Anno | 2007 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Cristina Comencini |
Attori | Fabio Volo, Ambra Angiolini, Aïssa Maïga, Eriq Ebouaney, Anna Bonaiuto, Franco Branciaroli Katia Ricciarelli, Teresa Saponangelo, Awa Ly. |
Uscita | venerdì 11 gennaio 2008 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,36 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 14 settembre 2015
La vita di una giovane coppia con una donna (Elena) impegnata nel sociale come mediatrice culturale viene turbata da Nadine, un'affascinante donna di colore arrivata a casa della coppia proprio tramite Elena. Il film ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d'Argento, 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Bianco e nero ha incassato 5 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Elena è devota alla sua attività come mediatrice culturale tra gli africani e le istituzioni italiane, ma inconsciamente spera che il suo impegno possa in qualche modo espiare i pregiudizi razziali dei genitori borghesi. Il marito Carlo non condivide il suo stesso entusiasmo e non ama accompagnarla alle serate benefiche promosse dall'associazione perché si sente fuori luogo. Finché non conosce Nadine, l'affascinante moglie senegalese del collega di Elena, e se ne innamora.
Bianco e nero si scontrano e si fondono nel nuovo lungometraggio di Cristina Comencini che sceglie la commedia per invitare il pubblico ad aprirsi al "diverso". Se il cinema può far ridere utilizzando con intelligenza temi come la povertà, l'ignoranza, la corruzione, la mafia o la tossicodipendenza, è giusto e pertinente che lo faccia anche con il razzismo. L'esercizio della regista però si ferma qui.
Vincolato rigidamente al titolo, il film non offre uno scambio culturale ma gira e rigira intorno a clichè preconfezionati, sfruttando fino allo sfinimento il concetto di bianco e nero dimenticando che esistono anche le sfumature. Persino Carlo e Nadine, seppur travolti dalla passione, finiscono per parlare della diversità del colore della loro pelle, al punto da far pensare, quanto meno, a una mancanza di idee in fase di scrittura. Teatro d'azione della relazione sentimentale dei due amanti clandestini sono da una parte la Roma bene servita a tavola da cameriere nere e dall'altra la più multietnica Piazza Vittorio con le mogli che perdonano ai mariti i tradimenti purché non siano consumati con donne bianche.
Nel tentativo di affrontare con leggerezza una problematica che (purtroppo) è ancora profondamente radicata nella società, la Comencini crea una serie di macchiette a discapito del film che appare anacronistico (sono lontani i tempi - e i canoni - di Indovina chi viene a cena) e un tantino perbenista. Forse solo grazie all'interpretazione di Fabio Volo e a un finale per niente scontato, Bianco e nero si solleva dalla mediocrità.
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Storia truccata, cosa centra il colore della pelle se ad averla è una donna bella, affascinante, colta, da far girare la testa a mezza Italia? Sproporzione evidente tra l'attrice Aissa Maiga, e Fabio Volo, storia inverosimile del loro amore della loro passione, come altrettanto truccato è il tentativo di mimare un che di passionale tra la Ambra Angiolini [...] Vai alla recensione »
La prima cosa che ho pensato uscendo dalla sala è stata che se davvero siamo ancora così in difficoltà sull’argomento Coppie Miste , mia madre è stata anni luce avanti decidendo di sposare un uomo di colore nei lontani anni ’80… Ho anche pensato però che “Indovina chi viene a cena?” con Spencer Tracy, Katharine Hepburn e Sidney [...] Vai alla recensione »
Cristina Comencini vuole ferire le coscienze del nostro Paese ,senza esasperare i toni narrativi , suggerendo che non occorre scaldarsi , per toccare con mano i pregiudizi razzziali diffusi fra le brave persone . Ne viene fuori un'opera tenue , garbata , affidata in massima parte al" volatile" protagonista maschile ( in nome omen ), c [...] Vai alla recensione »
Premessa doverosa: Spencer Tracy e Katharine Hepburn staranno ridendosela di gusto, in un qualsiasi altrove spazio-temporale. Gli anni sembrano passare invano: e quella che, più di 40 anni fa, era una giusta e necessaria perorazione civile, oggi, mantecata nella trita ideologia di certa italia sinistrorsa (quella che, piccolo inciso, ha devastato le altitudini del pensiero, per dire, berlingueriano),diventa [...] Vai alla recensione »
Colonna sonora eccezionale, ambientazione magica, attori tutti bravi, soprattutto i protagonisti di colore, però nonostante tutto ciò il film purtroppo non mi è piaciuto. La trama non deve avere senso per forza, ma in questo caso io proprio non capisco cosa si voleva dimostrare. Abbiamo due coppie, due belle coppie, che si amano che vivono in armonia con i propri bambini nelle loro belle case quando [...] Vai alla recensione »
La trama il Morandini, l'ha sintetizzata benissimo, mentre io cercherò di fare un breve commento. La storia è buona, molto buona, ma come al solito, fanno i cineasti italiani, dipingono il tutto con una spennellata di commedia, uno schizzo di dramma, per poi concludere con una mano di prevedibilità. Lo sappiamo benissimo che alla fine tutto si rimette al suo posto, la prevedibilità è una cosa troppo [...] Vai alla recensione »
un film davvero brutto, antipatico, insulso quanto pretenzioso. recitato da cani, un pò meglio la protagonista di colore. non fa ridere, non fa piangere, non fa riflettere, non è realistico: che ci sta a fare? ad incassare 4 milioni di euro, non certo i miei, che sono stato costretto a vederlo in tv. a questo punto meglio un cinepanettone, almeno ha meno pretese.
