tra tutti quelli fatti finora devo dire che merita davvero. Hanno messo nel piatto proprio tutti: dai guardiani della galassia a Black Panther; Visione non so bene da dove sbuchi...poi troviamo un inaspettato nano Eitri (Peter Dinklage), ultimo rimasto del secondo genocidio del film (e non è neanche l'ultimo) mentre Capitan America (alias Chris Evans) è praticamente irriconoscibile in versione hipster. I siparietti comici sono sempre divertenti, Quinn contro Thor è un momento imperdibile, mentre Hulk che le prende non si vede tutti i giorni... Il punto forte del film credo sia Thanos, il cattivo folle ma con un progetto molto "attuale", ovvero combattere a modo suo la sovrappopolazione che ad oggi è un problema piuttosto evidente (perlomeno sulla Terra, nell'universo chi lo sa). Spoiler: forse l'unico particolare che mi lascia perplessa è quando il doctor Strange regala la gemma del tempo a Thanos, mentre avrebbe potuto usarla per riavvolgere il tempo e salvare Iron Man (e tutto il resto). In fondo aveva sconfitto anche il distruttore di mondi....qualcosa in più poteva fare. Il finale, prendendolo singolarmente senza aspettare al sequel, mi ha stupita molto e ha fatto guadagnare molti punti al film. Non è né banale né scontato, e probabilmente sarebbe anche plausibile come finale definitivo; triste, certo, e anche decisamente commovente con tutti gli eroi che lentamente si trasformano in polvere portata dal vento, invece di morire smembrati o torturati. Una chiusura scioccante da film drammatico che un po' stona con lo stile Marvel, ma forse proprio per questo vale la pena di vederlo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marychan »
[ - ] lascia un commento a marychan »
|
|
d'accordo? |
|
tmpsvita
|
domenica 29 aprile 2018
|
ha tutto quello che mancava agli altri film marvel
|
|
|
|
10 anni, 19 film, 15 miliardi di dollari e un'enorme fanbase composta da un pubblico estremamente omogeneo di donne, uomini, bambini, ragazzi, adulti e anziani; insomma la Marvel con il suo MCU ha dato vita ad un fenomeno cinematografico senza precedenti che sembra non voler diminuire ma che invece non fa altro che espandersi sempre di più di anno in anno, soprattutto nel box office americano e mondiale dove continua ad infrangere records su records tanto da creare quasi un monopolio economico mentre la controparte DC, per quanto io la apprezzi, resta inerme a guardare con grande invidia.
Tutto questo immenso lavoro per arrivare a questo punto, per arrivare a questo immenso, imponente ed epico, nonché emozionante, dark e, per quanto difficile possa sembrare, anche profondo film; tutti questo per arrivare ad "Avengers: Infinity War".
[+]
10 anni, 19 film, 15 miliardi di dollari e un'enorme fanbase composta da un pubblico estremamente omogeneo di donne, uomini, bambini, ragazzi, adulti e anziani; insomma la Marvel con il suo MCU ha dato vita ad un fenomeno cinematografico senza precedenti che sembra non voler diminuire ma che invece non fa altro che espandersi sempre di più di anno in anno, soprattutto nel box office americano e mondiale dove continua ad infrangere records su records tanto da creare quasi un monopolio economico mentre la controparte DC, per quanto io la apprezzi, resta inerme a guardare con grande invidia.
Tutto questo immenso lavoro per arrivare a questo punto, per arrivare a questo immenso, imponente ed epico, nonché emozionante, dark e, per quanto difficile possa sembrare, anche profondo film; tutti questo per arrivare ad "Avengers: Infinity War".
Un film atteso, come già detto, da dieci anni e da un vastissimo numero di fan e non solo, che aveva il compito di riuscire a riunire tutti i supereroi Marvel fino ad ora cinematograficamente conosciuti, a legare i vari film, a dare una specie di conclusione, che poi verrà maggiormente concretizzata nel quarto, a questo articolato e complesso schema che è l'universo espanso Marvel, e soprattutto riuscire a, per lo meno, soddisfare le grandissime aspettative cresciute insieme a questo universo.
