Un'opera amara che attraverso la traiettoria drammaturgica di Franco Scaldati racconta un Paese dal passato incerto e il futuro incognito. Documentario, Italia2015. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Franco Maresco e Claudia Uzzo omaggiano l'artista palermitano Franco Scaldati, scomparso nel 2013. Espandi ▽
La vita e l'opera di Franco Scaldati, una delle figure più significative della seconda metà del novecento europeo che ci ha lasciati nel 2013. Resta, nella sua opera, l'irripetibile rappresentazione di un'umanità marginale, sconosciuta e ormai scomparsa nella sua essenza. Il suo percorso è stato sinonimo di radicalità e impegno nel farsi portatore di un'idea di teatro lontana dagli schemi tradizionali. Una voce forte, contro l'ipocrisia del "potere", che in un incontro con Maresco affermava: "Tutto sommato, vorrei essere la coscienza critica del teatro italiano. Vorrei essere la spina nel fianco, ma so che gli altri se ne fregano e non mi considerano tale. [...] Un teatro che sia portatore di poesia, poesia violenta, che chiede implicitamente un cammino più solidale fra gli uomini, senza guardarsi allo specchio, senza appagarsi di se stesso, così come sembra essere tutto il teatro italiano di oggi." Recensione ❯
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In un futuro prossimo, a bordo di un aereo scosso da turbolenze, un archeologo racconta a una bambina ciò che è andato perduto con il crollo dell'Unione Europea. Un'analisi di ciò che succederebbe, tra documentario e fiction, condotto dalla regista Annalisa Piras e dal giornalista Bill Emmott, ex direttore dell'Economist. Recensione ❯
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Il cinema utilizzato come un diario per riassemblare pagine di vita, ricucire le emozioni, i frammenti di un'intimità mai del tutto propria e mai del tutto condivisa. Documentario, Danimarca, Brasile, Francia, Portogallo, Svezia2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Immersione nella mente di un'attrice durante i nove mesi della sua gravidanza, contro demoni interiori, verso una nuova visione della vita. Espandi ▽
Nove mesi: il tempo di una gravidanza, ma anche di una tournée. Due sogni che si incontrano e che possono anche non andare d'accordo. Olivia e Serge sono due attori di teatro e poco prima di portare sul palco "Il gabbiano" di Cechov, di cui sono protagonisti, scoprono di aspettare un bambino. Pensano che potranno "avere tutto" ma devono fare i conti con una gravidanza a rischio. E l'idea romantica del viaggio di scoperta verso l'essere madre si trasforma in una realtà ben più difficile, ma anche per questo più ricca di insegnamenti. Le registe Petra Costa e Lea Glob seguono, tra verità e finzione, i nove mesi di questo viaggio con al centro Olivia, la sua pancia, i suoi dubbi, le sue paure. Per raccontare maternità e carriera, gravidanza e femminilità senza stereotipi e senza barriere. Recensione ❯
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L'occasione per scoprire uno dei pochi spazi naturali che l'uomo non ha ancora rovinato e che, grazie al flusso delle maree, cambia quotidianamente aspetto. Documentario, Repubblica ceca2015. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un favoloso spaccato della vita, delle origini e della lotta per la sopravvivenza delle creature che abitano il paradiso di Aldabra. Espandi ▽
Il secondo (per vastità) atollo corallino al mondo è un luogo quasi totalmente incontaminato. Qui, grazie a speciali autorizzazioni, una troupe ha potuto realizzare questo documentario che, a partire dalla preistoria, racconta la fauna che vive e prospera sia sulla terraferma che nelle profondità dell'oceano. Recensione ❯
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Tormento, Danno, Clementino e Gue Pequeno sono i quattro rapper over 30 protagonisti del film, simbolo di correnti e periodi diversi dell'hip hop. Espandi ▽
Un'incursione nel mondo del rap italiano attraverso il ritratto di cinque artisti simbolo di correnti e periodi diversi: Clementino, Gué Pequeno, Danno, Tormento ed Elio Germano, attore e rapper del gruppo Bestierare, attivo dalla metà degli anni '90 nella scena hip-hop underground romana. Un viaggio lungo vent'anni (1994-2014) che mostra il lato vero di questa disciplina e degli artisti che la praticano: l'impegno, la passione e la volontà di diventare maestri di rime. Recensione ❯
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Negli ultimi anni il dibattito sulle famiglie omogenitoriali si è fatto sempre più acceso, ma finora mancava una voce in capitolo: quella dei figli stessi delle coppie omosessuali. Il documentario di Maya Newell colma questa lacuna, raccontandoci la vita quotidiana di Gus, Ebony, Matt e Graham, quattro bambini australiani tra i 10 e i 12 anni, figli di coppie gay e lesbiche, alle prese con i primi dilemmi, desideri e fragilità dell'adolescenza. Gus è un appassionato di wrestling; Ebony sogna di diventare una cantante pop; Graham non sa leggere; e Matt è nel mezzo di una crisi esistenzial-religiosa. Recensione ❯
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Una fatica registica durata un lungo anno, da cui emerge il caldo ritratto di una famiglia italiana alle prese con le proprie memorie, che apre le porte anche ai ricordi più neri. Espandi ▽
Le due sorelle Ornella e Teresa, tra le quali corrono 21 anni di differenza, hanno passato la loro vita prendendosi cura l'una dell'altra. Teresa, la più anziana delle due, sta attraversando, non senza forti reticenze e paure, il crepuscolo della propria esistenza, con una memoria che si sta piano piano affievolendo. Per questo, prima che sia troppo tardi e che i ricordi di una vita intera le sfuggano tra le dita, decide di confrontarsi con la sorella più piccola riguardo una storia mai raccontata prima che risale alla loro infanzia, e che potrebbe cambiare per sempre il loro legame. Seguiranno conflitti, litigi, decisioni da prendere, seppur difficili. Recensione ❯
