paleocon
|
sabato 14 marzo 2009
|
rivincita paleocon?
|
|
|
|
Clint è un sostenitore del partito repubblicano da decenni ormai, ma si dichiara libertarian da sempre e si vede. La critica ai parassiti sociali che pretendono di campare sulle spalle altrui ormai è un denominatore comune dei suoi film. Nel contempo qui è presente un attacco al crollo della moralità americana causata dal progresso, una critica al multiculturalismo che si associa ad una rivalutazione dei rapporti tra persone, pur nella diversità culturale evidente. Un elogio dell'individualismo ed un attacco alla guerra. Insomma, un film politcamente scorretto, dal mio punto di vista.
|
|
[+] lascia un commento a paleocon »
[ - ] lascia un commento a paleocon »
|
|
d'accordo? |
|
cobra
|
sabato 14 marzo 2009
|
cowboy clint
|
|
|
|
Dopo la doppia incursione nel cinema di guerra Eastwood torna a raccontare l' America dal suo cuore, dalla provincia. Come in "Million dollar baby" Clint è un burbero duro dal cuore tenero che mal convive con il degrado dei vecchi valori americani.Veterano coreano Walt Kowalski ,in seguito alla morte della moglie è uno dei pochi a resistere nella periferia ormai abbandonata dagli americani autentici divenuta il simbolo del meltin-pot statunitense, un crogiolo di razze:Ispanici, asiatici,afro,irlandesi,italiani e polacchi.I cliche ci sono tutti,ex operaio ford, è morbosamente legato alla sua Gran Torino del '72 e alla sua casa con giardino dopo un iniziale scetticismo finirà per scoprire di avere più cose in comune con i suoi emarginati vicini che con i suoi figli esempi del perbenismo made in Usa.
[+]
Dopo la doppia incursione nel cinema di guerra Eastwood torna a raccontare l' America dal suo cuore, dalla provincia. Come in "Million dollar baby" Clint è un burbero duro dal cuore tenero che mal convive con il degrado dei vecchi valori americani.Veterano coreano Walt Kowalski ,in seguito alla morte della moglie è uno dei pochi a resistere nella periferia ormai abbandonata dagli americani autentici divenuta il simbolo del meltin-pot statunitense, un crogiolo di razze:Ispanici, asiatici,afro,irlandesi,italiani e polacchi.I cliche ci sono tutti,ex operaio ford, è morbosamente legato alla sua Gran Torino del '72 e alla sua casa con giardino dopo un iniziale scetticismo finirà per scoprire di avere più cose in comune con i suoi emarginati vicini che con i suoi figli esempi del perbenismo made in Usa. Intenso con un finale sentimentale il film è meno banale di quanto può apparire un po retorico quando si trasforma nel vecchio cowboy metropolitano e nell'ostentazione di alcuni luoghi comuni come i fantasmi del passato che tormentano i reduci e la loro redenzione, più convincente la vena sarcastica dei dialoghi violenti e xenofobi e in generale nella cinica rappresentazione del duro e senza via d'uscita mondo delle gang.E' sempre il vecchio Clint che ci regala un altro scorcio d'America con il suo sguardo non banale e non privo di ironia ma forse un po scontato quando si lascia prendere la mano dal sentimentalismo e dal patriottismo.
[-]
[+] tipico commento da chi non sa godersi i film
(di zatoichi)
[ - ] tipico commento da chi non sa godersi i film
[+] fa il verso a se stesso
(di mauro)
[ - ] fa il verso a se stesso
[+] fa il verso a tutti
(di mauro)
[ - ] fa il verso a tutti
[+] c'è rispetto
(di paapla)
[ - ] c'è rispetto
[+] sono io il mauro originale
(di mauro)
[ - ] sono io il mauro originale
|
|
[+] lascia un commento a cobra »
[ - ] lascia un commento a cobra »
|
|
d'accordo? |
|
nick72
|
sabato 14 marzo 2009
|
clint emoziona
|
|
|
|
... raramente ho finito un film con gli occhi lucidi... questo film oltre che ad emozionare, ti arricchisce e ti scava dentro ... il personaggio interpretato da eastwood e' profondo e intenso, antipatico e dolce, rude, ma fiero...in questo film c'e' un po' tutto... rapporto padre figli, paura di invecchiare, senso di colpa, amicizia, speranza e amore... sempre affrontat ocon trasparenza, in modo lineare e diretto... ancora una volta il vecchio cowboy non delude
|
|
[+] lascia un commento a nick72 »
[ - ] lascia un commento a nick72 »
|
|
d'accordo? |
|
marvelman (quello vero!)
