boffese
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lunedì 11 ottobre 2010
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enigma memento
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la seconda pellicola di cristopher nolan , ci regala un film enigmatico e ricco di suspance.
una buona regia e un ottima sceneggiatura (tratta dal racconto Memento Mori del fratello jonathan nolan), che grazie ad un montaggio fantastico, rendono questa opera seconda , geniale e originale.
E' la storia di Leonard (un bravo Pierce), che vuole vendicare chi ha stuprato e ucciso sua moglie, nonche' ferito alla testa lui ,procurandogli l'impossibilità di accumulare nuovi ricordi (memoria a breve termine).
la ricerca dell'assassino, non e' semplice, perche' proprio per il suo handicap, leonard non riesce a ricordare cio' che fa'. si aiuta tatuandosi sul corpo delle annotazioni e fotografando luoghi,persone e cose appuntandosi le sue immediate sensazioni.
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la seconda pellicola di cristopher nolan , ci regala un film enigmatico e ricco di suspance.
una buona regia e un ottima sceneggiatura (tratta dal racconto Memento Mori del fratello jonathan nolan), che grazie ad un montaggio fantastico, rendono questa opera seconda , geniale e originale.
E' la storia di Leonard (un bravo Pierce), che vuole vendicare chi ha stuprato e ucciso sua moglie, nonche' ferito alla testa lui ,procurandogli l'impossibilità di accumulare nuovi ricordi (memoria a breve termine).
la ricerca dell'assassino, non e' semplice, perche' proprio per il suo handicap, leonard non riesce a ricordare cio' che fa'. si aiuta tatuandosi sul corpo delle annotazioni e fotografando luoghi,persone e cose appuntandosi le sue immediate sensazioni.
inoltre a rendere ancora piu' enigmatico questo thriller , ci sono personaggi di contorno come Teddy Gammell (joe pantoliano) e natalie (carrie ann-moss) che sfruttano l'handicap di leonard, cercando di portare lo stesso leonard (e anche noi spettatori) ancor piu' fuori strada.
personalmente, dopo la fine del film ,ho cercato di rilegare le scene in modo cronologico, cercando di dare un senso alla storia, ma ancora il rebus non e' del tutto completato.
so' che c'è un formato del film in ordine cronologico, ma penso che vederlo, mi porterebbe ad amare un po' meno questa splendida opera del regista del cavaliere oscuro.
mi tengo i miei (ormai pochi)dubbi, consapevole che forse il bravo nolan , abbia lasciato qualche scelta incerta per creare ancor piu' suspance.
la bellezza di MEMENTO , che rendono questa opera riuscitissima, sta nel fatto, che grazie a questo intreccio cronologico e grazie a personaggi misteriosi, lo spettatore riesca a vivere la storia con il punto di vista di leonard.
anche noi, per un ora e mezza , saremo un po' Leonard Shelby, con la difficolta' di ricordare e di poter riordinare schematicamente questa storia.
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weach
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mercoledì 29 settembre 2010
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doppia verità da decifrare
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Visto "Inception "pochi giorni fa, non potevo non approfondire ..ho sentito il bisogno di conoscere meglio il regista Christopher Nolan; sono rimasto folgorato dalla sua originalità , la fantasia , il movimento imprevedibile delle inquadrature , la capacità di dire tutto senza esplicitarlo, le sue alchimie , i giochi di prestigio dentro e fuori dalla consapevolezza: sinceramente penso che in questo regista giovane ci sia del talento ,e tanto coraggio di seguire percorsi difficili con la totale fiducia nei propri convincimenti.
Una domanda mi verrebbe dal fare a Christopher Nolan: Lei gioca a fare l’uomo che sente in modo speciale oppure lei è veramente speciale?
Cosa risponderebbe?
Siccome penso che sia intelligente , sicuramente eviterebbe di dare una risposta .
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Visto "Inception "pochi giorni fa, non potevo non approfondire ..ho sentito il bisogno di conoscere meglio il regista Christopher Nolan; sono rimasto folgorato dalla sua originalità , la fantasia , il movimento imprevedibile delle inquadrature , la capacità di dire tutto senza esplicitarlo, le sue alchimie , i giochi di prestigio dentro e fuori dalla consapevolezza: sinceramente penso che in questo regista giovane ci sia del talento ,e tanto coraggio di seguire percorsi difficili con la totale fiducia nei propri convincimenti.
Una domanda mi verrebbe dal fare a Christopher Nolan: Lei gioca a fare l’uomo che sente in modo speciale oppure lei è veramente speciale?
Cosa risponderebbe?
Siccome penso che sia intelligente , sicuramente eviterebbe di dare una risposta .
Memento è thriller splendido con un protagonista "disperso" per un trauma che ha toccato le radici del suo essere: la sua donna è morta stuprata brutalmente.
La struttura della storia non c’è perché la storia è il protagonista che rincorre solo se stesso cercando di giustificarsi , negando l’evidenza con l’intento di cancellare un dolore .
Un memoria del passato dispersa, solo l’istinto come amico che chiarisce e confonde , tanti tatuaggi con scritte ovunque sul corpo, le uniche tracce vere di un passato che non deve riaffiorare .
Parole veloci,agire di istinto, sono l’unica strumento di lettura di una verità che si vuole avere e contemporaneamente negare .
E’ thriller sorprendente ma per sapere dovete vedere , ed intercettare il messaggio cifrato che Christopher Nolan ci propone .
