marco
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sabato 3 maggio 2008
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semplicemente n.u.o.v.o
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é la prima volta che scrivo ma per questo film nn ne potevo fare a meno. Sono rimasto angosciato dalla potente delirante soluzione di Nolan.....Un film culto da vedere (almeno 2 volte)
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lucido71
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martedì 15 aprile 2008
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grandioso... ma dove ero rimasto??
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Ho rivisto questo film or ora dopo anni x farlo vedere a mia moglie, ed esprimo tutta la mia ammirazione con 4 stelle x la superba regia e la bravura di Pearce, che focalizza l'intera pellicola sui suoi tatuaggi frammentati di memoria. Storia avvincente fin all'ultimissima scena; non è un film d'azione, ma x menti argute che cercano e devono snidare la vera trama, misurandola poi con la realtà... ma quale realtà??! La pellicola va' a ritroso, oppure no? agli amici del forum l'ardua sentenza... Vivamente CONSIGLIATO!!
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mike
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sabato 1 marzo 2008
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classico film psicologico con finale a sorpresa
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Leonard(lenny) dopo un incidente non ricorda i fatti accaduti a breve termine ed è costretto a scrivere ogni evvenimento per "mettere in ordine" le idee.
Inizialmente il film sembra "partire dalla fine" e la prima ora è dedicata ai flashback messi alla rinfusa delle esperienze del protagonista che possono apparire confuse.
In seguito il film fornirà sempre più elementi per capire la trama ma è ad effetto è soprattutto il finale.
Consiglio il film (ho 15 anni) e lo reputo più che discreto se non ottimo per lo svolgimento dei fatti reso intrigante dal regista. "Stuzzica" la mente facendoti "mettere a posto" i pezzi del puzzle che sarebbero i flash.
Adatto solo se se si ha voglia di seguirlo, altrimenti cambiate: diventa subito noioso e si può perdere la connessione logica e cronologica degli eventi.
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Leonard(lenny) dopo un incidente non ricorda i fatti accaduti a breve termine ed è costretto a scrivere ogni evvenimento per "mettere in ordine" le idee.
Inizialmente il film sembra "partire dalla fine" e la prima ora è dedicata ai flashback messi alla rinfusa delle esperienze del protagonista che possono apparire confuse.
In seguito il film fornirà sempre più elementi per capire la trama ma è ad effetto è soprattutto il finale.
Consiglio il film (ho 15 anni) e lo reputo più che discreto se non ottimo per lo svolgimento dei fatti reso intrigante dal regista. "Stuzzica" la mente facendoti "mettere a posto" i pezzi del puzzle che sarebbero i flash.
Adatto solo se se si ha voglia di seguirlo, altrimenti cambiate: diventa subito noioso e si può perdere la connessione logica e cronologica degli eventi.
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tramonto 1883
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mercoledì 27 febbraio 2008
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l'apoteosi del flashback
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Il film meriterebbe di più:bene la regia, il montaggio, la sceneggiatura.
Un solo grande, grandissimo, problema: gli attori. Tutti scarsi, davvero scarsi. A partire dal protagonista. Se ne è ricercato uno prestante, muscoloso, di modo che risultassero meglio i tatuaggi. A me pare una scusetta bella e buona per attrarre pubblico (femminile). L'attore passa più tempo a specchiarsi edonisticamente che non a riflettere davvero sulla sua condizione, su ciò che deve fare, sul fatto che sia giusto o meno uccidere. Intendiamoci, colpa del regista se ha fatto un simile cast. L'amico Teddy, anche lui non convince nella recitazione:troppo istrionico e sarcastico per essere un poliziotto alle prese con degli omicidi.
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Il film meriterebbe di più:bene la regia, il montaggio, la sceneggiatura.
Un solo grande, grandissimo, problema: gli attori. Tutti scarsi, davvero scarsi. A partire dal protagonista. Se ne è ricercato uno prestante, muscoloso, di modo che risultassero meglio i tatuaggi. A me pare una scusetta bella e buona per attrarre pubblico (femminile). L'attore passa più tempo a specchiarsi edonisticamente che non a riflettere davvero sulla sua condizione, su ciò che deve fare, sul fatto che sia giusto o meno uccidere. Intendiamoci, colpa del regista se ha fatto un simile cast. L'amico Teddy, anche lui non convince nella recitazione:troppo istrionico e sarcastico per essere un poliziotto alle prese con degli omicidi.Anche la donna, avrebbe un personaggio assai interessante da sviluppare, data la sua doppiezza, ma la recitazione pare sempre uguale, piatta, priva di originalità.
Un peccato davvero. Un film del genere con un Norton o un Penn (chiedo troppo?)sarebbe stato un 4 stelle garantito.
Da vedere cmq, fattura complessivamente buona
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ariel
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domenica 24 febbraio 2008
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...quando la mente ti mente...
