stani 1
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giovedì 3 gennaio 2013
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da non perdere
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Non mi aspettavo di vedere un film di questo livello. Bella la sceneggiatura e la colonna sonara.
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anita intra
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mercoledì 31 ottobre 2012
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dualismo in tutti i sensi
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American Gangster di Ridley Scott . New York anni '70. Frank e Richie sono rispettivamente un gangster e un poliziotto. Il primo, Denzel Washington, compie in grande stile la sua rapida scalata al potere tra le fila del crimine organizzato grazie alla sua intelligenza e fermezza, applicando le sue capacita' al traffico di droga. Trova inoltre la donna della sua vita e la sposa secondo tutte le regole del buon costume. La sua vita e' ineccepibile, se non fosse per il fatto che e' un gangster e un trafficante di droga. Il secondo, Russell Crowe, invece fa fatica nel suo mondo perche', pur essendo onesto e incorruttibile, ha amicizie poco raccomandabili e una vita affettiva non proprio esemplare.
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American Gangster di Ridley Scott . New York anni '70. Frank e Richie sono rispettivamente un gangster e un poliziotto. Il primo, Denzel Washington, compie in grande stile la sua rapida scalata al potere tra le fila del crimine organizzato grazie alla sua intelligenza e fermezza, applicando le sue capacita' al traffico di droga. Trova inoltre la donna della sua vita e la sposa secondo tutte le regole del buon costume. La sua vita e' ineccepibile, se non fosse per il fatto che e' un gangster e un trafficante di droga. Il secondo, Russell Crowe, invece fa fatica nel suo mondo perche', pur essendo onesto e incorruttibile, ha amicizie poco raccomandabili e una vita affettiva non proprio esemplare. Nonostante tutto , sul lavoro e' incorruttibile , per questo viene messo a capo di una squadra speciale anti droga. Il discusso poliziotto insegue l'irreprensibile criminale e alla fine riesce ad incastrarlo.
Che dire : l'abito non fa il monaco? Dio li fa e poi li accoppia? Di proverbi ce ne sarebbero molti altri per sintetizzare in poche parole una storia che sembra gia' vista molte volte, ma che in questo film appare rigenerata. Un film meticoloso sul piano della fotografia, della ricostruzione degli ambienti e della colonna sonora. D'altra parte Ridley Scott non teme confronti.
ANITA INTRA
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franks lucas
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giovedì 11 ottobre 2012
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ridley firma un altro capolavoro
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scott fa un capolavoro dp l'altro è questo è risaputo..
ma questo film spacca di brutto!
ti intrattiene per 157 minuti con dialoghi molto profondi e Denzel è fantastico un ruolo che li calza a pennello! nel ruolo del poliziotto amico-nemico troviamo russel crowe molto in forma e fresco nella recitazione..
comunque ridley firma un ganster film con trama e dialoghi solidi
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andyflash77
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sabato 28 luglio 2012
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una grande regia per un affresco della mala usa
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Ridley Scottdirige un gangster movie crudo e spietato dall'incredibile coerenza e solidità che accompagna il film durante l'intera notevole durata di due ore e quaranta minuti.
American Gangsternon lascia spazio alla scena ad effetto, non si poggia sull'intrattenimento facile, non lesina di deprecare lo spietato gangster che spaccia e uccide rovinando migliaia di famiglie condannandole alla dipendenza dalla droga pesante, attacca duramente la feroce corruzione che attanaglia la polizia nella città di New York alla fine degli Anni Sessanta, mette in cattiva luce il poliziotto integerrimo che persegue la giustizia a tutti i costi ma che rimane agli occhi dello spettatore un vizioso strafottente incapace di essere un marito degno e che non ambisce ad essere un buon padre disinteressandosi della felicità e del futuro del proprio bambino.
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Ridley Scottdirige un gangster movie crudo e spietato dall'incredibile coerenza e solidità che accompagna il film durante l'intera notevole durata di due ore e quaranta minuti.
