gec
|
venerdì 28 settembre 2007
|
un buon rodaggio
|
|
|
|
visivamente eccellente,ritmo coinvolgente,soggetto insufficiente pur con sorpresa finale.comunque un ottimo film per un regista che si confermerà ampiamente.
|
|
[+] lascia un commento a gec »
[ - ] lascia un commento a gec »
|
|
d'accordo? |
|
dav79
|
lunedì 30 aprile 2007
|
che delusione !
|
|
|
|
I presupposti per un film capolavoro c'erano, la storia è abbastanza interessante ma poi secondo il mio parere il film non riesce a supportare le aspettative creata all'inizio. Peccato perchè i successivi film di Nolan sono bellissimi ad esempio The Prestige penso sia uno dei più bei film del 2006
|
|
[+] lascia un commento a dav79 »
[ - ] lascia un commento a dav79 »
|
|
d'accordo? |
|
odi
|
domenica 18 marzo 2007
|
ottima sceneggiatura
|
|
|
|
un film veramente interessante,con un montaggio sorprendete che piano piano ti fà scoprire la piena illogicità del protagonista la sua volontà ,pur non potendo ,di riuscire a ricordare scrivedo appunti su fotografie e tatuandosi il corpo.Ma ancora più sorprendete e stuggente è il fatto che alla fine del film è lui stesso a decidere di non voler ricorare,a voler cancellare il ricordo di quel mometo distruggendo la fotografia.Ciò che aveva sempre cercato nella vita diviene la ragione stessa per cui decide di dimenticare....quale sarebbe stata la sua ragione di vita il suo scopo se solo avesse deciso di ricordare che il suo obbiettivo era stato raggiunto?una volta vendicata sua moglie la sua vita sarebbe fina per sempre.
[+]
un film veramente interessante,con un montaggio sorprendete che piano piano ti fà scoprire la piena illogicità del protagonista la sua volontà ,pur non potendo ,di riuscire a ricordare scrivedo appunti su fotografie e tatuandosi il corpo.Ma ancora più sorprendete e stuggente è il fatto che alla fine del film è lui stesso a decidere di non voler ricorare,a voler cancellare il ricordo di quel mometo distruggendo la fotografia.Ciò che aveva sempre cercato nella vita diviene la ragione stessa per cui decide di dimenticare....quale sarebbe stata la sua ragione di vita il suo scopo se solo avesse deciso di ricordare che il suo obbiettivo era stato raggiunto?una volta vendicata sua moglie la sua vita sarebbe fina per sempre...questo tema è presene nella vita di tutti noi ogni uomo per vivere ha bisogno di uno scopo e spesso la felicità è nell'attesa di compierlo e non di raggiungerlo veramente
[-]
[+] no
(di marco)
[ - ] no
|
|
[+] lascia un commento a odi »
[ - ] lascia un commento a odi »
|
|
d'accordo? |
|
d&d
|
lunedì 15 gennaio 2007
|
da interpretare
|
|
|
|
Un buon thriller senza dubbio, ma con ripetività di scene irritanti, e con una trama a ritroso, che sebbene originale, provoca forti emicrania allo spettatore che cerca di collegare i pezzi di un puzzle al contrario; che se anche rigirati "dal lato buono" non comporranno mai il quadro completo. Si potrebbe definire un'opera d'arte lasciata a metà.
|
|
[+] lascia un commento a d&d »
[ - ] lascia un commento a d&d »
|
|
d'accordo? |
|
rob
|
domenica 14 gennaio 2007
|
mi sono perso un passaggio
|
|
|
|
Ciao ragazzi. Ho visto il film sia nella versione originale (montata come sappiamo tutti "al contrario") e quella in veste cronologica. Un punto però non riesco proprio a capirlo:
Lenny capisce che è Teddy il suo uomo in virtù del fatto che Lenny mostra il tatuaggio della targa della macchina di Teddy a Natalie...??? Lei poi restituisce un favore trovando nel database tramite la targa della macchina il volto e il nome del fantomatico John G cioè Teddy.
Ma scusate... Lenny sapeva benissimo che quella macchina era di Teddy! Che cosa mi sono perso allora?
[+] probabilmente il film...
