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Ultimo aggiornamento sabato 11 novembre 2017
Il film, girato a Torino, vedrà come protagonisti attori importanti come Rutger Hauer, Geraldine Chaplin e Franco Nero. In Italia al Box Office The Broken Key ha incassato 96,5 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Il piccolo Arthur Adams vede morire il padre in un misterioso incidente acquatico. Di lui gli restano due ricordi: un accendino tipo Zippo e una Ankh, o chiave della vita, simbolo egizio dell'accesso al regno dei morti. Salto temporale al 2033 nella città di York, costellata di ologrammi futuribili e di videomessaggi, uno dei quali invita la cittadinanza ad oltrepassare i cancelli della morte e avviarsi verso la resurrezione. Arthur è ora un giovane uomo dedito all'archeologia e alla ricerca della verità, cui l'ha indirizzato la madre sul letto di morte. Il desiderio di svelare il mistero legato alla scomparsa di suo padre mette l'archeologo sulle tracce del frammento mancante del Canone di Torino. Ad aiutarlo la giovane assistente Sara e una serie di personaggi misteriosi, ognuno recante il proprio pezzo del puzzle finale.
Fornire ulteriori spiegazioni circa la trama di The Broken Key non solo costituirebbe uno spoiler, ma sarebbe impossibile: il copione, scritto dal regista Luis Nero (qui anche produttore), è infarcito di una serie pressoché infinita di riferimenti a tutta la simbologia dell'occulto e passa senza soluzione di continuità da Dante Alighieri a Nikola Tesla, da Hieronymus Bosch alla dea Iside, citando buona parte della letteratura alla Dan Brown e della cinematografia esoterica mondiale.
Da un lato sarebbe opportuno che Hollywood si accorgesse del talento registico di Nero, qui messo in vetrina, e del suo coraggio nell'affrontare ad armi pari i titani del cinema spettacolare d'oltreoceano. Dal punto di vista visivo infatti, e quanto all'aspetto tecnico della produzione (cinematografia, luci, scenografie, costumi, trucco e via elencando), The Broken Key ha poco da invidiare ai titoli americani medi del filone. Anche la scelta delle location è interessante: Nero scova luoghi meravigliosi del panorama italiano poco sfruttati dal cinema, e trasforma Torino in un "santuario a cielo aperto", centro di tutta la spiritualità magica dai tempi degli antichi egizi (sarà contenta la Torino Film Commission che ha contribuito al finanziamento del film). Infine gli effetti speciali che conferiscono al 2033 un'aura tecnologicamente avanzata (con ovvio riferimento al Blade Runner di Scott) sono di tutto rispetto.
Ma dal punto di vista della trama il film di Nero è un autentico disastro, una summa di luoghi comuni e spiritualità pop, un pasticcio ossessivamente ripetitivo e drammaturgicamente interminabile. Anche la recitazione degli attori, gravati da sceneggiatura e dialoghi insostenibili, lascia molto a desiderare: se dal punto di vista meramente fisico la scelta del protagonista, il vincitore del Grande Fratello 11 Andrea Cocco (una sorta di Keanu Reeves europeo) è azzeccata, dal punto di vista dell'espressività si rivela un vero azzardo.
Più adatta al ruolo di Sara Diana Dell'Erba, attrice e regista torinese che ricorda fisicamente Tina Aumont. La sequela di guest star che appaiono lungo la trama fa invece l'effetto degli ospiti di puntata di una serie mistery televisiva: ognuno sullo schermo il tempo necessario per interpretare il proprio cammeo, ognuno pronto a essere fatto fuori (letteralmente) per traghettare la storia verso l'ospite successivo. E il commento musicale, incessante e invadente, sommerge ogni passaggio della già complicata trama.