Non avevo mai visto Fabio Volo recitare e mi risparmierò questo delitto in futuro! Ambra Angiolini è penosa al limite della tenerezza ma si sapeva dalle sue apparizioni televisive. Film pessimo, pessimamente interpretato, pessimamente diretto. Lo scandalo è scoprire che è girato coi nostri soldi, campeggia infatti tanto la sigla di Rai Cinema che, soprattutto, [...] Vai alla recensione »
E' la storia di due coppie borghesi che pericolosamente si incrociano: una bianca e l'altra nera. Volo interpreta Carlo, che si innamora di Nadine, interpretata da Aissa Maiga, che lo ricambia. I due fedifraghi vengono allontanati da casa, ma sarà dura far accettare la nuova situazione. L'innovazione della regista è di trattare temi delicati e di grande attualità quali [...] Vai alla recensione »
Di drammatico in questo film credo non ci sia proprio niente.. anzi, credo sia più una commedia sull'intregrazione raziale e sui falsi perbenisti che si battono per i diritti dei più deboli solo per sentirsi in pace con la propria coscienza. Nel complesso il film è carino ma forse un tantino lento.
Storia di tradimenti e pregiudizi, non priva di buone intenzioni ma anche piuttosto facilona o ingenua, a seconda dell'occhio con cui la si vuole guardare. Il talento che Ambra Angiolini aveva dimostrato in "Saturno Contro" sembra sparito, mentre Fabio Volo fa una bella figura con un personaggio non proprio credibile, almeno simpatico.
Come lieto finale, intendevo che ognuno alla fine segue l'amore, anche se in questo film, l'amore non era quelle precedente, ma il nuovo. Comunque bravi i protagonisti, Ambra Angiolini perchè si è data al cinema così tardi? E' così brava!
Elena (Ambra Angiolini) lavora come mediatrice culturale e spesso porta il suo impegno anche a casa, dove l'aspettano il marito Carlo (Fabio Volo) e la figlia Giovanna. Durante una serata di beneficenza, Carlo incontra Nadine (Aïssa Maïga) e Bertrand (Eriq Ebouaney), una coppia nera: subito prova una fortissima complicità con la donna, che ben presto sfocerà in un'appassionata storia d'amore, in lotta contro le barriere e i pregiudizi razziali.
Un viaggio in Africa su commissione ha ispirato l'ultimo film di Cristina Comencini. Girato interamente a Roma, dove le vie "bianche" infilano quelle dei quartieri neri, come il marito bianco di Fabio Volo insinua il cuore della sposa nera di Aissa Maiga. Eur, Piazza Vittorio e Stazione Termini fanno da sfondo a una commedia che sorridendo prova a riflettere sull'integrazione, il razzismo e i suoi clichè.
