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folgore94
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lunedì 29 dicembre 2014
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kolossal?
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penso sia un film abbastanza inutile. non prende e non trasmette niente.un pasticcio tra fantasy e kolossal. stavolta aronosky ha fatto cilecca
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darkovic
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domenica 28 dicembre 2014
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dalla bibbia alla fantascenza
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Di una noia mortale.Dispiace vedere Russel in una boiata come questa! sconsigliato!!
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onufrio
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sabato 27 dicembre 2014
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tra il sacro e il profano
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Fare un film su vicende bibliche è sempre difficile, Aronofsky ne aumenta le difficoltà mischiando il sacro al profano, e se per l'ateo questo film può apparire quasi mitologico o comunque d'avventura, per il cattolico appare subito facile porsi domande e storcere il naso ad alcune questioni che nella Bibbia non appaiono assolutamente; dunque soffermarci sulla trama in sè stessa diventa una questione "amletica", mentre dal punto di vista prettamente cinematografico e stilistico, il regista compie una buona opera e gli stessi attori appaiono credibili anche di fronte ad una storia che lascia dei punti interrogativi.
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continental
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domenica 2 novembre 2014
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non è matrix, è la bibbia!
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Lungo, noioso, pessimi effetti speciali, Hopkins che attraversa tutto il film cercando bacche come un procione, l'ultimo della stirpe avversaria che si nasconde in cambusa...
I cosiddetti "testi sacri", per chi ci crede e anche per chi no, non dovrebbero essere ridicolizzati.
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pidielle
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venerdì 31 ottobre 2014
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film biblico????
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Le imprecisioni Bibliche del film ne minano profondamente la grande bellezza e spettacolarità:
-I Nefilim (o Giganti) citati nella Bibbia non erano certo Angeli vigilanti, ma demoni in aperto contrasto con la volontà di Dio (e quindi di Noè).
-Il tempo per la costruzione dell'arca è stato di circa 70 anni, per cui è improbabile che i figli di Noè rimanessero adolescenti o bambini per tutta la durata del film
-Noè entrò nell'arca con sua moglie i suoi figli e le mogli dei suoi figli
-Non entrarono clandestini nell'arca
-Noè non minacciò mai di uccidere eventuali nipoti femmine
-Matusalemme non fu ucciso dal diluvio
Mi spiace davvero che un capolavoro (fotografia, luce, colonna sonora, recitazione, regia) lasci tanto amaro in bocca a chi si aspettava una "correttezza" biblica (tra l'altro non difficile dato che la storia è in pochi capitoli di Genesi).
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Le imprecisioni Bibliche del film ne minano profondamente la grande bellezza e spettacolarità:
-I Nefilim (o Giganti) citati nella Bibbia non erano certo Angeli vigilanti, ma demoni in aperto contrasto con la volontà di Dio (e quindi di Noè).
-Il tempo per la costruzione dell'arca è stato di circa 70 anni, per cui è improbabile che i figli di Noè rimanessero adolescenti o bambini per tutta la durata del film
-Noè entrò nell'arca con sua moglie i suoi figli e le mogli dei suoi figli
-Non entrarono clandestini nell'arca
-Noè non minacciò mai di uccidere eventuali nipoti femmine
-Matusalemme non fu ucciso dal diluvio
Mi spiace davvero che un capolavoro (fotografia, luce, colonna sonora, recitazione, regia) lasci tanto amaro in bocca a chi si aspettava una "correttezza" biblica (tra l'altro non difficile dato che la storia è in pochi capitoli di Genesi).
Quindi un bel film, ma da non considerarsi nè storico, nè tanto meno Biblico. Un film che appassiona, ma non insegna alcuna cosa storico-spirituale.
Un bel Fantasy che forse meritava un titolo meno biblico e, appunto, più di fantasia.
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nicola1
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domenica 12 ottobre 2014
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cosi' cosi'
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Non sono d’accordo con molti di commenti che leggo qua. Non è un capolavoro, ma non e’ tutto da buttare. C’e’ un’ottima regia, e si vede; anche la sceneggiatura, pur non aderente al racconto biblico (Noe’ dopo il diluvio offre olocausti a Dio, oltreché questo gli dice di cibarsi pure degli animali) e’ adattata per il suo risultato finale: un film d’azione. Insomma un passo della Bibbia molto... “politically correct”. Ma ripeto, l’ottima regia di Darren Aronofsky riesce a non farci rimpiangere i (molti) difetti che il film possiede. Difetti che molti stanno nei dettagli, i coltelli sembrano appena comprati da Ikea, le giacche di Crowe invece sono un refugee-style di D&G.