(di baronebirra)
[ - ] probabilmente il film...
|
|
[+] lascia un commento a rob »
[ - ] lascia un commento a rob »
|
|
d'accordo? |
|
akira kuro
|
lunedì 1 gennaio 2007
|
forzato da cima a fondo!
|
|
|
|
Se desideri buttare due ore... hai trovato il film adatto al caso. Forzato da cima a fondo!
[+] tuo personale parere
(di picinina)
[ - ] tuo personale parere
[+] concordo con akira: sconsigliato
(di freegun)
[ - ] concordo con akira: sconsigliato
[+] tuo parere...solo un tuo parere...
(di baddd)
[ - ] tuo parere...solo un tuo parere...
[+] in parte hai ragione
(di miscellanea)
[ - ] in parte hai ragione
|
|
[+] lascia un commento a akira kuro »
[ - ] lascia un commento a akira kuro »
|
|
d'accordo? |
|
patz
|
lunedì 6 novembre 2006
|
lo srotolamento dell'autoinganno
|
|
|
|
se volete rilassarvi, questo non è il film giusto ... ti costringe a seguirlo dall'inizio alla fine centuplicando le tue facoltà percettive per riuscire a stargli dietro: tutto merito di un montaggio geniale, capace di farsi metafora del film e soggettiva del protagonista. arrivi alla fine davvero frastornato e la chiave è che non esiste nessuna realtà oggettiva, ma è assolutamente vero che ognuno opera la propria costruzione personale dettata dalle circostanze e dalla necessità di adattarle ai propri interessi
[+] sono d'accordo
(di ggg414)
[ - ] sono d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a patz »
[ - ] lascia un commento a patz »
|
|
d'accordo? |
|
la gha
|
domenica 12 marzo 2006
|
confusione
|
|
|
|
Macchinoso, contorto e coinvolgente. Ci si trova subito dentro una storia difficile da cogliere e comprendere. Poche informazioni date una alla volta, lentemente e con precisione. Leonard (Guy Pearce), a causa di un incidente è affetto da un disturbo della memoria: dimentica tutto quello che gli accade a breve termine, anche se ricorda tutto ciò che è successo prima del trauma. Ha un solo scopo: vendicare la moglie, violentata è uccisa da un fantomatico John G. Per adempiere questo voto usa un metodo molto particolare: scatta Polaroid dei posti e delle persone, annota nomi, caratteristiche e consigli, ma soprattutto, si tatua le cose davvero importanti, come delle informazioni su John G. Ad esempio sul petto si è tatuato la frase "John G raped and killed my wife", scritta però al rovescio, in modo da poterla leggere allo specchio, ogni volta che ci si guarda.
[+]
Macchinoso, contorto e coinvolgente. Ci si trova subito dentro una storia difficile da cogliere e comprendere. Poche informazioni date una alla volta, lentemente e con precisione. Leonard (Guy Pearce), a causa di un incidente è affetto da un disturbo della memoria: dimentica tutto quello che gli accade a breve termine, anche se ricorda tutto ciò che è successo prima del trauma. Ha un solo scopo: vendicare la moglie, violentata è uccisa da un fantomatico John G. Per adempiere questo voto usa un metodo molto particolare: scatta Polaroid dei posti e delle persone, annota nomi, caratteristiche e consigli, ma soprattutto, si tatua le cose davvero importanti, come delle informazioni su John G. Ad esempio sul petto si è tatuato la frase "John G raped and killed my wife", scritta però al rovescio, in modo da poterla leggere allo specchio, ogni volta che ci si guarda. Non è solo però; due personaggi interagiscono con lui e con il suo disturbo, Teddy (Joe Pantoliano) e Natalie (Carry-Ann Moss)*, ma tra offerte di aiuto e mal celati sfuttamenti della situazione è davvero difficile capire chi sia davvero sincero.
Tutto questo groviglio narrativo è complicato dal fatto che il film è montato al contrario (nel dvd in edizione speciale, il dvd#2 contiene anche il film nella 'chronological version'), perciò ci accingiamo a guardare ogni scena con lo stesso smarrimento di Leonard, dato che non abbiamo idea di cosa sia succeso prima. La trovo una cosa davvero geniale.
La regia mi è sembrata buona anche se il finale è un pò affrettato. Interessante.
