Skinwalkers

Film 2006 | Horror +13 110 min.

Anno2006
GenereHorror
ProduzioneUSA
Durata110 minuti
Regia diJames Isaac
AttoriJason Behr, Rhona Mitra, Elias Koteas, Kim Coates .
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,14 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di James Isaac. Un film con Jason Behr, Rhona Mitra, Elias Koteas, Kim Coates. Genere Horror - USA, 2006, durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,14 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Al Box Office Usa Skinwalkers ha incassato 565 mila dollari .

Consigliato no!
2,14/5
MYMOVIES 1,50
CRITICA
PUBBLICO 2,78
CONSIGLIATO NÌ
Un film che pasticcia con la suggestiva materia della licantropia, riducendola a mero pretesto per qualche scena da action.
Recensione di Annalice Furfari
Recensione di Annalice Furfari

Timothy sta per compiere 13 anni. Non ha conosciuto il padre, ma è cresciuto circondato dall'affetto della madre, che l'ha allevato con l'aiuto della famiglia paterna. Questa serba un segreto destinato a essere svelato: i parenti di Timothy, a eccezione della madre, appartengono alla razza degli "Skinwalkers", uomini costretti, per un'antica maledizione, a trasformarsi in licantropi famelici nelle notti di luna piena. La profezia vuole che solo un mezzosangue, giunto al tredicesimo anno d'età, possa annullare il sortilegio. Timothy rappresenta, quindi, l'unica speranza di liberazione per gli "Skinwalkers". A minacciarli c'è, però, un gruppo di lupi mannari sanguinari e violenti, disposti a tutto pur di uccidere il ragazzo prima che compia gli anni.
Era il lontano 1935 quando la Universal lanciò sul grande schermo il personaggio leggendario dell'uomo-lupo, nel film Il segreto del Tibet. Nonostante l'insuccesso, la major, passata alla storia per aver sfornato i grandi classici della cinematografia horror, ci riprovò nel 1941 con The Wolf Man e fece centro: il film divenne un cult, anche grazie all'interpretazione di Lon Chaney Jr., che inaugurò la sua serie personale di lupi mannari. Da allora, non si contano le volte in cui i licantropi hanno bucato lo schermo, popolando gli incubi di spettatori con il gusto del brivido.
È raro, però, che i risultati si avvicinino a quelli del modello originario, soprattutto quando si entra nel campo dei B-movies odierni. Ne è un esempio Skinwalkers - La notte della luna rossa. Questo film pasticcia con la suggestiva materia della licantropia, riducendola a mero pretesto per confezionare sequenze d'azione che strizzano l'occhio agli spara-tutto, guardando alla lontana anche al western. Tentando di percorrere strade diverse, si rischia di non azzeccarne alcuna. , infatti, non ha la carica degli action, né l'incanto dei fantasy, per non parlare dei brividi di suspense e tensione splatter degli horror.
Il soggetto, oltre a non nutrire alcuno scrupolo filologico nei confronti del mito dei licantropi, banalizza un tema in grado di regalare emozioni. La lotta tra gli "Skinwalkers" buoni, che vogliono affrancarsi dalla maledizione e si incatenano nelle notti di luna piena, e i cattivi che, al contrario, godono nel fare scempio di sangue umano, simboleggia il dissidio interiore tra la ragione e l'istinto animalesco che ogni uomo serba dentro di sé. Peccato che la sceneggiatura non abbia valorizzato questo aspetto, nonostante la sponda offerta dalle dinamiche conflittuali interne alla famiglia dei buoni.
Il film ha il sapore dell'occasione mancata anche sul versante della regia. James Isaac (che ha diretto gli horror Pig Hunt, Jason X e La casa 7) mostra di saperci fare con la macchina da presa, ma non bastano un paio di movimenti azzeccati e sprazzi di stile onirico nelle scene degli incubi per fare un buon film. Tanto più che la scelta dei ralenti nelle sequenze della sparatoria rasenta il ridicolo.
Pure la fotografia promette buone potenzialità, prima di calcare la mano sul rosso inverosimile degli scorci lunari, e il trucco dei licantropi ricorda quello di maschere di Halloween fatte in casa. Non basta, infine, la presenza di Elias Koteas a risollevare il morale di un cast giù di tono.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 9 dicembre 2009
dian71cinema

UNA SCENEGGIATURA INVEROSIMILE PER UN FILM CHE NARRA DEI LICANTROPI IN LOTTA PER LA SCELTA TRA IL BENE (RITORNARE TRA GLI ESSERI UMANI) ED IL MALE (CONTINUARE A VIVERE NELLA NOTTE RAZZIANDO CHIUNQUE).. IL PUNTO FORTE STA CERTAMENTE NEL TRUCCO E NEGLI EFFETTI SPECIALI DI QUESTI LUPI MANNARI..ANCHE SE A DIRLA TUTTA MOLTO MEGLIO REALIZZATI NELLA SERIE LICANTROPIA CHE CONSIGLIO PER GLI AMANTI DEL GENERE [...] Vai alla recensione »

sabato 4 luglio 2015
Erymuse

Bel film in generale. Anche se mi sono rimasti dei dubbi, alla fine la famiglia si riunisce...ma come fa Rachel a perdonare tutto al marito?  nel finale sembrano complici!come fa varek a cambiare idea sul figlio?  Alla fine comunque privilegia l'atteggiamento materno,si vede un evoluzione del personaggio di Rachel da debole a forte (vedi finale della scena quando punta la pistola a [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 maggio 2015
toty bottalla

A causa di una profezia un bambino viene perseguitato dalla sua famiglia di licantropi per ucciderlo prima che compia 13 anni, fra le tante storie raccontate sui licantropi questa sembra essere adattabile a fumetti di vaga lettura, una trama banale e complicata allo stesso tempo divisa tra action e sentimento fasullo, valutazione: 1,5 stelle. Saluti.

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