Titolo originale | Kirikou et les bêtes sauvages |
Anno | 2005 |
Genere | Animazione |
Produzione | Francia |
Durata | 73 minuti |
Regia di | Bénédicte Galup, Michel Ocelot |
Uscita | mercoledì 21 dicembre 2005 |
Tag | Da vedere 2005 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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La qualità della grafica che rimanda alla pittura africana e a quella del Doganiere Rousseau resta intatta, così come la bellezza evocativa della musica di Youssou n'Dour, nel ritorno del piccolo Kirikù in nuove avventure ricche di arguzia e di saggezza. In Italia al Box Office Kirikù e gli animali selvaggi ha incassato 274 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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La storia di Kirkù e della strega Karabà era troppo breve per raccontare tutte le straordinarie avventure vissute dal piccolo e saggio africano che nel 1998, ansioso di nascere e di correre velocissimo sul grande schermo, ha conquistato il mondo con il suo straordinario coraggio.
Scopriremo così quando Kirikù divenne giardiniere, poi detective, e vasaio, e mercante, viaggiatore e persino dottore, senza mai perdere il suo infantile buon senso. La qualità della grafica che rimanda alla pittura africana e a quella del Doganiere Rousseau resta intatta così come la bellezza evocativa della musica di Youssou n'Dour. Si tratta però di un film decisamente per più piccoli rispetto al precedente. Le storie che si susseguono hanno la durata adatta per un pubblico prescolare che potrà sicuramente gradire queste "piccole" avventure. Se la fruizione televisiva quotidiana non gli avrà già rovinato il gusto.
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Non è un semplice sequel di Kirikù e la strega Karabà, uscito nelle sale nel ‘99. La strega cerca ancora di terrorizzare gli abitanti del villaggio, dopo averne sterminato quasi tutti gli uomini, ma Kìrikù non ha solo lei da affrontare. Un rituale canto in suo onore - la colonna sonora è a cura di Youssou N’Dour, Rokia Traoré, Manu Dibango - chiude gli episodi che vedono l‘enfant nue scoprire chi ha [...] Vai alla recensione »
Michel Ocelot, animatore francese, torna dopo sette anni a disegnare le avventure africane di Kirikù in Kirikù e gli animali selvaggi (messe in scena dalla regia di Bénédicte Galup). Non si tratta di un seguito, come tiene a specificare il regista, ma di un ritorno, mosso dall’esigenza di definire maggiormente il mondo esotico e magico di questo piccolo eroe di colore.
Nell’eleganza del disegno e nella vivezza dei colori, nuove avventure del piccolo africano pieno di buon senso: il più bel cartone animato europeo Lo racconta come giardiniere, detective, vasaio, mercante, dottore, in una storia che i bambini possono apprezzare più di chiunque. Il personaggio nato nell’88, protagonista di Kirikù e la strega Karabà, mescola bene gli elementi fiabeschi e quelli etnografici. [...] Vai alla recensione »
La presenza ridotta degli americani sui nostri schermi (solo Chicken Little) potrebbe favorire quest’anno - nella tradizionale battaglia commerciale dell'animazione natalizia - il film francese «Kirikù e gli animali selvaggi». La Francia sta diventando infatti il portabandiera della riscossa europea sul terreno dei cartoon, grazie in particolare a Les Armateurs, raffinata e premiata società di produzione [...] Vai alla recensione »
In Kirikù e la strega Karabà lo abbiamo visto nascere per un preciso atto di volontà («Mamma, mettimi al mondo»), tagliare il proprio il cordone ombelicale, assegnarsi il nome e poi prendere in mano il destino della sua gente sconfiggendo la cattiva Karabà. Ora il minuscolo eroe africano creato da Michel Ocelot, ispirato regista d’animazione francese, torna sugli schermi in Kirikù e gli animali selvaggi [...] Vai alla recensione »
Sono stati in molti ad avere a suo tempo apprezzato Kirikù e la strega Karabà, un disegno animato francese lodato dal pubblico e dalla critica e poi premiato ai tanti festival dove venne proposto in concorso. oggi i suoi autori, Michel Ocelot e Bénédicte Galup, ce ne offrono una seconda puntata che non è però un seguito, come di solito s’intende al cinema, ma il racconto di altre gioiose avventure [...] Vai alla recensione »
Torna il prode bambino Kirikù, che già aveva destato meraviglia (e raccolto premi) nei festival di tutto il mondo con il cartoon Kirikù e la strega Karabà. Pregato dai fan e dagli stessi produttori, il disegnatore francese Michel Ocelot, con l’aiuto di Benedicte Galup, narra ora «tutte le avventure che non avevo avuto il tempo di raccontare nel precedente film».
Bentornato Kirikù, sette anni dopo sempre bambino e sempre alle prese con i malefici della strega Karabà, mentre il primo film della serie torna in circolazione in dvd. Al cinema la cultura africana è rara quanto non lo è quella afroamericana: così il film sudafricano, ispirato alla Carmen di Bizet, che ha vinto l'ultimo Festival di Berlino, è un piccolo gioiello inedito in Italia; ma ogni cosa faccia [...] Vai alla recensione »
Quando ormai tutti i lungometraggi d'animazione guardano più al pubblico dei genitori che ai loro bambini, ecco che arriva il piccolo Kirikù con il suo stile elementare, lineare e privo di qualsiasi secondo livello di lettura, quasi a rivendicare una sorta di narrazione primordiale. E in un'epoca in cui è tutto frenetico, si potrebbe pensare che il lento e poco ritmato Kirikù e gli animali selvaggi [...] Vai alla recensione »
Il serafico nonno di Kirikù, piccolo eroe africano protagonista del film del 1998, con cui Michel Ocelot (almeno in Francia), riuscì a combattere ad armi pari contro i kolossal DreamWorks, Disney e Pixar, è accovacciato in una grotta e racconta: «La storia di Kirikù e la strega Karabà era troppo corta e non avevamo avuto il tempo di raccontare tutte le belle e nobili imprese del piccolo Kirikù».
Continua a correre veloce come una pantera il minuscolo Kirikù, in mezzo alla vegetazione lussureggiante e la luce rovente della sua Africa. Esce oggi in Italia Kirikù e gli animali selvaggi di Michel Ocelot, regista-animatore francese che oltralpe non teme il neocolonialismo culturale. Globale come può essere un villaggio, con le sue storie, le sue icone, la sua gente, il film colorato e armonico, [...] Vai alla recensione »