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Ultimo aggiornamento giovedì 14 gennaio 2016
La storia di un nuovo inizio, raccontata dalla penna di Jonas Jonasson. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve ha incassato 233 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Nel giorno del suo compleanno il centenario Allan Karlsson scappa dalla casa di riposo in cui soggiorna verso una meta ignota, nel farlo prende la valigia piena di soldi ad un corriere della malavita senza conoscerne il contenuto. Giunto ad una prima destinazione incontra un contandino con il quale scopre il contenuto della valigia e da quel momento cerca di mettere a frutto il denaro non comprendendo bene di essere al centro di una clamorosa caccia all'uomo da parte della mafia.
Nel suo viaggiare Allan ricorda spezzoni della propria vita, dall'infanzia e la passione per le esplosioni, alla giovinezza come dinamitardo nella guerra civile spagnola, l'amicizia con Franco e poi il lavoro al progetto Manhattan, il servizio per Stalin, il controspionaggio e alla fine l'involontario ruolo nella caduta del muro di Berlino.
Dall'omonimo best seller di Jonas Jonasson il regista svedese Felix Herngren ha tratto un film con l'obiettivo di rispettarne l'umorismo e la chiave lunatica e spietata che ne aveva sancito il successo letterario. Il risultato non può non ricordare la matrice fondamentale d'ispirazione ovvero Forrest Gump, l'idiot savant che attraversa il novecento con ingenuità e in questa maniera si ritrova protagonista della storia.
Alla parabola da Forrest Gump, la vita di Allan Karlsson aggiunge l'espediente che fa operare al film il salto da commedia a comico, cioè un impossibile ruolo attivo nel dare forma agli eventi più importanti. Non solo quindi l'idiota per la sua sincerità naive viene scambiato per furbo (era già l'idea di Oltre il giardino) ma influenza attivamente la storia occidentale (con una curiosa predilezione per le grandi dittature).
Intorno al corpo comico molto noto in patria di Robert Gustafsson, invecchiato ad arte e poi giovane nei flashback, girano tutti gli altri personaggi ma senza stringere mai con lui relazioni significative. Come nel cinema comico puro Allan Karlsson è motore di gag e non di situazioni, non vive in un mondo che visto attraverso lo sguardo del film è esilarante ma crea situazioni divertenti in un mondo apparentemente grigio, porta il disordine dove dovrebbe altrimenti vigerebbe un rigido ordine (sia quello costituito che quello del crimine), trovando così l'umorismo. Proprio questa prospettiva sembra però il limite maggiore del film.
Rifacendosi al cinema delle origini e alla grande tradizione delle comiche slapstick, la versione filmica di Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve piega le regole che conosciamo solo per pochi istanti al passare del personaggio protagonista, solitamente ignaro di quel che gli accade, e non cerca un reale coinvolgimento nella storia. Per questo forse a fronte di momenti molto divertenti il film ha anche ampie fasi di stanca. Costretto a portare avanti una trama d'intrigo e intreccio di personaggi e situazioni, arranca nel dare dinamismo alle scene in cui manca il protagonista e tutto dovrebbe scorrere ordinariamente. Così, simile ad una lunga serie di assoli intervallati da musica d'accompagnamento generica, il film di Felix Herngren è tanto godibile nell'immediato quanto facile a dimenticarsi.
IL CENTENARIO CHE SALTÒ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE disponibile in DVD o BluRay |
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A 10 anni dall’uscita di Forrest Gump (ispirato a un romanzo di Groom del 1986) appare sugli schermi la vicenda di Allan Karlsson, ispirato dall’omonimo romanzo di Jonasson del 2009: “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”. Ad una prima impressione le due opere si richiamano: se non altro per l’excursus storico che ripropongono e le curiose, [...] Vai alla recensione »
Film tratto dall'omonimo best seller di Jonas Jonasson in cui si racconta di un uomo che, arrivato alla soglia dei 100 anni, viene posto in una casa di cura per anziani da cui egli però scappa dopo pochi giorni attraverso la finestra della propria camera da letto. Da qui, inizieranno per lui delle rocambolesche avventure legate al fatto che egli involontariamente si impossessa di una [...] Vai alla recensione »
Un anziano centenario riesce a fuggire dalla finestra della casa di riposo dove risiede. Inizierà per lui un viaggio inaspettato quando, alla fermata del bus, entrerà in possesso di una misteriosa valigetta. Humor nordico per un film che strappa qualche risata e che fa dell'assurdo il piatto più importante del menu. Il film si sviluppa su due piani e se da una parte si raccontano [...] Vai alla recensione »
All’alba della sua centesima primavera, Allan Karlsson, disinteressato nel modo più assoluto dell’importante evento, decide di dare un taglio alle sue uggiose giornate passate al ricovero per anziani uscendo dalla finestra della sua stanza. Questo è l’incipit della trasposizione cinematografica del libro (successo di vendite) di Jonas Jonasson, “Il centenario che [...] Vai alla recensione »
Concordo col critico nel notare un'assonanza con Forrest Gump,con le dovute proporzioni, è vero ricorda molto quel film,dove un ritardato con la forza della caparbietà riesce a raggiungere risultati strepitosi e a incontrare personaggi fondamentali,qui il nostro protagonista cambia addirittura il corso della storia, ma il passo è diverso.