|
sabato 14 marzo 2009
|
film da non perdere , anche se non è callaghan !!!
|
|
|
|
Finalmente Clint ritorna all'azione dopogli ultimi penosi film : Peccato che non abbia rispolverato l'ispettore Callaghan ( la stella in meno è per questo motivo ) , ma quello che è importante è che almeno qui vi è azione e sparatorie , altro che polpettoni sulla guerra , su madri che cercano figli , pugili legati all'eutanasia e altre idiozie !!!
|
|
[+] lascia un commento a marvelman (quello vero!) »
[ - ] lascia un commento a marvelman (quello vero!) »
|
|
d'accordo? |
|
tricio
|
sabato 14 marzo 2009
|
eastwood omerico
|
|
|
|
Come Omero, il poeta cieco che racconta ogni dettaglio, così Eastwood, un vecchio, riesce a vedere l'America meglio di ogni altro. Clint da sempre un maverick alla McCain racconta un film di forte morale obamiana: che tu sia irlandese, polacco, italiano o muso giallo in America c'è posto anche per te, ma lo devi scegliere e affrontare lo schifoso mondo che c'è la fuori come i pionieri del vecchio west, e il west è meraviglioso.
Il canovaccio è noto: un vecchio e un giovane in uno scambio di orrizonti ed esperienze. L'ispettore Calhagan continua a non nutrire dubbi su cosa sia il giusto e il bene e di come sia doveroso combattere l'ingiustizia, ma il dubbio è sul come.
L'analisi è spietata: i figli degli operai ford vendono SUV giapponesi, anzichè guadagnarsi il pane col sudore ora fanno conti.
[+]
Come Omero, il poeta cieco che racconta ogni dettaglio, così Eastwood, un vecchio, riesce a vedere l'America meglio di ogni altro. Clint da sempre un maverick alla McCain racconta un film di forte morale obamiana: che tu sia irlandese, polacco, italiano o muso giallo in America c'è posto anche per te, ma lo devi scegliere e affrontare lo schifoso mondo che c'è la fuori come i pionieri del vecchio west, e il west è meraviglioso.
Il canovaccio è noto: un vecchio e un giovane in uno scambio di orrizonti ed esperienze. L'ispettore Calhagan continua a non nutrire dubbi su cosa sia il giusto e il bene e di come sia doveroso combattere l'ingiustizia, ma il dubbio è sul come.
L'analisi è spietata: i figli degli operai ford vendono SUV giapponesi, anzichè guadagnarsi il pane col sudore ora fanno conti. Ma la salvezza esiste: sono i nuovi americani, perchè in fondo gli americani sono sempre nuovi.
Violento e semplicistico, eppure profondo e lucido proprio come Omero.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tricio »
[ - ] lascia un commento a tricio »
|
|
d'accordo? |
|
baroqeworks
|
venerdì 13 marzo 2009
|
gran torino?? gran bel film!!
|
|
|
|
Davvero un film bellissimo! Clint interpreta un ruolo che gli calza a meraviglia: è sempre un duro, come in passato, ma è un duro che è ormai sul viale del tramonto e se ne rende amaramente conto. In più il finale è un autentico capolavoro perchè rappresenta un parallelo con i film western che l'hanno reso famoso, ma in questo caso l'epilogo (senza dire quale sia, ma lo capirete guardando il film) è una metafora sulla vita, in particolare su come l'uomo maturi in vecchiaia rispetto a quand'è giovane. Per il resto il film, pur essendo lento nel ritmo, scorre abbastanza piacevolmente grazie anche alle battute di clint e dei suoi vicini di casa che sottolineano come l'integrazione razziale, pur essendo difficile, è possibile anche per i più "duri".
[+]
Davvero un film bellissimo! Clint interpreta un ruolo che gli calza a meraviglia: è sempre un duro, come in passato, ma è un duro che è ormai sul viale del tramonto e se ne rende amaramente conto. In più il finale è un autentico capolavoro perchè rappresenta un parallelo con i film western che l'hanno reso famoso, ma in questo caso l'epilogo (senza dire quale sia, ma lo capirete guardando il film) è una metafora sulla vita, in particolare su come l'uomo maturi in vecchiaia rispetto a quand'è giovane. Per il resto il film, pur essendo lento nel ritmo, scorre abbastanza piacevolmente grazie anche alle battute di clint e dei suoi vicini di casa che sottolineano come l'integrazione razziale, pur essendo difficile, è possibile anche per i più "duri".