American Gangsternon lascia spazio alla scena ad effetto, non si poggia sull'intrattenimento facile, non lesina di deprecare lo spietato gangster che spaccia e uccide rovinando migliaia di famiglie condannandole alla dipendenza dalla droga pesante, attacca duramente la feroce corruzione che attanaglia la polizia nella città di New York alla fine degli Anni Sessanta, mette in cattiva luce il poliziotto integerrimo che persegue la giustizia a tutti i costi ma che rimane agli occhi dello spettatore un vizioso strafottente incapace di essere un marito degno e che non ambisce ad essere un buon padre disinteressandosi della felicità e del futuro del proprio bambino.
Ridley Scott si pone interamente al servizio della storia, splendidamente scritta da Steve Zaillian, regalandoci una narrazione assolutamente verosimile, pura e ed emozionante, ogni scena, ogni personaggio viene sottolineato nella giusta misura: il grande regista ci offre un racconto appassionante in continuo crescendo, avvolto in ambientazioni coinvolgenti che ci permettono di tuffarci in una splendida rappresentazione d'epoca sostenuta dalla fotografia di Harris Savides.
La famiglia è al centro della pellicola: la fiducia, la comunione ed il patto di sangue che legano la famiglia afroamericana capeggiata dal gangster Frank Lucas intenta a gestire la lucrosa e sanguinaria attività d'impresa dell'eroina purissima, le rivali famiglie mafiose che vengono tagliate fuori pagando il caro prezzo del progresso e dei nuovi orizzonti della criminalità organizzata, la vasta e corrotta famiglia del corpo di polizia di New York indegna e becera addirittura per tre quarti del suo organico, la famiglia di Richie Roberts mandata allo sbando da un cattivo marito e padre assente.
American Gangster non rinuncia a colpevolizzare e demonizzare, non osanna i protagonisti, ambisce al realismo e alla verosimiglianza e non offre il fianco alla spettacolarizzazione: la guerra del Vietnam stava costando all'America un prezzo spaventoso in termini di vite umane e finanziamenti, la terribile piaga della tossicodipendenza era in forte ascesa e mieteva sempre più schiavi e vittime, la corruzione era diffusa a macchia d'olio e una classe privilegiata ed intoccabile di uomini bianchi reggeva i fili di giudici, avvocati e poliziotti newyorkesi agendo indisturbata con ingente profitto di tutti coloro che contavano.
Denzel Washingtone Russell Crowe si confermano in assoluto tra i più smaglianti attori in circolazione: il primo porta sul grande schermo in maniera brillante un bad guy maestoso, gangster e capo famiglia spietato che mette al primo posto gli affari e la sacra unione e coesione della famiglia, uomo dagli intoccabili principi che persegue la sua sfrenata ambizione abbattendo ogni ostacolo alla ricchezza e al potere; Russell Crowe riesce ancora una volta a cambiar volto in maniera sorprendente, sveste i magnifici panni di Ben Wade in Quel Treno per Yuma ed indossa quelli del detective Richie Roberts, dando vita con maestria ad un poliziotto dalla rara onestà ma allo stesso tempo uomo di famiglia scorretto e traditore, superficiale ed eterno assente, dimostrandosi ancora una volta tra i migliori, se non il miglior attore che abbia calcato gli schermi cinematografici negli ultimi dieci anni, personaggio scomodo ed irrequieto che non si è mai inchinato allo show business e alle beghe politiche di Hollywood.
American Gangster ricerca e trova il suo culmine nel primo incontrofaccia a faccia tra Frank Lucas e Richie Roberts, momento dai toni solenni, scena magistrale che sugella una straordinaria conclusione anticipata rispetto alla fine del film che giungerà venti minuti dopo, il gangster impassibile ed il detective visbilmente commosso ed eccitato finalmente si confrontano regalandoci una sequenza cinematografica da applausi.
La conclusione del film che ne segue è decisamente didascalica e riassuntiva seppur arricchita dal confronto a tavolino tra il gangster alla sbarra ed il poliziotto avvocato, Ridley Scott non manca di offrirci una seconda conclusione confezionata su misura per Frank Lucas, sentito omaggio al suo American Gangster vivido, appassionato ed emozionante.
