David Holmes
Nato a Belfast nel 1969 David Holmes ha iniziato ad appassionarsi di musica in giovane età - a quindici anni, in maniera del tutto fortuita, ha iniziato ad animare come dj le serate nei pub e nei club della città - pubblicando il suo primo album nel 1995. Il titolo, "This Film's Crap, Let's Slash the Seats" (Questo film fa schifo, facciamo a pezzi le poltrone, NdT) sembrava un presagio di quello che sarebbe stato il percorso del musicista che, dopo aver dato alle stampe "Let's Get Killed", è entrato nel circuito hollywoodiano grazie a Steven Soderbergh che l'ha scritturato per comporre la colonna sonora di Out of Sight. Il successo di Holmes prosegue fuori dei canali cinematografici, dove è considerato - alla pari di Howie B., Barry Adamson e Geoff Barrow dei Portishead - un vero e proprio innovatore nel riscaldare l'atmosfera della pista da ballo a colpi di techno. Finché non ha iniziato a suonare pezzi soul e r'n'b poco conosciuti racchiusi nella compilation "Essential Mix", nata da un set di due ore realizzato per una trasmissione radiofonica della BBC. Oggi, dopo essersi incaricato di tessere la trama sonora di Ocean's 11, Ocean's 12 e Ocean's 13, è al lavoro sul nuovo album da solista.

L'esordio al cinema e Ocean's 11
Il musicista irlandese ha sempre avuto il pallino per le colonne sonore. "Tutti i miei dischi", ammette, "hanno una forte componente cinematografica". La prima vera occasione di lavorare per il cinema si presenta nel 1997 quando a Holmes viene chiesto di occuparsi delle musiche di Resurrection Man. In seguito, poco dopo l'uscita di "Let's Get Killed", alcuni produttori di Los Angeles che avevano sentito il disco lo hanno portato all'attenzione di Steven Soderbergh, il quale ha espressamente chiesto di lavorare insieme al musicista per la colonna sonora di Out of Sight. "Quando ho accettato l'incarico ero pronto, mi sentivo perfettamente in grado di affrontarlo. E lavorare al film mi ha reso più sicuro, così quando - anni dopo - ho sentito del progetto Ocean's 11, ho chiamato Steven dicendogli che lo volevo fare io, e lui mi ha risposto che stava appunto pensando a me".

Ocean's 12
Dopo il successo di Ocean's 11 David Holmes viene chiamato a comporre le musiche del sequel. La colonna sonora non contiene neanche un brano presente nel primo capitolo della trilogia, un fatto alquanto insolito.
"Insieme a David ci siamo detti che avremmo ricominciato da capo" dichiara Soderbergh. "Per un film differente, fatto in maniera differente e con uno stile visivo differente avevamo bisogno di una colonna sonora nuova di zecca". E così Holmes consegna un lavoro decisamente diverso dal primo, ma allo stesso tempo straordinario e perfettamente in linea con il film. "Steven sa cosa vuol dire lavorare a qualcosa di così grosso e l'ultima cosa che vuole è metterti pressione", racconta il compositore. "È una persona incredibile, ti tratta con rispetto, ascolta cosa hai da dirgli e ti permette di essere creativo e di divertirti. Questo fa sì che la gente che collabora con lui possa lavorare in un'atmosfera serena, familiare".

Ocean's 13
La sfida più grande era di non replicare quanto era stato fatto nelle colonne sonore dei primi due capitoli diretti da Soderbergh e di ottenere un suono live. "Volevo che il disco desse l'idea che ci fosse una band a suonare costantemente. Volevo che fosse un lavoro incalzante, dal suono moderno nonostante lo swing di fondo e soprattutto volevo che ci fossero molti strumenti" spiega il compositore irlandese. Tra questi ha un ruolo di rilievo l'armonica di Tommy Morgan, uno dei session-men che hanno suonato nel celebre album dei Beach Boys "Pet Sounds" e nella colonna sonora La conquista del West. "Stavo ascoltando 'The '68 Comeback Special' di Elvis e non ho potuto fare a meno di notare l'armonica, così ho pensato che sarebbe stato uno strumento perfetto per lo score di Ocean's 13. Quando ho incontrato Tommy Morgan e gli ho fatto sentire l'album per fargli capire cosa avessi in mente si è messo a ridere e mi ha detto 'questo sono io'!".