La recensione ***
In America, Roald Dahl è sicuramente uno degli autori per l'infanzia più amati, ma lo è ancora di più in Inghilterra, dove è nato e vissuto. Purtroppo poco conosciuto in Italia (in pochissimi sanno che pellicole come Gremlins, James e la pesca gigante, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato e La fabbrica di cioccolato di Tim Burton, Chi ha paura delle streghe e Matilda 6 mitica vengono tutte dalla sua penna), è invece uno degli scrittori più didattici che siano mai esistiti nella storia della letteratura mondiale e lo dimostra perfettamente con questo nuovo libro, raccontando la storia campagnola del Signor Volpe che deve continuamente avere a che fare con i tre odiosi fattori (Olio, Pertica e Lupino) per la sua sopravvivenza e quella della sua famiglia. Le cose cambiano quando i tre uomini decidono di organizzare una anomala caccia alla volpe con ruspe, deturpando il territorio. A quel punto, il Signor Volpe sente che è il momento della rivincita, giocata all'insaputa dei terribili fattori. Eccezionale nella sua forma narrativa, il celebre Roald Dahl si conferma autentico scrittore per l'infanzia, meditando su come prepotenze e punizioni degli adulti siano in realtà mere cattive azioni.

In sintesi
Inizia con la vita del Signor Volpe la storia di Roald Dahl, una volpe che vive in campagna, fra tassi, donnole, conigli e talpe, con moglie e tre figli. Ed è per se stesso, ma soprattutto per loro, che il Signor Volpe è costretto a rubare pollame, oche e quant'altro ai tre fattori: Olio, Pertica e Lupino, orridi e terribili uomini, avarissimi e poco inclini alla generosità. Quando, con le ruspe, i tre decidono di mettere un punto a questi continui furti, deturpando la vallata e quindi anche l'habitat di tutti gli altri animali della campagna, il Signor Volpe diventa fantasticamente furbo e, con l'aiuto di tutti gli altri animali e dei suoi figli, mette a segno un piano decisivo che permetterà loro di sopravvivere per sempre.

L'autore
Roald Dahl (1916-1990), nasce a Villa Maire da genitori norvegesi che si erano trasferiti in Inghilterra nel 1880. Chiamato così in onore dell'esploratore Roald Amundsen, eroe nazionale norvegese, cresce fra chiesa, casa e le tre sorelle. Diventato presto orfano, studia in diverse scuole britanniche, fra le quali la Cathedral School di Llandaff, ma è solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, durante la quale combatte come aviatore della Royal Air Force e come agente segreto, che si dà alla scrittura e, in particolare, alla scrittura per l'infanzia pubblicando "I Gremlins" (1943), "James e la pesca gigante" (1961), "La fabbrica di cioccolato" (1964), "Furbo il signor Volpe" (1970), "Le streghe" (1983), "Matilde" (1988) e una lunga serie di raccolte di poesie e racconti che lo renderanno fra i più celebri autori per l'infanzia al mondo. Sposato con l'attrice americana Patricia Neal nel 1953, divorzia da questa nel 1983 per sposare la migliore amica dell'ex moglie Felicity Ann d'Abreu Crosland che gli rimarrà accanto fino a quando, il 23 novembre 1990, non morirà di leucemia.