luca scialo
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lunedì 7 dicembre 2020
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un intricato thriller che riesce a non perdersi
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Christopher Nolan sceglie per la sua seconda pellicola della carriera, un intricato thriller, dove il protagonista, Leonard, ogni mattina si sveglia e deve ricordare chi è, dove si trova e cosa deve fare. Infatti, un incidente gli ha fatto perdere la memoria e per aiutarsi si è tatuato molte risposte sul proprio corpo. Tuttavia, la cosa non è assolutamente facile, giacché finisce per interagire con persone di cui ogni volta deve ricordare l'identità. E finisce per dover comporre un puzzle sempre più grande e con i pezzi sempre più complicati da mettere insieme. La pellicola, malgrado la complessità della storia, riesce comunque a rimanere sui binari della chiarezza del racconto. Caratteristica tutt'altro che scontata, visto che altri film molto ambiziosi, hanno finito per perdersi a metà strada.
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Christopher Nolan sceglie per la sua seconda pellicola della carriera, un intricato thriller, dove il protagonista, Leonard, ogni mattina si sveglia e deve ricordare chi è, dove si trova e cosa deve fare. Infatti, un incidente gli ha fatto perdere la memoria e per aiutarsi si è tatuato molte risposte sul proprio corpo. Tuttavia, la cosa non è assolutamente facile, giacché finisce per interagire con persone di cui ogni volta deve ricordare l'identità. E finisce per dover comporre un puzzle sempre più grande e con i pezzi sempre più complicati da mettere insieme. La pellicola, malgrado la complessità della storia, riesce comunque a rimanere sui binari della chiarezza del racconto. Caratteristica tutt'altro che scontata, visto che altri film molto ambiziosi, hanno finito per perdersi a metà strada. Non mancano colpi di scena e lo spettatore riesce a seguire l'intricata trama fino al finale. Dove tutto ricomincia.
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giovedì 2 maggio 2019
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you must see it
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What happens when you combine a menta! disorder and a thriller plot? The answer is this movie. During the film the movie director, Christopher Nolan, shows us 2 different storylines: the first one moves forward in the time and the images in black and white, while the other one tells the story backwards and we see colored images. Both of the storylines talk about the story of Leonard, an ex-insurance investigator with short-term memory loss, who is trying to solve the last thing he can remember vividly: his wife's murder. The film is simply ingenious, rich of plot twists, in particular at the end of the movie, and the confusing narration permits the audience to fully understand the protagonist's mental conditions.
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What happens when you combine a menta! disorder and a thriller plot? The answer is this movie. During the film the movie director, Christopher Nolan, shows us 2 different storylines: the first one moves forward in the time and the images in black and white, while the other one tells the story backwards and we see colored images. Both of the storylines talk about the story of Leonard, an ex-insurance investigator with short-term memory loss, who is trying to solve the last thing he can remember vividly: his wife's murder. The film is simply ingenious, rich of plot twists, in particular at the end of the movie, and the confusing narration permits the audience to fully understand the protagonist's mental conditions. To sum up, this movie is un unforgettable and surprising trip into the mind of a man with no memory and opinion to write a really good review I should include in it some spoilers, but i'm not going to do it, instead I suggest you to watch "Memento" with your friends; I swear you won't get disappointed.
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martina
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venerdì 28 dicembre 2018
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fenomenale!
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elgatoloco
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lunedì 12 marzo 2018
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psico-thriller ma non solo...
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Non sarà un manuale di psicologia(no, non lo è, in realtà)ma"Memento"(2000)di Christopher Nolan, da un libro del fratello Jonathan, peraltro, è indubbiamente un'opera cruciale di questo autore della cinematografia contemporanea, che si è segnalato, ormai da anni, con opere oltremodo importanti e significative, decisamente"nuove"a livello stilistico e di produzione di senso, dove la ricerca"à rebours"di una persona affetta da un disturbo della short-time-memory, è al tempo stesso nel senso della detection(nel senso delle cause che hanno portato all'uccisione della moglie e al suo ferimento)e in quello esistenziale(ricomporre, ove possibile, la propria identità)e di altro ancora, che forse non è necessario esplicitare-rappresentare con troppa chiarezza.
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Non sarà un manuale di psicologia(no, non lo è, in realtà)ma"Memento"(2000)di Christopher Nolan, da un libro del fratello Jonathan, peraltro, è indubbiamente un'opera cruciale di questo autore della cinematografia contemporanea, che si è segnalato, ormai da anni, con opere oltremodo importanti e significative, decisamente"nuove"a livello stilistico e di produzione di senso, dove la ricerca"à rebours"di una persona affetta da un disturbo della short-time-memory, è al tempo stesso nel senso della detection(nel senso delle cause che hanno portato all'uccisione della moglie e al suo ferimento)e in quello esistenziale(ricomporre, ove possibile, la propria identità)e di altro ancora, che forse non è necessario esplicitare-rappresentare con troppa chiarezza. La sfida appare, decisamente, vincente, anche se una parte del pubblico rimane e rimarrà"delusa", quelli che ricercano una sorta di"quadratura del cerchio", soluzione di ogni quesito nel finale del film, come del romanzo o di altra opera d'arte. Certo, la struttura sociale esistente , "lavorista"-"produttivista"non favorisce ciò, come le ventilate "educazioni all'immagine"etc.non sembrano aver sortito finora alcun effetto, con programmi scolastici e talora universitari vecchi, inadatti al tempo che viviamo etc., ma uno sforzo va-andrebbe comunque fatto per far fuoriuscire il pubblico, magari trasformandolo in"spettatori", da una condizione di"minus habentes", andando invece verso altri e nuovi traguardi di autoconsapevolezza, per ora certamente inattingibili e non raggiunti, ma potenzialmente non impossibili da conseguire...Uno di quei film, di cui sentire bisogno, dirmemo... El Gato
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francismetal
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martedì 26 dicembre 2017
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a cosa serve la storia?
