Titolo originale | Hana to hebi |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Takashi Ishii |
Attori | Aya Sugimoto, Renji Ishibashi, Kenichi Endo . |
Uscita | venerdì 31 agosto 2007 |
MYmonetro | 2,59 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Quando il marito comincia a trascurare la moglie bellissima, un anziano di 95 anni molto potente comincia ad interessarsi a lei morbosamente. In Italia al Box Office Flower and Snake ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 11,6 mila euro e 6,7 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Shizuko Toyama è una ballerina di tango, molto avvenente e famosa, che rinuncia alla carriera per vivere assieme al possessivo marito, ricco uomo d'affari ossessionato dal lavoro. Il menàge tra i due è spento e senza brio, proprio a causa dell'iperattività dell'uomo. Un giorno, il potente e vecchissimo boss della Yakuza Ippei Tashiro, osservando alla televisione le danze sensuali di Shizuko se ne invaghisce e ordina ai propri uomini di ordire una trappola al marito che si trova così costretto a "prestare" la moglie per soddisfare il folle desiderio di Ippei: per Shizuko inizia così un viaggio allucinato e allucinante nel sesso più estremo, degradante e malato. Ma è la realtà o un sogno?
Se il buon giorno si vede dal mattino, un film che inizia con la protagonista intenta in una fellatio con un serpente, dovrebbe dichiarare in modo inequivocabile quale sarà la materia trattata in seguito. Liquidare Flower and Snake, film del 2004, solo ora tardivamente distribuito in Italia, come mero film erotico (se non pornografico tout court) sarebbe però a dir poco superficiale: Ishii Takashi porta sullo schermo per l'ennesima volta, viste le già numerose trasposizioni che ha avuto in passato l'opera, uno scabroso romanzo di Dan Oniroku.
La pellicola, che offre un campionario esaustivo delle più comuni perversioni sessuali nipponiche (la precisazione è doverosa, visto che l'utilizzo di corde e latex è quasi del tutto assente nella cinematografia erotica occidentale), richiama, fatte le debite proporzioni, la sequenza clou di Eyes Wide Shut, ovvero quella con Tom Cruise mascherato, coinvolto nel festino erotico. Qui di fatto la storia non procede in nessuna direzione se non nelle fasi iniziali: da quando la protagonista diventa oggetto di ludibrio nel particolarissimo "teatro" ove di svolgono le performances sessuali, Flower and Snake abbandona la narrazione per abbracciare integralmente la rappresentazione visiva: Shizuko passa attraverso esperienze lesbiche, fetish, bondage, violenze fisiche, psicologiche e sadismi assortiti, ma la messa in scena rende ogni scena grottesca, iperrealista, antierotica e onirica. Di fronte ad un'opera così particolare il giudizio numerico è quanto mai inadeguato: in molti usciranno disgustati dopo pochi minuti, altri potranno apprezzare il talento, la bellezza e il coraggio di Aya Sugimoto e le curiose e originali scelte stilistiche di Ishii Takashi. Noi navighiamo nel mezzo e diamo due stelle.
Stupri, bondage, pissing, candele asciugate sui corpi, giganteschi falli al posto dei nasi con conseguenti atletiche penetrazioni, corde, lacci, tatuaggi, rapporti etero e lesbici. Insomma: il catalogo completo del sadomaso ispirato dal «gigante della narrativa dei genere» Dan Oniroku. Al regista, tra l'altro, dev'essere rimasta impressa la scena dell'orgia di Eyes Wide Shut, l punto che la riprende, [...] Vai alla recensione »