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Alla fine sono andata a vedere il film di questo mio concittadino. Non capita spesso un prodotto italiano del genere, più simile a un “kolossal” americano che all’ennesima commediola o drammuccio elaborato sui soliti temi sociali nostrani. Ne ho apprezzato il coraggio e l’ho guardato con occhio vergine, non avevo letto recensioni, forse persino con un po’ [...] Vai alla recensione »
Controcorrente rispetto alle recenti recensioni che leggo qui, evidentemente di persone legate alla produzione di questo film, lo ritengo semplicemente inguardabile. Una regia confusa che ignora le basi del cinema (già nei primi minuti si vede una violazione della regola dei 180° totalmente a caso); un montaggio che mi ha lasciato basito, con tagli improvvisi o con transizioni sfumate che [...] Vai alla recensione »
Questo insieme di immagini e parlato (perché risulta evidente fin da subito che la catalogazione in film non rende onore a quanto prodotto dal 1885 fino a oggi) è la triste constatazione che non è il budget che può decretare il successo di un'opera bensì il saper narrare una storia. Ed è sulla narrazione che la mano del regista è calata impietosa [...] Vai alla recensione »
Controcorrente rispetto alle recenti recensioni che leggo qui, evidentemente di persone legate alla produzione di questo film, lo ritengo semplicemente inguardabile. Una regia confusa che ignora le basi del cinema (già nei primi minuti si vede una violazione della regola dei 180° totalmente a caso); un montaggio che mi ha lasciato basito, con tagli improvvisi o con transizioni sfumate che [...] Vai alla recensione »
Venerdì pomeriggio sono andata a vedere il film, con un po’ di timore perché recensito come di fantascienza genere a me non congeniale, ma attratta dal trailer. Dopo appena 5 minuti ho capito che si trattava di un thriller, molto intrigante. Non ho affatto trovato la trama un guazzabuglio di simboli esoterici sparsi a caso, ma bensì un’innovativa visione del regista della ricerca della verità che è [...] Vai alla recensione »
Un'opera, purtroppo, indegna sotto tutti punti di vista, un esempio da proiettare nelle scuole di cinema per mostrare come NON si fanno i film. L'assenza di una vera e propria storia è il primo e più grave problema: la sceneggiatura non esiste, è un collage di frasi ritagliate da libri esoterici inframmezzate da battute copiate da action movie di serie B.
Pregi: effetti speciali, ma a non mi interessano. Le scenografie, i costumi e anche il trucco sono sufficenti. Ah, forse pure il coraggio del regista. Ne sarà valsa la pena? Leggete i difetti. Difetti: La trama. Non ha senso. Continui spostamenti senza spiegazione, indizi inenistenti, cliché stra-abusi, scene totalmente insensate basti pensare che il protagonista sta in una foresta [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film all'anteprima e stasera andrò a rivederlo! Trama complessa e intrecciata che non tutti colgono guardando la pellicola la prima volta, proprio perché si tratta di un progetto ad alto livello culturale. Le locations sono fantastiche e i dialoghi fanno cogliere allo spettatore il vero intento dei personaggi. Che non è quello di guidarli in una trama lineare [...] Vai alla recensione »
Venerdì pomeriggio sono andata a vedere il film The Broken Key, attirata dal trailer, ma anche un po’ intimorita dal fatto che sul sito fosse riportato come film di “fantascienza” di cui non sono una grande appassionata, e anche dalla recensione che praticamente definisce la trama un minestrone che appunto mescola tutta la simbologia occulta senza aver nè capo nè coda.
Ho scoperto che Luis Nero è un bravissimo registra da seguire. 1) Regia e fotografia fantastiche (ricorda parecchio David Lynch nonostante le citazioni di Videodrome di David Cronenberg e non solo). 2) sceneggiatura: un pò deludente perchè dentro c'è troppo e non viene sviscerato un solo argomento, quindi chi non è sensibile alla simbologia [...] Vai alla recensione »
Ho visto la pellicola al cinema e la rivedrò quando me ne capiterà l'occasione per andare a fondo su alcuni dettagli contenutistici da scandagliare con maggiore calma. Concordo con chi rileva alcune apparenti ingenuità narrative, ma i pregi del film superano di gran lunga i difetti. Non solo Nero ha diretto in modo umile e onesto alcuni grandissimi attori ma ne ha anche armonizzato [...] Vai alla recensione »
Dopo "Rasputin" e "Il Mistero di Dante", il regista torinese Louis Nero torna sullo scenario italiano con The Broken Key (La chiave spezzata); un film ambizioso sia nella scelta del cast (da Rutger Hauer a Franco Nero e ancora Christopher Lambert, Geraldine Chaplin, Kabir Bedi) sia nella scelta delle tematiche, apparentemente ostiche per il pubblico italiano generalista .
Avendo visto il film posso dire che The Broken Key è un vero e proprio viaggio attraverso il tempo e lo spazio, attraverso la storia e le citazioni di altri film, di letteratura e di arte. Come le tele di Bosch, le cui opere sono proposte come studio de i sette peccati capitali e come chiave di lettura della pellicola.