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film molto intenso e con un soggetto secondo me di grande interesse, la memoria, gli effetti artificiosi della mente quando ti mente.. che come un computer monco di informazioni e collegamenti se li inventa artificiosamente con false percezioni oppure non riuscendo ad adattarsi alla "realtà" la deforma con allucinazioni, rimozioni, deliri... e allora trovare il bandolo della matassa diventa davvero un'impresa ardua... film su disturbi psichiatrici o neuropsichiatrici ce ne sono pochi anche se sono argomenti molto più vicini di quanto se ne abbia percezione! bella l'idea di una sceneggiuatura così frammentata temporalmente.. trasmette la mancanza di una struttura spaziotemporale salda e concreta, tutti possono essere tutto e niente
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jack
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venerdì 22 febbraio 2008
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"dov'ero rimasto?"
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Grande film minimalista,essenziale e affascinante quanto le sue parti stilizzate in bianco e nero.Spersonalizzante e ambiguo il secondo lungometraggio di Nolan,ci trasporta nella drammatica e ostinata vita di un agente assicurativo che non può più accumulare ricordi recenti.Ci vuole metodo e ordine per gestire la sua vita,ma siamo sicuri che il protagonista non sia manipolato da qualcuno?Parabola che aliena lo spettatore nella vorticosa ricerca della verità,trovare ed uccidere colui che ha stuprato e ucciso la moglie,questo è l'obiettivo unico di Leonard Shelby,che ha fatto di questa ricerca un'ossessione fatta di tatuaggi e polaroyd,le uniche due cose di cui si fida e da cui riprende giorno dopo giorno la sua missione scandita dalla frase:"Dov'ero rimasto?".
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Grande film minimalista,essenziale e affascinante quanto le sue parti stilizzate in bianco e nero.Spersonalizzante e ambiguo il secondo lungometraggio di Nolan,ci trasporta nella drammatica e ostinata vita di un agente assicurativo che non può più accumulare ricordi recenti.Ci vuole metodo e ordine per gestire la sua vita,ma siamo sicuri che il protagonista non sia manipolato da qualcuno?Parabola che aliena lo spettatore nella vorticosa ricerca della verità,trovare ed uccidere colui che ha stuprato e ucciso la moglie,questo è l'obiettivo unico di Leonard Shelby,che ha fatto di questa ricerca un'ossessione fatta di tatuaggi e polaroyd,le uniche due cose di cui si fida e da cui riprende giorno dopo giorno la sua missione scandita dalla frase:"Dov'ero rimasto?". Teddy(un poliziotto)sembra interessarsi a lui per aiutarlo,come Natalie,con cui passa la notte e che ha perso come lui la persona amata:saranno sinceri?Tramite il ricordo di Sammy Jenkins è convinto di saper distinguere la verità dalla finzione.Destinato a diventare la caricatura di se stesso arriverà ad un punto in cui non avrà più certezze ma solo il sospetto di essere diventato un assassino.L'unico modo per andare avanti è sapere che quando chiudi gli occhi il mondo continua ad esserci come la donna amata;e l'avere uno scopo:la vendetta,è l'unico modo per rimanere ancorati alla realtà che altrimenti sfuggirebbe via.Killer per amore o pedina di personaggi senza scrupoli?Tatuaggi per ricordare o per imporsi un crimine tanto terribile quanto necessario per andare avanti?Carnefice o pedina?Manipolato o manipolatore?Vedovo o coniuge psicolabile-ossessivo?Opera originale quanto la sua sperimentazione in un montaggio cronologicamente a ritroso nel tempo per arrivare ad un finale in cui le domande si moltiplicano rispetto a quelle iniziali;finale ambiguo come la personalità dei protagonisti,più reali delle azioni che compiono.La meschinità dell'uomo come spettacolo fine a se stesso?No di certo.Quello che scopre il protagonista durante le sue ricerche lo scopriamo anche noi in contemporanea con lui,identificandoci in lui,ma distaccandoci nel momento in cui cominciamo a sospettare qualcosa su di lui.Non è forse il "sospetto" che ci terrorizza nella vita?Il sospetto che la gente non sia chi sembra essere?Forse quella raccontata da Nolan è una storia attuale che combina trame di uomini corrotti dalla vendetta o dal denaro,che Leonard non comprende o non capisce di farne parte,nascondendosi dietro una malattia destabilizzante in modo da poter credere di se stesso ciò che vuole,interpretando a sua volta una parte,quella dell'eroe sul filo dell'illegalità per amore della sua donna uccisa barbaramente,non rendendosi conto quanto di Sammy Jenkins ci sia in lui(è veramente un suo ex cliente morto a causa di un suo giudizio sbagliato oppure il riflesso della sua immagine su uno specchio immaginario che non riesce a percepire?).E' chi crede di essere o la persona che la gente pensa che sia?Psicopatico o giustiziere?Affrontando parallelamente il tema:E'giusto farsi giustizia da soli?questo film riesce come pochi altri ad entrare in noi,toccando tasti del nostro inconscio;nell'immedesimazione dei personaggi e nella riflessione sulla loro moralità si comprende che grande film questo sia.Quando si sente la voce del protagonista-narratore che pensando alla moglie dice:"Non riesco a ricordarmi di dimenticarti"non possiamo che commuoverci;per questo dovete ricordarvi di non dimenticare questo film unico..