In breve, andatelo a vedere... il prezzo del biglietto è ben speso!!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a baroqeworks »
[ - ] lascia un commento a baroqeworks »
|
|
d'accordo? |
|
pg
|
venerdì 13 marzo 2009
|
il testamento di eastwood
|
|
|
|
Con il volto rugoso ed i valori granitici dei padri fondatori, Eastwood, l'uomo dalle due espressioni, quella con il sigaro e quella senza, ci lascia un messaggio per i posteri da scolpire nella roccia come i volti dei presidenti sul monte Rushmore. Un film amaro, ambientato in una moderna America perennemente alla ricerca di sè stessa, ma che non sembra affatto cambiata negli ultimi 100 anni. Gli stessi scontri generazionali, le stesse difficoltà di integrazione degli immigrati, le stesse comunità chiuse in sè stesse, la stessa lotta tra il bene ed il male e su tutti sovrasta la violenza. Solo il mito dell'eroe sopravvive catartico e che sia un cowboy con la sua fida Colt od un veterano con il suo fido Garand, non fa differenza.
[+]
Con il volto rugoso ed i valori granitici dei padri fondatori, Eastwood, l'uomo dalle due espressioni, quella con il sigaro e quella senza, ci lascia un messaggio per i posteri da scolpire nella roccia come i volti dei presidenti sul monte Rushmore. Un film amaro, ambientato in una moderna America perennemente alla ricerca di sè stessa, ma che non sembra affatto cambiata negli ultimi 100 anni. Gli stessi scontri generazionali, le stesse difficoltà di integrazione degli immigrati, le stesse comunità chiuse in sè stesse, la stessa lotta tra il bene ed il male e su tutti sovrasta la violenza. Solo il mito dell'eroe sopravvive catartico e che sia un cowboy con la sua fida Colt od un veterano con il suo fido Garand, non fa differenza. Così il protagonista, un vecchietto arzillo e coriaceo, cerca la sua soluzione morale assumendosi la responsabilità di dare spazio e credito ad un giovane, così come i padri hanno sempre fatto con i figli. Girato con la sua proverbiale maestria e freschezza da degno erede di John Ford.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pg »
[ - ] lascia un commento a pg »
|
|
d'accordo? |
|
mik67
|
venerdì 13 marzo 2009
|
struggente con morale
|
|
|
|
Un film dalla trama lineare, che mantiene viva la suspense, finale che prende di contropiede e strappa qualche lacrima. Forse una dichiarazione di non violenza, da un regista-attore che ha spesso interpretato personaggi armati. Un film asciutto, ormai possiamo dire secondo lo stile Eastwood, con accenno di multiculturalità, nostalgico, un po' affannoso il personaggio (e forse anche l'attore Clint), ricorda in alcuni punti "Non è paese per vecchi". Film da vedere.
|
|
[+] lascia un commento a mik67 »
[ - ] lascia un commento a mik67 »
|
|
d'accordo? |
|
clint
|
venerdì 13 marzo 2009
|
favoloso
|
|
|
|
..beh ke dire..nn ho mai visto un film di eastwood ke mi abbia deluso o lasciato perplesso,i minimi dettagli sono perfetti,regia splendida,recitazione impeccabile,il tema del film molto contemporanea,rapporti familiari e interaziali,crimine e amicizia...la colonna sonora "gran torino" scritta ed nella versione originale cantata da lui insieme a jamie cullum è stupenda..
|
|
[+] lascia un commento a clint »
[ - ] lascia un commento a clint »
|
|
d'accordo? |
|
solomon
|
venerdì 13 marzo 2009
|
bel film
|
|
|
|
Visto in Inglese,un Clint che a tratti ritorna il pistolero di ghiaccio dei vecchi tempi.
Clint è un uomo amareggiato dal degrado dei valori "Americani",non so se lo definirei razzista, non sopporta i propri figli e i nipoti non è solo un fatto di razza diciamo che tollera poco la stupidità e lo spreco della vita in qualsiasi forma si presenti,non tollera l'ipocrisia, vive in un quartiere da cui tutti gli "americani doc" sono fuggiti lasciando spazio a emigranti e ovviamente a gang di ogni razza che martoriano lui e il quartiere.
Paradossalmente sarà proprio questo ad avvicinarlo ai suoi vicini,vessati più di lui da queste gang, e a portarlo alla redenzione finale.
|
|
[+] lascia un commento a solomon »
[ - ] lascia un commento a solomon »
|
|
d'accordo? |
|
|