Anno | 2010 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Italia |
Durata | 82 minuti |
Regia di | Franco Salvia |
Attori | Nino Castelnuovo, Danny Quinn, Lorenza Guerrieri, Carmen Trigiante, Nando Gazzolo Milena Miconi. |
Uscita | venerdì 26 febbraio 2010 |
Distribuzione | Idotea |
MYmonetro | 2,25 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 23 aprile 2012
In Italia al Box Office Il sottile fascino del peccato ha incassato 110 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
|
Giada Gardini torna ad Alberobello. Sua madre è morta in seguito ad un apparente suicidio per depressione ma Giada non è convinta di questa versione. Resta quindi in paese per indagare. Ma è preceduta da una brutta fama: ha infatti pubblicato un libro che contiene vicende erotiche ed è considerata donna di facili costumi. Aiutata da un amico (che deve combattere con la gelosia della sua fidanzata) Giada scoprirà l'esistenza di una setta dedita a riti di magia nera al cui vertice sta la donna che ora sta insieme a suo padre. Correva l'anno 1985 quando al cinema usciva uno degli ultimi scampoli del softcore all'italiana Il fascino sottile del peccato di Ninì Grassia con Saverio Vallone e Claudia Cavalcanti. Venticinque anni dopo nome e attributo si invertono nel titolo ma l'esito rimane lo stesso con in più un notevole arco di tempo trascorso. Perché di eros ce n'è poco (a parte la doverosa doccia però di breve durata) e il mistero su chi ordisce le morti è subito svelato. Resta solo da scoprire chi stia dalla parte del Bene e chi da quella del Male. Resta l'interesse per il confronto tra generazioni di attori. Nando Gazzolo è il prete che 'sa' ma tace, Nino Castelnuovo è il padre in odore di uxoricidio, Laura Troschel sua moglie (con poche pose a disposizione) mentre Gerardo Placido fa il seduttore in servizio permanente. La setta degli incappucciati dovrebbe aggiungere una nota di mistero e di paura. In realtà ha ottenuto solo il risultato di creare problemi alla film commission se alla fine si è reso necessario un cartello in cui si specifica che la cittadina di Alberobello ha offerto i suoi scorci straordinari alla vicenda ma che per le sue vie e vicoli non girano incappucciati e non ci sono scantinati in cui si tengono messe nere.
IL SOTTILE FASCINO DEL PECCATO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€4,99 | – | |||
€4,99 | – |
La cosa più incredibile è che questo film è stato girato nel 2010. Condizione più che sufficiente per pretendere una qualità e delle riprese quantomeno di un certo livello. Anche trattandosi di un film italiano, un minimo di professionalità è da pretendere. E invece no: un flop che a guardarlo ci si vergogna.
Una giovane scrittrice torna nel suo paese natio per il funerale della madre morta suicida...Beh! diciamo subito che è un lavoro scadente, quasi tenero, i livelli di recitazione sono amatoriali come le riprese e i dialoghi, un thriller scolastico che non c'è bisogno di dimenticare...avviene naturalmente! Saluti.
Pellicola che intrattiene. Belle italiane spesso seminude un inchino alla grande laura troschel. carina la ragazza sexy, bella l'albergatrice, grande castelnuovo peccato che la recitazione delle belle non sia grande inquadrature semplici filtro macchina da presa assente, pertanto l'effetto visivo è da telefilm, i dialoghi semplici, le musiche scarne il ritmo lentino, inquadrature [...] Vai alla recensione »
Un film chiaramente a basso costo e tutto girato in Puglia, tra trulli e riti esoterici. Bella la scenografia naturale, avvincente la storia, buone e credibili le interpretazioni. è bello vedere che bei lavori vengono realizzati anche da chi non ha molti mezzi a disposizione e non rientra nel gruppo dei soliti noti.
film per cinefili, appassionati di paesaggistica e colori mediterranei. Brave le due protagoniste (Trigiante e Miconi) nel confronto con grandi attori come Gazzolo. un pò deludente il doppiaggio in alcune parti. Da vedere se affascinati dal genere.
film per cinefili, appassionati di paesaggistica e colori mediterranei. Brave le due protagoniste (Trigiante e Miconi) nel confronto con grandi attori come Gazzolo. un pò deludente il doppiaggio in alcune parti. Da vedere se affascinati dal genere.
Un penoso tentativo di costruire un film con qualche brivido. In una Alberobello che una macchina del fumo di seconda mano vorrebbe rendere nebbiosa come Milano, si aggirano incappucciati che, invece delle classiche torce, brandiscono lampade a petrolio da giardino col manico di bambù. La stagione dovrebbe essere la primavera: ci sono fiori ovunque e gente in maniche corte e calzoncini, ma i protagonisti [...] Vai alla recensione »