Tout va bien (on s'en va)

Lione. Tre sorelle, Laure, Bèatrice e Claire vivono insieme grande intimità e amicizia. Laure si occupa della scuola di tango ereditata dal padre Louis che un giorno, quindici anni prima, se n'è andato abbandonando la famiglia. Béatrice è una giovane donna in carriera che si sente determinante per il bilancio familiare mentre Claire, l'ultima, è una brava pianista che si sente incompresa. Un giorno Louis ritorna e si presenta a turno alle tre figlie, imponendo loro in qualche modo la propria presenza. Il problema è se perdonarlo o respingerlo. Ognuna reagirà a modo proprio. Il film, che ha aperto la Quinzaine des Realizateurs di Cannes 2000, ha tutti i pregi del cinema francese di grande tradizione. Tre attrici di generazioni diverse e una divinità dell'Olimpo messi a confronto grazie a una sceneggiatura ben strutturata. Piccoli disegna da par suo la figura di un padre assolutamente incapace di rendersi conto del male che ha fatto e fa a chi ha intorno. Un bambino con i capelli bianchi convinto di poter riprendere a giocare con la vita propria e altrui esattamente dal punto in cui aveva deciso di lasciare. Ma non è così e se ne dovrà rendere conto, costretto com'è a un intreccio di blandizie e seduzioni che, ancora una volta, rischieranno di mandare tutto a rotoli 