Tratto dall'omonimo romanzo (2009) dello svedese Jonas Jonasson. La mattina del suo centesimo compleanno, Allan Karlson decide senza pensarci troppo di fuggire dalla casa di riposo dov'è confinato. Ma dove può andare a cacciarsi un uomo nelle sue condizioni, peraltro un po' svanito? Non sottovalutiamolo: in men che non si dica riuscirà a cacciarsi in un mare di guai, finendo coll'essere inseguito dalla [...] Vai alla recensione »
.. per ritrovare il coraggio di entrare al cinema...
E' vero, ricorda Forrest Gump, ed anche i film di Wes Anderson e, in qualche scena, quelli di Guy Ritchie. Da qui l'impressione di "scopiazzatura" di questo film svedese che però, qua e là, ha degli spunti originali e divertenti, come nel finale. A me è piaciuto
Questo Centenario dimostra come letteratura e cinema moderni manchino di idee. La storia é una fotocopia, molto sbiadita per la veritá, di Forrest Gump. Il protagonista é lo scemo del villaggio che, suo malgrado, diventa protagonista di alcuni dei fatti storici piú importanti del novecento, attraverso episodi pseudo-comici.
spassoso,demenziale,divertente,comico controcorrente con tono,per chi vuole rilassarsi facendo un sorriso....
trama originalissima,divertente,decisamente inconsueta.il film mi è piaciuto moltissimo,il centenario sembra risultare invincibile e mantiene una divertente calma serafica nonostante gli siano capitate,dopo la sua fuga,avventure di tutti i colori.Consigliabile!
Dilemma? Leggere prima il libro ? O vedereprima il film ? Di solito dal libro ne esce fuori un riassunto che poco ha a che fare con la storia letta. Qui c'è una certezza, il racconto cinematografico scorre evidenziando le parti più significative e riesce a divertire. Non è un opera da strapparsi le vesti ma è un film da vedere e poi fare una delle scelte [...] Vai alla recensione »
Questa leggera e divertentissima commedia è la prova che anche i solitamente seri e riservati svedesi hanno un senso dell'umorismo. Finalmente una trama impossibile da prevedere. Consigliatissimo!
100 anni con 100 occasioni per ridere e divertirsi Complimenti agli svedesi, credevo solo che facessero film alla Bergam Da vedere
Il giorno del suo centesimo compleanno Allan Karlsson decide di fuggire dalla casa di riposo dove è ricoverato. Essendo però un personaggio "curioso" sceglie di farlo saltando dalla finestra. Peregrinando, s'imbatte in un povero diavolo con cui inizia una spontanea quanto surreale avventura, che lo conduce anche a ricordare la sua vita trascorsa. Spassosissima commedia svedese nonché opera prima del [...] Vai alla recensione »
Già il titolo alla Garcia Marquez, «Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve», segnala un prodotto fuori standard; se poi s'aggiunge che è tratto da un romanzo che ha venduto in Svezia un milione di copie, l'interesse aumenta. Una volta visto, il film dell'ex regista di corti pubblicitari e serie tv Herngren si conferma stravagante e divertente ancorché a tratti scontato.
Non di soli polizieschi vive la letteratura scandinava. Il libro da cui il film è tratto, un bestseller dello svedese Jonas Jonasson, pur non risparmiando i cadaveri appartiene piuttosto al genere comico-satirico. Il giorno del suo centesimo compleanno Allan (interpretato da Robert Gustafsson, che ha esattamente la metà degli anni del personaggio) decide di fuggire dalla casa di riposo dove si annoia [...] Vai alla recensione »
Originale, folle, surreale commedia svedese, intrisa, che ha un difetto: la durata sproporzionata all'esile trama. Nel giorno del centesimo compleanno, l'arzillo Allan fugge dalla casa di riposo. Sale sul primo bus, con la valigia incautamente affidatagli da uno sconosciuto. Dentro ci sono sessanta milioni, come scoprirà con l'improvvisato partner Julius.
Allan Karlsson ha solo 100 anni rispetto ai 121 del Jack Crabb di Piccolo grande uomo ma la sua vita non è stata meno avventurosa. La vedremo scorrere in flashback mentre al presente Karlsson fugge da gangster cui ha rubato per sbaglio una valigia piena di soldi. Nel passato il nostro è stato un mago del tritolo nella Guerra civile in Spagna (salvando, per sbaglio, la vita al dittatore Franco), aiutante [...] Vai alla recensione »
Ispirato al bestseller dello svedese Jonas Jonasson, pubblicato in Italia da Bompiani, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve è un film che all'inizio sembra una commedia crepuscolare sulla terza età, protagonista un vecchio signore fisicamente in forma ma dall'aria svampita che il giorno del suo centesimo compleanno fugge dalla casa di riposo.