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Non sono d’accordo con molti di commenti che leggo qua. Non è un capolavoro, ma non e’ tutto da buttare. C’e’ un’ottima regia, e si vede; anche la sceneggiatura, pur non aderente al racconto biblico (Noe’ dopo il diluvio offre olocausti a Dio, oltreché questo gli dice di cibarsi pure degli animali) e’ adattata per il suo risultato finale: un film d’azione. Insomma un passo della Bibbia molto... “politically correct”. Ma ripeto, l’ottima regia di Darren Aronofsky riesce a non farci rimpiangere i (molti) difetti che il film possiede. Difetti che molti stanno nei dettagli, i coltelli sembrano appena comprati da Ikea, le giacche di Crowe invece sono un refugee-style di D&G. Neanche la performance di Crowe e’ buona, di sicuro e’ superato da un perfetto Ray Winstone. Senza infamia e senza lode tutti gli altri, anche se mi sarebbe piaciuto vedere “in faccia” ad uno dei miei attori preferiti, Nick Nolte. Un appunto per i produttori hollywoodiani, che si trovino altre spiagge dove girare film. L’abusatissima Malibu’ e’ ormai riconoscile al primo sguardo. In una delle scene finali, quando Noe’ parla con la nuora sulla spiaggia mi sembrava di vedere, da una parte la testa della statua della liberta’ e dall’altra l’arrivo di Charlton Heston a cavallo con la sua schiava.
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jordan daniel
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mercoledì 8 ottobre 2014
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orrendo, ti lascia sgomento
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che delusione, un cast di attori ottimi per un film orrendo, e poi usare il nome di Noè per inventare tutta una serie di situazioni talmente impossibili da diventare ridicole.... sì', si ride talvolta perché è tutto così assurdo e banale. quante tipiche americanate... quante scene che credevo il cinema non dovesse più proporre.... non dico altro se non per sconsigliare di vederlo....
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oax-pao
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lunedì 29 settembre 2014
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fantozzi disse:
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ciellezeta
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sabato 27 settembre 2014
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troppo americano
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Attori con visi anglosassoni, espressioni e modi di muoversi tipicamente americani, belli curati, pettinati, denti bianchi e perfetti interpretano non "American Pie" ma una storia fantasy liberissimamente ispirata alla bibbia. Il tutto ambientato in un paesaggio tra la saga nordica e il post moderno, che al massimo fa pensare al Signore degli Anelli, non certo alla Bibbia. La parte finale del film è ambientata in un paesaggio molto nordico, potrebbe essere la Scozia o l'Irlanda. Chi ha scelto le ambientazioni o non ha idea della luce, dei colori e delle forme dei paesaggi mediterranei oppure li ha volutamente evitati.
L'unico che mi è sembrato capace di entrare nella parte è Russel Crowe, per il resto il casting è stato disastroso a partire da Sir Anthony Hopkins, che sembra uscito da un racconto di Tolkien o della Rowling.
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Attori con visi anglosassoni, espressioni e modi di muoversi tipicamente americani, belli curati, pettinati, denti bianchi e perfetti interpretano non "American Pie" ma una storia fantasy liberissimamente ispirata alla bibbia. Il tutto ambientato in un paesaggio tra la saga nordica e il post moderno, che al massimo fa pensare al Signore degli Anelli, non certo alla Bibbia. La parte finale del film è ambientata in un paesaggio molto nordico, potrebbe essere la Scozia o l'Irlanda. Chi ha scelto le ambientazioni o non ha idea della luce, dei colori e delle forme dei paesaggi mediterranei oppure li ha volutamente evitati.
L'unico che mi è sembrato capace di entrare nella parte è Russel Crowe, per il resto il casting è stato disastroso a partire da Sir Anthony Hopkins, che sembra uscito da un racconto di Tolkien o della Rowling. I costumi sono anche peggio, abiti di forme modernissime, anche se con qualche inserto di tessuto grezzo. La cosa più incredibile è il pugnale con il quale Noè stava per uccidere le nipoti: è fornito di un modernissimo manico (sembra plastica) e dorso seghettato, stile coltello di Rambo per intenderci. Questo tipo di sciatteria nella scelta di costumi e degli oggetti è presente in tutto il film e probabilmente è voluta, chissà poi per quale scopo.
Ci si può tranquillamente risparmiare la fatica di vederlo.
Per essere generosi non mi ha entusiasmato.
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sandrosta
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lunedì 8 settembre 2014
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grandi interpreti per un film mediocre
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Sono d'accordo con dpdpdp: effettivamente il film di Darren Aronofsky, fatta eccezione per i nomi dei protagonisti, di biblico non ha nulla.
L'aspettavo con una certa ansia questo film ma, in tutta sincerità non mi è piaciuto. I cosiddetti "vigilanti" mi ricordano Trasformers.
Sarà la visione che ha di Noè, Darren A. tuttavia non ci ha azzeccato molto secondo me; ha fatto pasticcio.
Ho interrotto la visione ed ho lasciato perdere; grandi attori per un film di panzanie.
Perché i registi quando debbono trattare soggetti tratti dalla Bibbia, si arrogano il diritto di storpiare la verità in essa contenuta?
Brutto vizio!
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