Un film giallo thriller storico fantascientifico con un cast d'eccezione. Il film è ambientato nella città di Torino, la città magica, esoterica e visionaria, nell'anno 2033. L’umanità corre un pericolo che è quello del monopolio della carta. La carta è un bene raro. Stampare è reato.
È davvero complicato seguire la trama di questo film. non solo per la sua intrinseca complessità, ma anche per una infinità di elementi che vengono via via aggiunti alla narrazione disarticolandone la struttura, anziché arricchendola: salti temporali e spaziali, cambi di contesto, incursioni di nuovi personaggi, digressioni e così via.
Dopo "Rasputin" e "Il Mistero di Dante", il regista torinese Louis Nero torna sullo scenario italiano con The Broken Key (La chiave spezzata); un film ambizioso sia nella scelta del cast (da Rutger Hauer a Franco Nero e ancora Christopher Lambert, Geraldine Chaplin, Kabir Bedi) sia nella scelta delle tematiche, apparentemente ostiche per il pubblico italiano generalista . [...] Vai alla recensione »
La chiave spezzata dall’umana visione concreta del mondo che incarcera l’anima? Questo è l’interrogativo che tenta di porre il film inevitabilmente utilizzando il linguaggio esoterico? Quando si tenta di varcare la soglia dell’immanenza delle cose è inevitabile ritrovarsi nell’irrisolto, l’interrogativo ritorna su se stesso soltanto rimanendo la storia [...] Vai alla recensione »
Ho assistito ad uno spettacolo estremamente stimolante! Certo, la sceneggiatura impone massima attenzione ed una base di "cultura esoterica" che ritengo sia propria di una minoranza dei potenziali spettatori, ma è anche vero che, lasciandosi guidare dal messaggio delle immagini e dei dialoghi, i dubbi e le lacune si sciolgono progressivamente.
Film che si presta a diversi livelli di lettura. Un thriller avvincente con grandi attori internazionali del passato (l’androide di Blade Runner, la figlia di Chaplin, la Iena di Tarantino e l’Immortale di Highlander) che ad un pubblico attento e curioso parla del percorso di crescita di ognuno di noi. Arthur, al pari di Dante guidato da Virgilio, cresce insieme allo spettatore, risalendo [...] Vai alla recensione »
Un'altra occasione sprecata, come si direbbe a Torino. Da buon piemontese ho aspettato pazientemente l'uscita del film preceduto da una promozione degna di Blade Runner 2049 (che del resto non ne aveva bisogno), ma entrando in sala già prevenuto, avendo letto quà e là qualcosina, la senzione che mi ha dato il film man mano che procedeva è quella di una famosa [...] Vai alla recensione »
The Broken Key non è un semplice film di fantascienza che si svolge in un futuro distopico, è una riscoperta del proprio essere e della propria identità. Il protagonista Artur, cresce durante tutta la narrazione, affrontando un viaggio interiore, pieno di insidie che lo porterà a riscoprirsi; un viaggio quindi, possiamo dire, spirituale, di svelamento.
Ho visto il film questo fine settimana. Devo dire: ostico. Ma almeno è diverso dal solito. Un progetto coraggioso che ha il merito di voler scardinare le ormai più che incrostate regole della narrazione audiovisiva, una nuova sperimentazione dell’ormai ben lontano Dogma? E’ chiaro che ogni tentativo di riscrivere i dettami narrativi non imponga, tout court, una svolta [...] Vai alla recensione »
The broken key è un film coragioso, perchè in quest'epoca di blockbuster cerca di dare fastidio al pubblico ormai omologato e cristalizzato su un tipo di narrazione semiplificata. E' un progeggo diverso da quelli che siamo abituati a vedere, è una spina nel fianco del cervello: perchè strutturare un film così? Perchè andare contro al solito modo di [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film, ed è complesso. Ma non bisogna lasciarsi distrarre dalla difficoltà di lettura, perchè, a mio parere, bisogna abbandonare il sistema di valutazione nostro, le strutture mentali occidentali, posare gli occhiali della nostra cultura sul tavolino e lasciarci trasportare dalla confusione, dalla baraonda di sensi e simboli, veri indizi per la chiave di lettura del [...] Vai alla recensione »
sono di torino e perciò sono di parte e in più apprezzo un regista che tenta di fare un film di fantascieza. in più apprezzo un regista che riesce a radunare ( non è da tutti ) attori di fama mondiale nello stesso film. date 20 milioni di euro al regista e vi farà un capolavoro. questo film ricorda moltissimo le vecchie puntato di misteri su [...] Vai alla recensione »
Sono assolutamente d'accordo che il Film non è collocabile negli standard classici, ed è proprio per questo che dico grazie al Regista louis Nero di aver realizzato un film che non può lasciarti indifferente. The broken key è un continuo invito ad approfondire le tematiche che emergono durante tutta la proiezione e anche quando esci dalla sala.
