giovanni morandi
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mercoledì 28 settembre 2022
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un oscar meritato per m.douglas. giovanni morandi
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Un giovane, all'inizio della carriera, Bud (Charlie Sheen) impiegato in una società della Borsa di Wall Street, fa di tutto per diventare l'informatore di un grande speculatore (Gordon Gekko -Michael Douglas). I due fanno molte manovre altamente redditizie-almeno all'inizio-, finché il secondo non esita a mandare in rovina la compagnia aerea, per cui lavora il padre del giovane. Lo scontro fra i due è inevitabile. Ma entrambi, soprattutto Gekko, ritenuto invincibile, non avevano previsto che il confine con l'illegalità è molto sottile, anzi, per la verità il freddo Gekko pare aver messo in conto anche la peggiore delle eventuali conseguenze (per lui il denaro non si accumula, ma si trasferisce.
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Un giovane, all'inizio della carriera, Bud (Charlie Sheen) impiegato in una società della Borsa di Wall Street, fa di tutto per diventare l'informatore di un grande speculatore (Gordon Gekko -Michael Douglas). I due fanno molte manovre altamente redditizie-almeno all'inizio-, finché il secondo non esita a mandare in rovina la compagnia aerea, per cui lavora il padre del giovane. Lo scontro fra i due è inevitabile. Ma entrambi, soprattutto Gekko, ritenuto invincibile, non avevano previsto che il confine con l'illegalità è molto sottile, anzi, per la verità il freddo Gekko pare aver messo in conto anche la peggiore delle eventuali conseguenze (per lui il denaro non si accumula, ma si trasferisce...)
Il grande Stone, notoriamente di sinistra, giro' questa pellicola dopo il successo di Platoon, ed ovviamente non amava gli speculatori finanziari. Una considerazione ulteriore, considerato che il film é dell'87, pare aver letto in una sfera di cristallo, qualcosa che sarebbe accaduto nei successivi venti anni.
Douglas, in questa pellicola (vedi discorso sull'avidita' ) pare aver dato il meglio della sua carriera, il film che fu girato ca. venti anni dopo, Il denaro non dorme mai, non ebbe lo stesso successo.
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eltanker
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venerdì 5 agosto 2022
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il miglior film a tema wall street an dopo 25 anni
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Film che fa trasparire tutta l'avidità di un mondo, quello della finanza che non fa altro che arricchirsi a discapito del mondo reale.
Stone in forma smagliante, Douglas in stato di grazia e l'accoppiata padre - figlio Sheen che ci fa toccare con mano tutto il dilemma morale di un giovane "yuppie" disposto quasi a tutto pur di fare soldi.
Incredibile come dopo 25 anni questa opera rimanga insuperata, piena di citazioni e riferimenti a cui ancora oggi il cinema a tema Wall street deve guardare per trarre ispirazione.
Capolavoro di ben altra fattura rispetto all' "American Pie" wallstrettiano di Di Caprio/Scorsese.
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dandy
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martedì 1 settembre 2020
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l''avidità.
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Stone dedica il film al padre broker,e si ispira agli scandali finanziari dell'86 per criticare l'era reaganiana,ma la denuncia risulta alquanto debole rispetto alla descrizione(idubbiamente intrigante)di quel genere di mondo.Paradossalmente,il grande successo ha trasformato il personaggio di Gekko in un idolo per i broker.Svolgimento prevedibile,con resa dei conti ovviamente "sul campo".Comunque uno dei film-simbolo degli anni'80.Tra i 2 protagonisti il grintoso Douglas surclassa ampiamente l'imbolsito Sheen,ma l'Oscar come miglior attore è un pò troppo.James Spader è Roger Barnes.Anna Thompson fa una comparsata in un ascensore.Stone appare in uno spleet screen,nel ruolo di un venditore.
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Stone dedica il film al padre broker,e si ispira agli scandali finanziari dell'86 per criticare l'era reaganiana,ma la denuncia risulta alquanto debole rispetto alla descrizione(idubbiamente intrigante)di quel genere di mondo.Paradossalmente,il grande successo ha trasformato il personaggio di Gekko in un idolo per i broker.Svolgimento prevedibile,con resa dei conti ovviamente "sul campo".Comunque uno dei film-simbolo degli anni'80.Tra i 2 protagonisti il grintoso Douglas surclassa ampiamente l'imbolsito Sheen,ma l'Oscar come miglior attore è un pò troppo.James Spader è Roger Barnes.Anna Thompson fa una comparsata in un ascensore.Stone appare in uno spleet screen,nel ruolo di un venditore.Sean Young in origine era in origine la moglie di Jekko,ma Stone la licenziò quasi subito,pur mantendo il nome nei crediti.Con un seguito nel 2010.Da confrontare con "The wolf of Wall Street".
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fabio57
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venerdì 2 ottobre 2015
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buono
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Una bella interpretazione per Michael Douglas, che confeziona con grande maestria un personaggio inquietante,un vero squalo della finanza,immaginario ma non tanto.Charle Sheen, credibile nel ruolo del geniale ma sprovveduto e imberbe broker.
da vedere
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luca scial�
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lunedì 7 luglio 2014
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il volto disumano del capitalismo
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Fox è un giovane agente di borsa che, come tanti suoi colleghi, sogna di far carriera e avere potere e soldi. Ma non riesce a sfondare. Un giorno però si arma di coraggio e va a trovare un potente finanziere, il sig. Gekko, portandogli un regalo per il suo compleanno. Dopo un inizio difficile, riesce a mostrargli il suo talento e diventa suo fido broker. Entra così nel mondo dell'alta finanza, scoprendone le soddisfazioni ma anche i lati cinici e disumani.
