Anno | 2012 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia, Germania |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Silvia Lelli |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 31 ottobre 2013
L'antropologa Silvia Lelli filma i lavori del Coro e dell'Orchestra Desiderio da Settignano, diretti da Johanna Knauf.
CONSIGLIATO SÌ
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Originaria di un piccolo paese della campagna tedesca, Johanna Knauf è una direttrice d'orchestra, mestiere tradizionalmente associato al genere maschile. Differentemente dai suoi colleghi, inoltre, ha deciso di fondare e coordinare non un coro di professionisti, ma di amatori. Il Coro e Orchestra Desiderio da Settignano, frazione del comune di Firenze, rappresenta un insieme di uomini e donne che vanno dai venti agli ottanta anni, dalle storie umane e lavorative più disparate, uniti dalla passione per la musica. Dalle audizioni per capire in quale delle quattro sezioni del coro inserire i nuovi venuti alle esercitazioni fino alle esecuzioni in piazza, seguiamo l'avventura di una musicista davvero singolare.
Per sette anni, dal 2005 al 2012, l'etnografa Silvia Lelli ha seguito l'attività di Johanna Knauf, scegliendo di far parte del suo coro: è da un osservatorio privilegiato, dunque, che il racconto si dipana, dal dentro di un'attività in cui il sociale e l'artistico si scambiano le parti con il fine di riconsegnare la musica, quella "alta" e spesso considerata soltanto appannaggio di pochi eletti, alle persone comuni, alle piazze, ad una condivisione davvero popolare. Per chi ne fa parte, il Coro e Orchestra Desiderio da Settignano rappresenta una sospensione dalla vita di tutti i giorni, un altrove in cui la passione si trasforma in arte sotto la guida di una professionista capace di mutare l'entusiasmo in competenza. Con dolcezza e decisione, Johanna insegna, a chi non ha mai cantato e a chi non sa leggere la musica, partiture che danno filo da torcere anche ai professionisti: Verdi, Mozart, Honegger e Beethoven, tra gli altri, rivivono nelle voci di un coro che insegue le note attraverso un processo inverso rispetto a quello usuale. La novità del metodo della Knauf sta proprio in questo, nel ribaltare cioè il processo di apprendimento, partendo dall'improvvisazione per giungere poi alla conoscenza dei segni vergati su un pentagramma.
Costruito mediante interviste ai coristi, documenti delle esibizioni dal vivo - in alcuni dei più bei luoghi di Firenze - e dialoghi diretti con questa decisa e dolce direttrice d'orchestra, Johanna Knauf direttrice d'orchestra: Music to the People! mette in immagini lo sforzo di rendere spontanea l'arte, di allontanare dai tecnicismi dei conservatori, di restituire, come indica il titolo, la musica alla gente (indicativa la scelta dell'Inno alla gioia come prova massima). I limiti di questo documentario affettuoso e istintivo sono probabilmente legati ad un'impostazione che, privilegiando uno sguardo tutto interno all'oggetto di indagine, finisce col trascurare aspetti più specificatamente tecnici come il montaggio e la fotografia. Un lavoro fuori dagli schemi su una donna che lo è altrettanto.
Quasi incredibile. Come sempre il talento, la visionarietà, la capacità di allargare i confini del possibile. Socialmente. Artisticamente. Che roba..... e che donna.... Il documentario ha il pregio di lasciare spazio alla visione, diretta, degli eventi: che prendono un'evidenza eloquente, da sé. Il resto è narrazione e testimonianza: un collage di più [...] Vai alla recensione »