I luoghi, i personaggi, i simboli ti accompagnano verso un viaggio interiore, la verità è sotto gli occhi di tutti, basta saperla "guardare", per chi conosce gli argomenti trattati è un'indicazione importante a come si può ricomporre la chiave spezzata! Il film mi è piaciuto molto, lo consiglio !
Un film infinitamente triste. Non complesso, ma disordinato. Non complicato, ma sconclusionato. Non stratificato, ma pretenzioso e borioso. Non colto, ma nozionistico. Non di ricercato, ma commerciale. Non innovativo, ma vecchio. Che non svela nulla, perché non contiene nulla. Un film semplicemente sbagliato, che non aiuta il Piemonte a farsi una bella pubblicità [...] Vai alla recensione »
Veramente un gran bel film! Un viaggio iniziatico denso di significato che coinvolge lo spettatore nel ritrovare la propria chiave spezzata e di ricomporla. Un film denso di allegorie e simbologie alchemiche che porta lo spettatore a riflettere. Solo con un duro lavoro e con grande determinazione si può vincere la paura, lasciandosi dietro paure, timori e pregiudizi per poi ritrovare se stessi e rendersi [...] Vai alla recensione »
Veramente un gran bel film! Un viaggio iniziatico denso di significato che coinvolge lo spettatore nel ritrovare la propria chiave spezzata e di ricomporla. Un film denso di allegorie e simbologie alchemiche che porta lo spettatore a riflettere. Solo con un duro lavoro e con grande determinazione si può vincere la paura, lasciandosi dietro paure, timori e pregiudizi per poi ritrovare se stessi e rendersi [...] Vai alla recensione »
E così grazie a film commission adesso abbiamo anche questo orrore filmico a farci pubblicità in giro per il mondo. Pare che sta schifezza andrà in giro in 60 paesi. Come se l'Italia, e il Piemonte nello specifico, non avessero già abbastanza problemi. Un abbraccio anche al regista che di peggio proprio non poteva fare per farci ridere dietro.
Sono andata al cinema a vedere nel weekend “The Broken Key” incuriosita da tutti i pareri contrastanti che ho letto sul web. La prima cosa che mi ha colpito è stata la qualità audio-video, non sembrava nemmeno un film italiano. Inquadrature, luci, fotografia e effetti speciali notevoli. Gli attori li ho trovati espressivi , dialoghi buoni.
Precisazione: l'attore Franco Nero non è il padre di Louis Nero, nome d'arte del regista italiano Luigi Bianconi.
Non ritenngo di essere un esperto di cinema (mi occupo in verità di fotografia), né seguo particolarmente il genere del film in questione, ma devo dire che ho trovato la regia di The Broken Key davvero fantastica e una fotografia di uguale livello. Complimenti davvero! Per quanto riguarda la tecnologia che si vede nel film, credo che sia in generale perfettamente compatibile con una [...] Vai alla recensione »
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 19.0px Helvetica} brutto atteggiamento quello di Black e del suo Ordine. se il film non ti piace non è il film che è sbagliato, ma sei tu che non sei pronto o all’altezza. per loro il problema è dentro di te. mai in loro. il film è capolavoro assoluto. sei tu che sei sbagliato o che sbagli atteggiamento.
Da dove cominciare...la storia di base non è niente di nuovo, ma questo non è certo il problema del film, che poteva essere comunque sviluppato in modo interessante, ma sia la regia che soprattutto la sceneggiatura sono a tratti assurdi e lo rendono talvolta ridicolo, con agganci insensati e parti della storia inutili e immotivabili. Alcuni film nella storia si sono permessi regie e sceneggiat [...] Vai alla recensione »
Più che per convinzione è stata la curiosità ad indurmi alla visione di questo film. Per quanto non di semplice comprensione devo dire che il tutto è stata una piacevole sorpresa a partire dalle scenografie all'interpretazione di validi attori e non ultimo il messaggio introspettivo che ho colto. Lo consiglio a tutti, in modo particolare a coloro che [...] Vai alla recensione »
Non ho mai visto nulla di più inguardabile, inascoltabile e incomprensibile. Evitate.