* la Trinity di Matrix
[-]
|
|
[+] lascia un commento a la gha »
[ - ] lascia un commento a la gha »
|
|
d'accordo? |
|
kla!
|
mercoledì 26 ottobre 2005
|
un puzzle senza futuro
|
|
|
|
Film dalla trama complicatissima ed avvincente, capace di incollare allo schermo per tutta la durata, catturando con macchinosi giochi di montaggio anche l’attenzione dello spettatore più reticente. Lenny, il protagonista, soffre di un disturbo piuttosto fastidioso: dopo lo stupro della moglie non è più in grado di assimilare nuovi ricordi, la sua memoria è limitata ai pochi minuti antistanti il presente, dopodiché ogni impressione svanisce nel nulla. Il film è una lunga corsa alla ricerca dell’uomo giusto su cui vendicarsi, ma una corsa all’indietro, dove prima scopriamo la vendetta e man mano si risale alle ragioni, lasciando comunque un ombra di indefinito nel finale sconcertante.
Questo film però non si rivela solo un abile thriller, offre anche molti spunti per rivolgere su di sé le ansie del protagonista.
[+]
Film dalla trama complicatissima ed avvincente, capace di incollare allo schermo per tutta la durata, catturando con macchinosi giochi di montaggio anche l’attenzione dello spettatore più reticente. Lenny, il protagonista, soffre di un disturbo piuttosto fastidioso: dopo lo stupro della moglie non è più in grado di assimilare nuovi ricordi, la sua memoria è limitata ai pochi minuti antistanti il presente, dopodiché ogni impressione svanisce nel nulla. Il film è una lunga corsa alla ricerca dell’uomo giusto su cui vendicarsi, ma una corsa all’indietro, dove prima scopriamo la vendetta e man mano si risale alle ragioni, lasciando comunque un ombra di indefinito nel finale sconcertante.
Questo film però non si rivela solo un abile thriller, offre anche molti spunti per rivolgere su di sé le ansie del protagonista. Egli infatti, nonostante cerchi di opporsi con metodo e costanza al suo disturbo, si rivela una persona fragile, incompleta. Cerca di negarlo a se stesso, ma senza passato è consapevole di non sapere pienamente chi sia, né verso che scopo proceda la sua vita. Senza passato non esiste neanche futuro, tutto perde senso e traiettoria. Tanto che si arriva a crearne di fittizie solo per imprimere spinta alle proprie azioni.
Lenny vive spaesato in un contesto che non possiede più, un mondo che ruota al di fuori del suo controllo. Isolando le prime immagini dal contesto del film abbiamo la figura di un uomo solo, che lotta in uno scontro impari con tutto il resto. Quando poi si profila l’ipotesi che egli stia fingendo, che la sua perdita di ricordi sia creata da lui stesso proprio perché egli si rifiuta di ricordare, la tragedia tocca il punto più alto. E’ il dramma umano comune a tutti coloro che negano continuamente se stessi, della vergogna profonda che ciascuno ha intimamente per sè. Chi osserva si immedesima, perché è impossibile negare che anche noi procediamo nello stesso modo: insabbiare momenti spiacevoli, addirittura intere epoche della nostra vita sembrerebbe un meccanismo di autoconservazione, un’autodifesa per salvaguardarci dal confronto con passati scomodi. Ma non si può essere completi negando pezzi di sé, cancellando col pennarello frasi dal verbale della polizia: selezionando tra i pezzi del nostro puzzle, la figura non potrà mai emergere completa. Di conseguenza anche il presente, e soprattutto il futuro perdono definizione, annega il senso di ogni azione. E per chi non sia convinto, il finale sta a dimostrazione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kla! »
[ - ] lascia un commento a kla! »
|
|
d'accordo? |
|
guido
|
lunedì 1 agosto 2005
|
non me lo ricordo più :)
|
|
|
|
appassionante e originale. grandiosa l'idea di andare indietro per gradini,un poco per volta, così da sentirsi a ogni nuova scena nelle stesse condizioni di Leonard..ignaro del passato.è il non conoscere ciò che c'è a monte che ti incolla allo schermo e ti rende veramente curioso di conoscere il suo passato..(anche qui ci ritroviamo nella stessa condizione di leonard).notevole anche l'idea di vedere un intero film per scoprirne l'inizio e nn la fine.
[+] ronda consueta tra i forum!
(di scorpio giux)
[ - ] ronda consueta tra i forum!
|
|
[+] lascia un commento a guido »
[ - ] lascia un commento a guido »
|
|
d'accordo? |
|
|