Noah

Torna il Crowe dei tempi d'oro, un Noah (che poi perchè non tradurlo Noè visto che nel film lo chiamano giustamente sempre così) guerriero, usa spade e pugnali come il migliore dei gladiatori; ma le aspettative iniziali finiscono subito, un film che si riduce tutto in un Noè più violento di coloro che dovrebbero essere distrutti, un uomo così violento e privo di senno che arriva al punto di voler uccidere perfino le proprie nipoti e lascia morire tragicamente e senza pietà la futura moglie del proprio figlio.
Per quanto riguarda la fedeltà al racconto della Bibbia, in comune hanno solo l'arca e il nome; nel racconto originale i giganti sono la causa della violenza e nemici dell'uomo, i figli di Noè hanno ognuno una moglie, nessuno oltre Noè e la sua famiglia entra nell'arca.
Nel film invece i giganti sono buoni, i figli di Noè non hanno mogli, e nell'arca entra e si salva dal diluvio il principale figlio di Caino.
A mio parere un film mediocre, effetti speciali limitati, abbigliamento e armi medievali, una storia incentrata quasi esclusivamente sulle turbe mentali omicide di Noè, un film la cui frase emblematica da ricordare è di una rabbiosa moglie di Noè a cui dice "Noè.. tu sei un pazzo omicida!".
Delusione per chi conosce o ha letto la storia di Genesi, delusione per chi non l'ha mai letta ma si ritrova a vedere un fantasy senza capo nè coda.