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[+] ciao!
(di emy)
[ - ] ciao!
[+] ma come scrivi?
(di jim)
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nerofelix
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lunedì 21 gennaio 2008
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ipnosi visiva e logica
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Inutile raccontare la trama, altre persone l'hanno già fatto molto bene prima di me. Inutile dilungarsi, i bei films vanno visti e poco raccontati. Come è già stato rilevato, questa pellicola è di quelle che non passano inosservate per l'originalità della costruzione e l'articolazione della tramatura. Eccellente la tecnica che ti lega allo schermo nel tentativo di districare una matassa apparentemente troppo ingarbugliata o di risolvere un rebus che sembra architettato dal demonio in persona. Se amate i films dove tutto è chiaro fin dall'inizio, tanto che potete alzarvi, chiamare la fidanzata, e ritornare davanti allo schermo dopo 20 minuti senza aver perso il filo del racconto, evitatelo. Ma quando siete sicuri di poter stare un'ora e cinquanta senza distrazioni davanti allo schermo (o non avete la fidanzata) allora godetevi questo bel film e immergetevi nei suoi macchinosi e affascinanti intrecci logici e visivi.
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Inutile raccontare la trama, altre persone l'hanno già fatto molto bene prima di me. Inutile dilungarsi, i bei films vanno visti e poco raccontati. Come è già stato rilevato, questa pellicola è di quelle che non passano inosservate per l'originalità della costruzione e l'articolazione della tramatura. Eccellente la tecnica che ti lega allo schermo nel tentativo di districare una matassa apparentemente troppo ingarbugliata o di risolvere un rebus che sembra architettato dal demonio in persona. Se amate i films dove tutto è chiaro fin dall'inizio, tanto che potete alzarvi, chiamare la fidanzata, e ritornare davanti allo schermo dopo 20 minuti senza aver perso il filo del racconto, evitatelo. Ma quando siete sicuri di poter stare un'ora e cinquanta senza distrazioni davanti allo schermo (o non avete la fidanzata) allora godetevi questo bel film e immergetevi nei suoi macchinosi e affascinanti intrecci logici e visivi. Lo consiglio senz'altro... finalmente un thriller non banale e dalla struttura ricercata e ipnotizzante. Il mio voto è 4 stelle.
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mr.kubr!ck
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domenica 30 dicembre 2007
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memento o no?
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Ottimo Film dei fratelli Nolan, la linea narrativa viene stravolta per metterci nelle condizioni di seguire le azioni e gli avvenimenti del Film proprio come fossimo noi Leonard Shelb...tutte le sequenze partono da quando Leonard perde la memoria e ci ritroviamo di conseguenza spaesati proprio come il protagonista.
(leggi solo se hai visto il Film)
Alla fine scopriamo che la morte della moglie di Leo in realtà non è mai avvenuta, ma è solo un pretesto per continuare a vivere con uno scopo...e scopriamo come Leo venga sfruttato da parecchie persone (polizia, Carrie-Ann Moss) per i loro propri scopi...ottimi tutti gli attori, brilla la prestazione di Pantoliano...
Da vedere. Voto: 4/5
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kiara
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mercoledì 3 ottobre 2007
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nolan non si è "dimenticato" di noi
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Un film in cui il regista non si è "dimenticato" dello spettatore. Questi si trova infatti ad appassionarsi alle vicende del protagonista perchè accomunati dalla stessa voglia di capire il perchè dei fatti che si susseguono. Lo spettatore è disorientato dall'ignoranza, dal non sapere, il suo punto di vista è quanto più coincidente con quello di Leonard. La brutale verità sul bisogno umano di avere una meta, uno scopo, quindi un futuro. Ma quale futuro ci si può prefissare, senza un passato? Si tratta di un futuro soggettivo, personale, che si distacca dalla realtà ma che va bene se permette di vivere bene nel mondo che ci si è costruiti. Si tratta quindi di un presente scarno di ricordi scomodi e tutto ciò che ne fa parte è frutto della volontà, di una razionale decisione che permette ai ricordi di diventare fatti.
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Un film in cui il regista non si è "dimenticato" dello spettatore. Questi si trova infatti ad appassionarsi alle vicende del protagonista perchè accomunati dalla stessa voglia di capire il perchè dei fatti che si susseguono. Lo spettatore è disorientato dall'ignoranza, dal non sapere, il suo punto di vista è quanto più coincidente con quello di Leonard. La brutale verità sul bisogno umano di avere una meta, uno scopo, quindi un futuro. Ma quale futuro ci si può prefissare, senza un passato? Si tratta di un futuro soggettivo, personale, che si distacca dalla realtà ma che va bene se permette di vivere bene nel mondo che ci si è costruiti. Si tratta quindi di un presente scarno di ricordi scomodi e tutto ciò che ne fa parte è frutto della volontà, di una razionale decisione che permette ai ricordi di diventare fatti. Controindicazioni: fa pensare.
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