Noah |
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Un film di Darren Aronofsky.
Con Russell Crowe, Jennifer Connelly, Ray Winstone, Emma Watson, Anthony Hopkins.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 138 min.
- USA 2014.
- Universal Pictures
uscita giovedì 10 aprile 2014.
MYMONETRO
Noah
valutazione media:
2,79
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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un voto difficiledi parieaaFeedback: 5850 | altri commenti e recensioni di parieaa |
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domenica 20 aprile 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Premetto che di bibbia non sono per nulla esperto e che quindi non posso parlare, nè voglio farlo, di quanto questo film le sia fedele. I precedenti film Aronofsky non è che li abbia proprio amati...e infatti nemmeno questo. Però devo dire che non mi è nemmeno dispiaciuto. E' un film molto strano, difficilmente inquadrabile, che volteggia tra il fantasy, lo storico e il religioso vero e proprio, senza farne prevalere nessuno in particolare. Sequenze molto suggestive, che colpiscono direttamente allo stomaco (come la scena del calpestaggio o la scena nell'accampamento degli Uomini di Noah, e altre ancora), si alternano a (inevitabili) sequenze molto lente e verbose, che non riescono a rapire lo spettatore. Il tutto condito da marchi di fabbrica del regista: il tema del potere dell'ossessione che porta l'uomo a compiere qualsiasi azione, e i piani sequenza serrati (come al solito ben fatti, ma che qui non servono molto allo sviluppo della storia). Buona la prova di parte del cast, in primis un Crowe che pare più indemoniato e odioso, che animato dal creatore e uno strano Matusalemme un po' in preda alla demenza senile e goloso di bacche. Anche la Watson si è guadagnata il pane come mamma terrorizzata per i suoi figli. Insopportabile invece Percy Jackson. La colonna sonora ha un suo peso, specie in determinate scene in cui si vuole creare angoscia o paura. Di certo non mi aspettavo i Golem di pietra...che comunque non sono male e abbastanza ben fatti. Quindi, tralasciando sempre la fedeltà biblica, è un film sui vizi (molti) e le virtù (poche, ma buone) dell'umanità, senza che tutto sia eccessivamente cattedralico e moraleggiante (un po' lo è, ma anche questo era inevitabile). Certo tutto è forse un po' troppo stilizzato e allegorico, ma in genere è così che vengono narrate le leggende. Di conseguenza ,non credo che diverrà una pietra miliare del cinema, perchè nel suo insieme non è di certo un capolavoro, ma devo ammettere che alcune scene raggiungono veramente il loro scopo e impressionano. Forse sarebbe stato meglio prorio non girarlo. Le tre stelle nascono dal compromesso tra le 2 e le 4. Mai avuto così tanti Dubbi...
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