Io non sono un'attrice, non sono un regista, non sono una sceneggiatrice, quindi non me la sento di commentare un lavoro che non sarei in grado di eseguire. Posso solo fare un commento da spettatrice. A me il film è piaciuto tantissimo, nonostante la durata (2 ore). I miei occhi e la mia attenzione sono rimasti incollati allo schermo per tutto il tempo.
"Il Mistero di Dante" è stato il primo film che ho avuto modo di vedere del regista torinese Louis Nero assistendo alla sua Prima. The Broken Key (La chiave spezzata) segue il filone da me tanto amato, sull’esoterismo, ambientandolo nella nostra comune città, che me lo ha reso ancora più emozionante.
Un film senza senso, costruito copiando i bravi senza raggiungere nemmeno il livello da prova di scuola di cinema. Un pasticcio pseudo fantascientifico e storico in cui si mescolano imitazioni (non citazioni) da blade runner a star wars con la mediocrità di un cinema con pochi mezzi ma ancora minor talento. Un cast stellare - seppur sul viale del tramonto - buttato alla rinfusa per fare effetto [...] Vai alla recensione »
Questo film è insopportabile. Davvero insopportabile. Se il regista ambisce ad essere il nuovo, italianissimo Ed Wood allora è davvero ad un passo dal riuscirci. In tal caso potrei rivalutare il suo lavoro. Il fatto è che il suo film si presenta in un modo totalmente diverso e nutre ambizioni diametralmente opposte.
Come è scritto nella frase di lancio , ognuno ha la sua chiave ; ovvio che sia una metafora , la chiave che apre le nostre menti e che da ampia visibilità alla nostra esistenza , ognuno ha la sua . E' evidente che molti aspirano all'oscurità al non far vedere a nascondere. Eppure è così semplice c'è sicuramente più benessere nella [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film assieme a mio mariro. Abbiamo trovato il film originale e ovviamente la sua ambientazione in luoghi piemontesi, per noi che abitiamo a Novara è coinvolgente. Il film sostiene alcune posizioni sul significato dei simboli che non condividiamo, ma che sappiamo essere condivise da molti. La trama è avvincente, ma poteva esserlo di più se fosse stata affrontata [...] Vai alla recensione »
Indecoroso ho visto il film qualche anno fa e mi sono ritrovato a rivederlo ultimamente (volevo dargli un altra chance). Putroppo devo dire che l'assenza di trama e filo logico rendeva il tutto un accozzaglia di frasi ed immagini che si susseguivano, venendo poi sovrastate da musica a gusto personale anche fin troppo invadente. Certe scene davvero mi chiedo se mai gli attori abbiano provato a [...] Vai alla recensione »
Ho atteso a lungo l'uscita di questo film, i trailer lo facevano sembrare molto "appetitoso" e invece... gli spettatori dovrebbero chiedere il rimborso del biglietto, per vedere questo film bisognerebbe essere pagati, non pagare... Film inconcludente ed incomprensibile, continui balzi senza connessione tra una scena e l'altra, un protagonista che.
Il cast di The Broken Key è di alto livello e comprende molti volti noti del cinema internazionale, tra cui Rutger Hauer, Christopher Lambert, Geraldine Chaplin, William Baldwin, Michael Madsen, Kabir Bedi, Franco Nero e Maria de Medeiros. Alcuni di loro purtroppo hanno un ruolo limitato, ma la loro presenza si fa sentire e tutti forniscono prove attoriali memorabili
Un film interessante con un budget ridotto ma che porta alla ribalta il genere fantascientifico in Italia. Location e ambientazioni mozzafiato di Torino e d'intorni. Un cast di stelle internazionali e effetti speciali che non hanno nulla da invidiare allo stesso genere di film americani.
The Broken Key è un'interessante esperimento cinematografico che ha il grande pregio di osare, di proporre qualcosa di nuovo in un’industria cinematografica troppo a suo agio tra commedie e drammi di qualità altalenante. La scelta del genere fantascientifico è già di per sé esemplare. Il regista Luis Nero ambienta infatti questo coinvolgente thriller [...] Vai alla recensione »