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simonepegg
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martedì 24 aprile 2012
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ottimo
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Un'ottimo film sotto tutti gli aspetti: dalla recitazione di tutto il cast alla regia,dalla fotografia "sporca" alla sceneggiatura,dai ritmi lenti,inzialmente,ai ritmi più veloci alla fine.
Un film violento e per certi versi crudo che non ha paura di raccontare come stavano le cose negli anni 60 in America,consigliato a tutti!
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tiamaster
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lunedì 19 settembre 2011
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grandissimo film
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una specie di the departed come contenuto, con trama differente ma moltooooooooooooooo meno sanguinoso!!! è un film ricco di spessore,dai personaggi ai dialoghi agli intrecci,non delle migliori opere di scott ma comunque bellissimo, e realizzato magistralmente.bellissimo.
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superinzaghi
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giovedì 30 giugno 2011
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denzel?...il migliore
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potete dire quello che volete sul film....ma l'interpretazione di Denzel è da oscar......quando deve interpretare personaggi realmente esistiti...è il migliore...vedi Malcom ...vedi Hurricane...vedi Steve Biko...vedi Frank Lucas.....Grande Denzel
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ultimoboyscout
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martedì 8 febbraio 2011
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spettacolo vero.
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Grande prova dell'accoppiata Scott-Crowe, veri ganci trainanti del film! Regia illuminata, saggia, virtuosa, una guida per gli attori che non mi hanno troppo convinto (l'involuzione di Washington è pazzesca) fatta eccezione per un Crowe ancora superbo, nei panni di un personaggio particolare, uno non abituato ai riflettori ma che ha saputo starci una volta illuminato. Il nuovo che avanza verrebbe da dire, l'incontro di pugilato come metafora di uno scontro tra titani in cui uno vince e l'altro inevitabilmente soccombe. Poi c'è anche molto altro: una storia bella, forte, una contrapposizione netta tra i due protagonisti, intrattenimento (un pò non guasta mai).
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Grande prova dell'accoppiata Scott-Crowe, veri ganci trainanti del film! Regia illuminata, saggia, virtuosa, una guida per gli attori che non mi hanno troppo convinto (l'involuzione di Washington è pazzesca) fatta eccezione per un Crowe ancora superbo, nei panni di un personaggio particolare, uno non abituato ai riflettori ma che ha saputo starci una volta illuminato. Il nuovo che avanza verrebbe da dire, l'incontro di pugilato come metafora di uno scontro tra titani in cui uno vince e l'altro inevitabilmente soccombe. Poi c'è anche molto altro: una storia bella, forte, una contrapposizione netta tra i due protagonisti, intrattenimento (un pò non guasta mai). Un film decisamente "completo", che piace ad un pubblico vasto perchè sazia tutti i gusti senza sapere di tuttologia e senza retorica. Bello bello!
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deca495
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lunedì 27 dicembre 2010
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mancano solo gli oscar
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stavolta sono realmente incazzato. film bellissimo recitato meravigliosamente con un ambientazione magnifica. cosa manca a questo film? niente e mi chiedo chi siano gli idioti che non hanno dato nemmeno un oscar a questo film che a mio parere può essere paragonato senza vergogna al padrino.
vergogna hollywoodiani o chiunque abbia votato gli oscar e andate a ricoveravi perchè siete messi proprio male
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greg2
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lunedì 8 novembre 2010
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denzel + russell: che spettacolo
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Ridley Scott, dopo il gladiatore, sforna un'altro capolavoro. American gangster è un film tratto da una storia vera che ci narra la vita di Frank Lucas, il più grande criminale mafioso di Harlem. Storia sceneggiata magnificamente, coinvolgente e recitata da due mostri del cinema che si sono calati ottimamente nella parte. Denzel Washngton, in particolare, non sbaglia mai film. I 180 minuti della versone integrale non si sentono neanche un po perchè il film è talmente scorrevole e ben fatto che non ci si annoia mai.
Grandissimo film, grandissima storia, grandissomo regista e grandissomo cast. In una parola sola: GUARDATELO!
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