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Questo film è un viaggio attraverso un Paese ancora in cerca della propria libertà, visto con gli occhi di un giovane ribelle con la cresta che rifiuta le regole religiose e la dottrina politica. Espandi ▽
Kyaw Kyaw, un venticinquenne musicista punk birmano, persegue il sogno di far decollare la scena Punk nel Myanmar. Anche se l'ex dittatura militare ha portato avanti alcune riforme democratiche, lui rimane scettico: a suo avviso, il paese ancora non è cambiato. Recensione ❯
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Agosto 2014. La Spartiti per Scutari Orkestra, orchestra di musica tradizionale albanese, composta quasi interamente da musicisti italiani, parte per la prima volta in tournè attraverso i Balcani, affrontando un lungo viaggio in autobus fino al Kosovo e all'Albania. Meta finale del viaggio è Scutari stessa, città di origine di Bard Jakova, direttore artistico e unico musicista albanese del gruppo. Ogni città e concerto è occasione per l'incontro e lo scambio tra le culture di popoli differenti. Recensione ❯
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Le vittime degli stupri avvenuti nei campus americani si raccontano davanti alla videocamera. Espandi ▽
Dalla squadra di The Invisible War, intrecciando ricostruzioni filmate e testimonianze in prima persona, arriva la sorprendente denuncia di crimini di stupro nei campus americani, degli insabbiamenti istituzionali e la vergogna sociale sulle vittime e le loro famiglie. Recensione ❯
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Un patito dei videogiochi sarà costretto a ricredersi sul fascino della guerra quando verrà mandato in Afghenistan a combattere. Documentario, Biografico - Spagna, Germania, ights2015. Durata 78 Minuti.
Djalal è un venticinquenne catalano. Cresciuto in un piccolo paese, è stato viziato dai genitori. Come molti suoi coetanei non lavora né studia. Da tempo ha sviluppato una passione per la guerra, colleziona armi, e si filma in azioni belliche fittizie, passando poi tutto il suo tempo su Internet, dove il suo alter ego fittizio (lord sex) è un soldato. Il suo desiderio d'azione lo porta ad arruolarsi; ma la guerra in Afghanistan non è come poteva aver immaginato. Recensione ❯
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La figura, la storia, le opere di Danilo Dolci raccontate attraverso il viaggio che il figlio più giovane, En, percorre dalla Svezia alla Sicilia. Espandi ▽
Dio delle zecche è un documentario che racconta la figura, la storia, le opere di Danilo Dolci attraverso il viaggio che il figlio più giovane, En, percorre dalla Svezia, paese in cui è cresciuto, fino in Sicilia. Un viaggio per luoghi e persone, ma soprattutto un viaggio attraverso il tempo, alla ricerca della memoria perduta di un intero paese. Una memoria fatta di lotte, di digiuni, di scioperi alla rovescia, di marce per la pace. Una memoria non violenta. Recensione ❯
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La centesima scimmia è il controracconto dell'attuale crisi finanziaria e sociale vista in un'ottica opposta a quella istituzionale, un punto di vista che mette in guardia la gente comune nei confronti della propaganda che da anni ripete il mantra di un prossimo miglioramento delle economie. Il video incarna la visione sociale del cittadino, alternata dalle sconvolgenti dichiarazioni degli esperti e di quei pochi politici europei che mettono di discussione il ruolo della Banca Centrale Europea, della finanza speculativa e delle banche fiancheggiatrici. E' in questo clima che appare Hub, a rappresentare la protesta e l'esigenza di una reale democrazia. Hub è un nome fittizio, eloquente ed emblematico, dietro il quale si cela un misterioso blogger, che si materializza nei luoghi più disparati, davanti al Parlamento Europeo o al centro delle proteste popolari in Spagna, Grecia ed Italia. Hub è il pensiero contro, informato e libero, che aiuta a comprendere le trame dei nuovi padroni del mondo, e mostra come sia un diritto e un dovere di ciascuno difendersi e provare a ribaltare tale logica dispotica. Recensione ❯
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Con la fine dell'era glaciale, il mondo si popola di nuova flora e della fauna che riesce ad adeguarsi ai nuovi climi e alla presenza degli uomini. Espandi ▽
Quindicimila anni fa, con la fine dell'era glaciale e il ritorno dell'alternarsi delle stagioni, il mondo si è popolato di nuova flora e - di conseguenza - della fauna che è riuscita ad adeguarsi ai nuovi climi e alla presenza, sempre più invasiva, degli uomini. La coppia Perrin-Cluzaud - già autrice del soprendente La vita negli oceani (2009) dirige un documentario che segue questi animali fin nel loro habitat naturale, ridandoci speranza nella natura e nella pacifica convivenza con i nostri 'vicini di pianeta'. Recensione ❯
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Un viaggio all'interno dell'Albania, dalla dittatura fino alla visita di Papa Francesco nel 2014. Espandi ▽
Lo sfondo del film è il viaggio di Papa Francesco in Albania, nella sua prima visita continentale, il 21 settembre 2014. Nel film il suo volo da Roma a Tirana dura 50 anni. Il documentario usa il viaggio del Papa come punto di partenza per fare une esame della dittatura comunista albanese, dichiaratamente l'unico paese ateo del mondo. Attraverso riprese e materiali d'archivio, il film segue le vicende di una coppia di protagonisti dalle storie memorabili: un frate francescano che ha passato maggior parte della sua vita nelle carceri comuniste, e una cattedrale, quella di Scutari, che divenne un palazzo dello sport. Recensione ❯
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