Complimenti ,creativo coinvolgente.
weach illuminati
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francesco84
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sabato 18 settembre 2010
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la sostanza è nella struttura
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Un esperimento, prendere una trama poliziesca relativamente semplice e smontarla attraverso un complicato processo di ricostruzione a ritroso delle sequenze, aggiungere il fatto che il protagonista ha un problema alla memoria per il quale dimentica tutto dopo pochi minuti ed ecco Memento...
Secondo il mio parere, è un geniale esperimento di regia e montaggio che ben ci illustra le capacità e potenzialità di questo regista sorprendente che secondo me tra 10 anni sarà paragonato ai grandi del cinema... fidatevi!!!
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mr cinefilo
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venerdì 27 agosto 2010
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memento
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kronos
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giovedì 15 luglio 2010
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estenuante ma innovativo
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C'è poco da fare: dopo cento e passa anni di cinema la ricerca dell'originalità rischia di confinare col giochetto fine a se stesso.
'Memento' di Nolan questo rischio lo corre fino in fondo: è un film molto (e genialmente) costruito che finisce per essere estenuante. Ma pure indubbiamente originale.
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boston sire
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domenica 2 maggio 2010
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leonard shelby: lo specchio dello spettatore
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MEMENTO
Il debutto di Cristopher Nolan è forse il suo maggior tributo al cinema moderno. La capacità di essere grandi senza spendere cifre importanti e con tempi ridotti, la capacità di riassumere l’arte in 90 minuti, la capacità di attaccare lo spettatore allo schermo: sono queste le carte vincenti di Memento.
Sull’idea brillante di una pellicola che racconta la stessa storia in due tempi narrativi opposti, Christopher Nolan costruisce un thriller psicologico nel quale lo spettatore desidera, in un crescendo rossiniano, sempre di più la vendetta dello sconosciuto protagonista.
La storia narra di un uomo (Leonard Shelby) a caccia di colui che gli ha strappato la moglie e con essa la vita; un uomo che, a causa di un trauma rimediato nell’estremo tentativo di salvare la compagna, è diventato incapace di registrare nuovi ricordi.
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MEMENTO
Il debutto di Cristopher Nolan è forse il suo maggior tributo al cinema moderno. La capacità di essere grandi senza spendere cifre importanti e con tempi ridotti, la capacità di riassumere l’arte in 90 minuti, la capacità di attaccare lo spettatore allo schermo: sono queste le carte vincenti di Memento.
Sull’idea brillante di una pellicola che racconta la stessa storia in due tempi narrativi opposti, Christopher Nolan costruisce un thriller psicologico nel quale lo spettatore desidera, in un crescendo rossiniano, sempre di più la vendetta dello sconosciuto protagonista.
La storia narra di un uomo (Leonard Shelby) a caccia di colui che gli ha strappato la moglie e con essa la vita; un uomo che, a causa di un trauma rimediato nell’estremo tentativo di salvare la compagna, è diventato incapace di registrare nuovi ricordi.
Mentre il regista confonde le idee attraverso la ricerca di un killer, in realtà spiega allo spettatore ben altro: racconta i differenti modi in cui si può vedere la vita ponendo alcuni inquietanti interrogativi: la vita è il passato (la memoria), è il presente e le sue azioni, o il futuro con i suoi obbiettivi? Ma soprattutto, il passato è quello che ricordiamo o quello che realmente è stato? E se non esistesse più un sol passato, il futuro avrebbe ancora senso?
L’incantevole regia permette allo spettatore un viaggio profondo nei panni del protagonista. Inizialmente insieme ad esso si ritrova nel mezzo di una storia di cui ricorda solo l’inizio e la fine, senza alcun punto di riferimento intermedio; poi passa ad analizzare il tutto con gli occhi delle persone che vivono intorno a Lenny, degli opportunisti che, approfittando della sua “condizione”, inseguono vantaggi personali; ed infine, ritorna seduto nella sua poltrona con un quadro completo che gli permette di giudicare.
Leonard è un killer impazzito che cerca un uomo fantasma (John G.) già ucciso più volte; Leonard è un uomo rimasto solo, che per sopravvivere si inventa un personaggio immaginario (Sammy Jankiis) al quale attribuisce le cose che non vuole ammettere di aver fatto. Leonard, quindi, altro non è che una persona comune e, come esse, mente a se stesso per continuare a sopportare una vita e un mondo che non è come desiderava.
Tutti hanno un John G. da inseguire, da battere e magari da uccidere; tutti vorrebbero che le proprie tragedie appartenessero a un qualunque Sammy Jankis.
Ed è proprio per questo forse che, quando Cristopher Nolan svela la verità, lo spettatore balza sulla sedia: perché si è accorto che Leonard Shelby non è diverso da lui, e forse non è così innocuo come appariva all’inizio.
Francesco Sireci
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[+] memento non è il debutto di nolan
(di nicoladc89)
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radiante
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giovedì 18 febbraio 2010
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sopravvalutato
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Troppi arabeschi e arzigogoli, e poca sostanza.
Sembra un episodio di Nash Bridges (o un altro telefilm poliziesco, fate voi), montato al contrario.
Un bluff. una storiaccia gonfiata. Più fumo che arrosto...
Carina solo l'idea di un serial killer, smemorato, vagante, inconsapevole di esserlo.
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amarolucano
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mercoledì 28 ottobre 2009
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eccellente
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sonosolome
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sabato 5 settembre 2009
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un film senza senso
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trovo che la visione di questo film siano due ore completamente buttate, due ore a seguire una storia che in realtà non c'è per arrivare al nulla come finale. è buona l'idea del personaggio senza memoria breve, con i suoi tatuaggi e le foto per ricordare i fatti e le azioni recenti della sua vita, ma la storia viene sviluppata decisamente male.
[+] a buon intenditor.....
(di davideirr)
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