Anno | 2011 |
Genere | Documentario |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Pierre Thoretton |
Attori | Yves Saint-Laurent, Pierre Bergé, Betty Catroux, Loulou De La Falaise, Jack Lang Frédéric Chambre, Boujemaa Lahbali, Catherine Deneuve, Laetitia Casta, François de Ricqlès, François Curiel, Lionel Gosset, Antoine Godeau. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 13 febbraio 2013
Pierre Thoretton fa rivivere l'arte del maestro dell'haute couture che sapeva caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Cesar,
CONSIGLIATO N.D.
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Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere". Il regista-fotografo Pierre Thoretton fa rivivere l'arte del maestro dell'haute couture che sapeva caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente, anche se, nella vita privata, una velata malinconia scandiva le ore trascorse nelle proprie dimore da sogno. Il film è un viaggio dai toni lunari e umbratili, in cui si svela una personalità complessa e fragile, che segnerà il contemporaneo come un grande pittore o architetto. Ma è anche una riflessione sulla fama, il lusso, la solitudine. Berger, che gli è vissuto una vita accanto e ha visto Y.S.L. costruire mondi, forme e stupende residenze, ne contempla, dopo la sua morte, la dissoluzione e la dispersione. Come un eroe viscontiano.
Yves Saint Laurent ha costruito uno degli imperi della moda più celebrati. Questo documentario commovente natta la sua ascesa, la sua collaborazione permanente con Pierre Bergé e la loro decisione di mettere all'asta una vita di arte ed oggetti preziosi.
Proustiano, elegante, struggente documentario sulla vita di Yves Saint Laurent . Raccontato con gli occhi innamorati del compagno Bergé, il film mostra l’aspetto più intimo e umano dell’artista che ha concepito l’abbigliamento della donna contemporanea. La camera si muove con lentezza metafisica tra le stanze della memoria. Le case di Parigi, di Marrakech, Deauville dove l’artista creava, si ritirava [...] Vai alla recensione »
Pour baptiser son film, Pierre Thorreton aurait peut-être dû chercher du côté de Cole Porter plutôt que d'André Breton et appeler son film Love for Sale (l'amour en vente) plutôt que L'Amour fou. Ce documentaire élégant et glacé se veut un portrait de l'amour de deux hommes, au long d'un demi-siècle. Le récit suit la conception, la naissance et la mort par dispersion de la fabuleuse collection d'art [...] Vai alla recensione »