Per fare tutto ciò Joss When, dopo aver realizzato "Avengers" e "Avengers: Age of Ultron", viene sostituito da due fratelli, Joe e Anthony Russo, già registi degli ultimi due capitoli della trilogia dedicata a Steve Rogers aka Captain America, ovvero "Captain America: the Winter Soldier" e "Captain America: Civil War.
I due registi sono riusciti a dare al film un cuore e un'anima, si riesce a percepire in ogni inquadratura, sequenza e dialogo l'amore da parte loro e di ognuno degli attori presenti nel film che hanno investito in questo progetto e, soprattutto, in questo film.
Inoltre sono riusciti a dare ad Infinity War probabilmente ciò che ha davvero contraddistinto questo a tutti gli altri film Marvel, ovvero un villain quasi perfetto, Thanos, un cattivo che nel suo io non crede di esserlo perché spinto da una motivazione vera, tangibile e comprensibile, un cattivo che è capace di provare sentimenti oltre alla rabbia e alla voglia di distruzione, un cattivo con il quale lo spettatore quasi riesce a legare perché per quanto immorale e spietato possa essere è anche quasi comprensibile, un villain che non ha solo la caratteristica di essere tale ma che ha diverse sfaccettature, diverse sfumature e diverse ragioni che lo spingono, quasi contro la sua volontà, ad essere tale, insomma un villain estremamente complesso, caratterizzato in maniera esemplare e che segna un vero punto di forza e svolta all'interno del MCU; se c'è qualcosa che manca in ognuno dei precedenti film che fanno parte di questo universo è proprio la presenza di gran bel cattivo, assolutamente non piatto né dimenticabile ma che si dimostra una vera e propria sfida per gli eroi protagonisti.
Inoltre viene interpretato con grande credibilità da uno straordinario Josh Brolin, che vedremo presto anche nei panni di Cable nel sequel di Deadpool, che si immerge totalmente nel personaggio e riesce ad essere degno del suo intenso e davvero complicato ruolo.
I Russo colpiscono il pubblico, inoltre, con un equilibrato e ben calibrato alternarsi di momenti ironici con altri più dark, di momenti più emozionati e commoventi con altri più sensazionali e dal fortissimo impatto visivo. Sono riusciti anche nel dare il giusto tempo ad ogni personaggio, forse uno dei compiti più difficili dato il grande numero di essi e la durata di "solo" due ore e mezza.
Praticamente sono riusciti a far funzionare un film non difficile, quasi impossibile da realizzare, hanno fatto un lavoro che entrerà, se non lo ha già fatto, nella storia del cinema, che verrà studiato nelle scuole di cinema e che fungerà da esempio per molti altri film.
Niente di questo film non è nel posto giusto o non funziona, in particolar modo se considerato l'aspetto tecnico che davvero risulta essere un vero e proprio trionfo: degli straordinari effetti speciali, estremamente credibili e realistici nonostante la loro quantità davvero abbondante, soprattutto nella realizzazione di Thanos danno il meglio di sé; una regia, come già detto, impeccabile; una fotografia estremamente suggestiva ed emozionante, con dei colori davvero sensazionali; una colonna sonora incisiva, rumorosa, perfettamente contestualizzata e che dà il giusto tono e la giusta atmosfera all'intero film; ed un montaggio perfetto in ogni sequenza.
Un film indimenticabile, impossibile per un fan da vedere in maniera oggettiva perché va a toccare le emozioni che si sono formate nel corso di questi dieci anni, un film immenso, estremo, epico e potrei continuare per molte righe attribuendogli i migliori complimenti per un blockbusters di queste dimensioni.
Ma soprattutto per quanto mi riguarda è un film che è riuscito a risvegliare in me quel grandissimo fan che è cresciuto con questo universo e che negli ultimi film si era perso perché demoralizzato dalla ripetizione e dallo stallo creatosi all'interno del MCU, non che fossero dei brutti film, soprattutto l'ultimo "Black Panther" ma che stavano cominciando a ripetersi nella struttura e nella trama. Quindi non posso che essere più che contento di questo "Avengers: Infinity War", un film che ha tutto quello che mancava agli altri Marvel movie.
Voto: 9,5/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tmpsvita »
[ - ] lascia un commento a tmpsvita »
|
|
d'accordo? |
|
|