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Se fossi un insegnante userei questo film per far capire agli studenti perché è importante la storia. Ecco cosa succede se dimentichi il passato.
La struttura del film anche se non è lineare è perfettamente godibile, perché questa struttura ha senso, perché prima mostra la realtà dal punto di vista del protagonista che non ha memoria, poi cerca di farti capire come è arrivato a segnarsi tutte quelle informazioni, poi ti fa vedere le cose come sono andate
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xxx
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martedì 31 ottobre 2017
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il "primo"
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Primo film di Christopher SOLAN, CHE BELLO!!!!!!!!!!
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arnaco
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sabato 2 gennaio 2016
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linguaggio
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Non sono certamente un genio, ma nemmeno uno stupido; sono una persona come tante, diciamo normale. Dopo le prime sequenze di Memento ho avuto l'impulso di interromperlo e vedere un altro film; invece ho tenuto duro, resistendo allo stesso impulso un altro paio di volte, e l'ho visto tutto fino alla fine. Dopo ci ho pensato su (perchè tutto si può dire tranne che non faccia pensare) e sono arrivato alla conclusione che non ho tutte le conoscenze necessarie per capire il linguaggio usato dal regista (che già in altri film mi aveva messo un po' in crisi). Se ti parlano in arabo e tu non lo conosci, potranno dire cose bellissime, ma tu non le capisci; è un po' come per la pittura astratta e la musica seriale o semplicemente per una lingua straniera: devi faticare per impararla, ma poi .
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Non sono certamente un genio, ma nemmeno uno stupido; sono una persona come tante, diciamo normale. Dopo le prime sequenze di Memento ho avuto l'impulso di interromperlo e vedere un altro film; invece ho tenuto duro, resistendo allo stesso impulso un altro paio di volte, e l'ho visto tutto fino alla fine. Dopo ci ho pensato su (perchè tutto si può dire tranne che non faccia pensare) e sono arrivato alla conclusione che non ho tutte le conoscenze necessarie per capire il linguaggio usato dal regista (che già in altri film mi aveva messo un po' in crisi). Se ti parlano in arabo e tu non lo conosci, potranno dire cose bellissime, ma tu non le capisci; è un po' come per la pittura astratta e la musica seriale o semplicemente per una lingua straniera: devi faticare per impararla, ma poi ..... ti si aprono nuovi orizzonti. E allora bisogna incoraggiare gli artisti innovatori come Christopher Nolan. Quando Wagner inventò il cromatismo musicale in molti non lo capirono e specialmente in Italia continuarono a non capirlo per un bel po', a contrapporgli Verdi e altri operisti italiani. Adesso lo si ascolta quasi normalmente. Ciononostante dopo di lui molti musicisti hanno prodotto dei capolavori usando le tradizionali forme classiche (magari con qualche dissonanza), così come molti registi continuano a produrre capolavori usando il linguaggio della narrazione sequenziale, al più con qualche ellissi temporale. Le vie dell'arte sono infinite.
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francesca
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domenica 8 novembre 2015
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"non riesco a ricordarmi di dimenticarti"
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Impossibile non essere subuti catturati dalla storia di quest'uomo che in seguito ad un incidente, che ha visto coinvolta la morte della moglie, non riesce a ricordare niente per più di qualche secondo. Annota tutto su foglietti e dovunque può, persino sul suo corpo. La cosa più impressionante di questo film di Nolan è il montaggio che è una vera e propria opera architettonica. L'ordine delle scene è sparso ma con una logica ben chiara: l'ultima scena in ordine cronologico, la prima, la penultima, la seconda..
Un' idea originale che dà vita a un thriller che difficilmente passerà inosservato.
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Impossibile non essere subuti catturati dalla storia di quest'uomo che in seguito ad un incidente, che ha visto coinvolta la morte della moglie, non riesce a ricordare niente per più di qualche secondo. Annota tutto su foglietti e dovunque può, persino sul suo corpo. La cosa più impressionante di questo film di Nolan è il montaggio che è una vera e propria opera architettonica. L'ordine delle scene è sparso ma con una logica ben chiara: l'ultima scena in ordine cronologico, la prima, la penultima, la seconda..
Un' idea originale che dà vita a un thriller che difficilmente passerà inosservato.
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ragindo
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domenica 13 settembre 2015
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una tizio molto pericoloso
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Leggere questo commento solo dopo aver visto il film.
In brevi parole il mio parere personale sulle vicende del film:
Una storia molto originale e particolare che cattura l'attenzione fin da subito per il modo in cui viene svolta, un personaggio fuori di testa che rifiuta la realtà e vive in un mondo tutto suo.
Anche dopo capito la sua storia fittizia, non si ha la sicurezza che sia anche questa di sua invenzione, un deficit della memoria come scusa per uccidere;
ho rivisto il film più volte e personalmente ho seguito le vicende del personaggio principale con curiosità affezionandomici, la tremenda verità e che è un pericoloso serial killer.
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