Titolo originale | La raison du plus faible |
Anno | 2006 |
Genere | Commedia |
Produzione | Belgio, Francia |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Lucas Belvaux |
Attori | Natacha Régnier, Éric Caravaca, Lucas Belvaux, Patrick Descamps, Claude Semal Elie Belvaux, Gilbert Melki, Théo Hebrans, Philippe Anciaux, Renaud Rutten, Luc Thomas, Christian Crahay, Raymonde Dullers, Danièla Bisconti, Andrée Cambier, Giovanni Russo, Felix Valentino, Luc Lejeune. |
MYmonetro | 2,50 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Interessante nella parte iniziale per la descrizione di una realtà sociale complessa e attuale, finisce per perdersi in un'interminabile e poco credibile preparazione del colpo.
CONSIGLIATO NÌ
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Titoli di testa : il cancello di una fabbrica si chiude davanti alle persone incredule. Un uomo senza lavoro, il protagonista, è un uomo senza potere, frustrato dall'impossibilità di dare alla sua famiglia una vita agiata. Si occupa della casa, accudisce il figlio, dedica attenzioni alla moglie, ma non può permettersi neppure uno scooter di seconda mano. La vita in provincia è fatta, però, anche di piccole cose: la cura dell'orto, le partite a carte con gli amici, i pranzi in compagnia. Quando proprio dai compagni di svago viene la proposta di una rapina e i quattro, tre quasi sprovveduti e un professionista ex-galeotto, si dedicano al progetto di un grottesco e goffo colpo.
Interessante nella parte iniziale per la descrizione di una realtà sociale complessa e quanto mai attuale, e pure divertente per la naturalezza degli scherzi fra amici. Peccato il tono cambi e si perda in un'interminabile e poco credibile preparazione del colpo.
Restano un cast notevole (lo stesso regista Lucas Belvaux, Eric Caravaca, Natasha Reigner), un paesaggio urbano diviso fra industria, natura e case popolari e le famose buone intenzioni.
Seconda opera francese in concorso ieri al Festival di Cannes, La ragione del più debole, di e con Lucas Belvaux, è un film sulla disoccupazione e sull'emarginazione, camuffato da poliziesco. A Liegi (Belgio) un gruppo di amici di quartiere, composto da quaranta-cinquantenni disoccupati o pensionati, trascina un'esistenza dignitosa ma malinconica fra casa e il bar «Lacrima Cristi» (sic!), dove la colonna [...] Vai alla recensione »
Dai fasti di Versailles allo squallore della periferia di Liegi. Dalla vita di corte alle vite bruciate di un gruppo di proletari, un disoccupato, un pensionato, un handicappato, un rapinatore in libertà vigilata, che improvvisano una improbabilissima banda criminale per fare un colpo e cambiar vita. In America ne avrebbero fatto un thriller. In Italia una commedia stile Soliti ignoti.