Non si può certo dire che il cinema italiano abbia una lunga tradizione di film «interetnici», a meno di considerare tali i kolossal coloniali del cinema fascista. Bianco e nero, scritto da Giulia Calenda, Maddalena Ravagli e Cristina Comencini (quest'ultima, naturalmente, dirige), è quindi un film «quasi» inedito. Le virgolette intorno al «quasi» sono d'obbligo, perché qualche commedia all'italiana [...] Vai alla recensione »
Cristina Comencini ritiene Indovina chi viene a cena? di Stanley Kramer (1967) un film perfetto. La confessione è anche una dichiarazione d’intenti per il suo Bianco e nero, nona regia di una carriera incentrata sostanzialmente sulla commedia contemporanea dai toni dolci e amari. Per chi non lo ricordasse, la pellicola con Spencer Tracy, Katharine Hepburn, Sidney Poitier e Katharine Houghton raccontava [...] Vai alla recensione »
Da «La sconosciuta» di Tornatore a «Io, l'altro», da «Riparo» a «La giusta distanza», il cinema italiano sta raccontando con storie drammatiche l'incontro-scontro tra culture diverse e il problema dell'integrazione degli extracomunitari. Cristina Comencini, autrice sensibile alle dinamiche familiari ma anche ai risvolti sociali dei plot (da «Zoo» a «Va' dove ti porta il cuore»), ha scelto la strada [...] Vai alla recensione »
Siamo nei quartieri alti di Roma, media borghesia con vita media. Elena (Ambra Angiolini) figlia di ricchi cerca di placare i sensi di colpa lavorando per una organizzazione umanitaria che combatte "la fame in Africa". Carlo (Fabio Volo) se ne frega dell'Africa e dedica le sue poche energie riparando computer. In mezzo, una povera figlioletta di dieci anni straviziata.
Cristina Comencini si è ormai da tempo imposta fra gli autori più significativi del cinema italiano. L'occhio spesso rivolto, con sensibilità e intelligenza, ai temi della famiglia. Ora con accenti lievi, fra la commedia e l'emozione -"Matrimoni", "Liberate i pesci", "Il più bel giorno della mia vita"- ora con piglio forte e risentito, tra le pieghe dichiarate del dramma; "La bestia nel cuore".
I film di Cristina Comencini escono tutti con un marchio di fabbrica riconoscibile: lo sguardo posato sulla realtà e sensibile, civile, umoristico e serio insieme. Non fa eccezione Bianco e Nero, prima commedia sentimentale interrazziale prodotta in Italia (negli Usa e in Francia se ne contano parecchie, da Spike Lee a "Romuald e Juliette" di Coline Serreau) e scritta dalla regista assieme a Giulia [...] Vai alla recensione »
Un triangolo bicolore, dove lui (Fabio Volo) tradisce la moglie (Ambra Angiolini) con una bella nera (Aissa Maiga) sposata al compatriota Eric Ebouney, entrambi colti ed europeizzati. C'è una provocazione in Bianco e nero di Cristina Comencini che, invece di farci la morale raccontando del povero immigrato, mette in scena in chiave di commedia di costume le ambiguità di una borghesia illusa di aver [...] Vai alla recensione »
Chi non sa che le donne nere sono considerate bombe sexy, che i bambini bianchi accusano i neri perché non sono bianchi (e viceversa), che le nere vogliono essere bianche e che le bianche sono razziste, che negli alberghi, nelle case borghesi, nei posti di lavoro si predica correttezza e si razzola pregiudizio? Ci tocca una sorta di rassegna dei luoghi comuni, compiaciuta perché fornita in chiave di [...] Vai alla recensione »
Storia di corna con complicazioni razziali. Il simpatico Fabio Volo riesce nell'impresa di sfasciare due famiglie. Ben maritato con la ricca Ambra Angioiini, votata alla causa dell'Africa, si invaghisce della fulgida senegalese Aissa Malga (ma se era solo carina e un po' meno di classe tutto questo sarebbe accaduto?), a sua volta sposa del collega della moglie, l'intellettuale Eriq Ebouaney.
C'era una volta la deliziosa commedia Usa Indovina chi viene a cena e l'impareggiabile duo Hepburn-Tracy nobilmente chino sui problemi della propria bella figlia bionda, decisa a sposare un negro, colto e prestante, però color cioccolata. Guai in vista per gli educati genitori bianchi progressisti, risolti nel lieto fine democratico da fine anni Sessanta, con buona pace degli spettatori, neanche sfiorati [...] Vai alla recensione »
Diva senegalese incontra Fabio Volo. Invece del classico: «sgorbio, sparisci!», più spiritosa di Woody Allen, dà inizio a un film d'amore. Moglie di lui e marito di lei s'infuriano. Parenti, stretti o meno, pure. Ma la passione trionferà? Unirà, al fine, l'anima semisensibile di un bugiardello, inebriato dal poter dire finalmente, alla faccia di Malcolm X e della consorte formalista, «negra!» (pensando [...] Vai alla recensione »
Basterà fare ammenda? O dobbiamo cospargerci il capo di cenere, metterci ginocchioni sui ceci, allungare le mani per la bacchettata? Siamo pronti ad andare dietro la lavagna, con le orecchie d'asino. Le meritiamo per tutte le volte che abbiamo invitato i registi italiani a dare un'occhiata al mondo là fuori, oltre che al loro ombelico. Dopo aver visto "Bianco e nero", siamo più che pentiti: meglio [...] Vai alla recensione »