Oliver Stone tocca un nervo scoperto dell'America: le regole spietate di Wall Street. Dove ogni sei un Paperone e domani potresti essere un senza tetto. Attraverso le vicende dell'ambizioso Fox ci fa entrare nella stanza dei bottoni e negli uffici dei finanzieri che muovono l'economia americana, mostrandoci il volto cinico e disumano della Borsa, ma soprattutto, del Capitalismo.
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Fox è un giovane agente di borsa che, come tanti suoi colleghi, sogna di far carriera e avere potere e soldi. Ma non riesce a sfondare. Un giorno però si arma di coraggio e va a trovare un potente finanziere, il sig. Gekko, portandogli un regalo per il suo compleanno. Dopo un inizio difficile, riesce a mostrargli il suo talento e diventa suo fido broker. Entra così nel mondo dell'alta finanza, scoprendone le soddisfazioni ma anche i lati cinici e disumani.
Oliver Stone tocca un nervo scoperto dell'America: le regole spietate di Wall Street. Dove ogni sei un Paperone e domani potresti essere un senza tetto. Attraverso le vicende dell'ambizioso Fox ci fa entrare nella stanza dei bottoni e negli uffici dei finanzieri che muovono l'economia americana, mostrandoci il volto cinico e disumano della Borsa, ma soprattutto, del Capitalismo. Vent'anni dopo proporrà anche un sequel, spinto dallo scandalo dei sub-prime esploso nel 2007. Lui, vent'anni prima, ci aveva già avvisati.
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edueccì
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martedì 10 giugno 2014
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possente.
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Film impegnativo, ma assolutamente riuscito. Oliver Stone ci propone un meraviglioso quadro del mondo dell'alta finanza, senza rinunciare a dipingerne le più aspre e crude realtà. Protagonista assoluta del film è l'avidità, impersonata dal cinico Gordon Gekko, magistralmente interpretato da uno straordinario Michael Douglas. Il cast è uno dei punti di forza del film, c'è da segnalare infatti anche un'ottima prova di Charlie Sheen. È però il personaggio di Gekko a brillare su tutti: egli non è un uomo, ma rappresenta un vizio dell'uomo. Questo risultato è stato possibile grazie a un processo di estremizzazione di ogni suo atteggiamento, di enfatizzazione di ogni sua parola, che lo hanno reso un'icona, tagliando ogni suo legame con qualsiasi forma di umanità.
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Film impegnativo, ma assolutamente riuscito. Oliver Stone ci propone un meraviglioso quadro del mondo dell'alta finanza, senza rinunciare a dipingerne le più aspre e crude realtà. Protagonista assoluta del film è l'avidità, impersonata dal cinico Gordon Gekko, magistralmente interpretato da uno straordinario Michael Douglas. Il cast è uno dei punti di forza del film, c'è da segnalare infatti anche un'ottima prova di Charlie Sheen. È però il personaggio di Gekko a brillare su tutti: egli non è un uomo, ma rappresenta un vizio dell'uomo. Questo risultato è stato possibile grazie a un processo di estremizzazione di ogni suo atteggiamento, di enfatizzazione di ogni sua parola, che lo hanno reso un'icona, tagliando ogni suo legame con qualsiasi forma di umanità. Umanità che si identifica nella figura di Bud Fox,troppo coscienzioso e inesperto, per poter nuotare liberamente in una vasca di "squali". Nota negativa di questa pellicola è stata la ricerca, in alcune scene, di sentimentalismi e drammi, decisamente fuori luogo. La scena padre/figlio in ospedale, ad esempio, è davvero superflua, mi ha lasciato completamente indifferente, nonostante il reale rapporto di sangue che intercorre tra i due interpreti (Charlie e Martin Sheen). Ciò che invece ho potuto ammirare di questo lavoro, è stato il suo "spessore", il suo essere "possente", prerogativa del cinema americano di un tempo, che ha spesso contraddistinto anche il cinema di Stone.
Una critica al capitalismo occidentale di grandissima fattura, argomentata attraverso l'esaltazione dei difetti umani che fanno da pilastri a questa realtà. Geniale l'inquadratura finale, grandiosi i dialoghi e i monologhi. Consiglio a chiunque questo film.
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filippo catani
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giovedì 30 maggio 2013
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inno all'avidità
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New York 1985. Un giovane agente di borsa cerca di farsi strada all'interno di un'agenzia di intermediazione. Il suo vero sogno nel cassetto è però quello di poter trascorrere cinque minuti con il più grande speculatore di Wall Street, Gordon Gekko. Una volta avutane la possibilità, il giovane ragazzo verrà preso sotto l'ala protettiva dello speculatore che gli garantirà lauti guadagni in barba a qualsivoglia regola finanziaria e umana.
Oliver Stone, con un quarto di secolo d'anticipo, aveva ben tracciato il ritratto della società di allora e di quella a venire. Il film infatti è un vero e proprio inno degli yuppies che negli anni '80 cercavano di scalare il mondo della finanza senza guardare in faccia nessuno.
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New York 1985. Un giovane agente di borsa cerca di farsi strada all'interno di un'agenzia di intermediazione. Il suo vero sogno nel cassetto è però quello di poter trascorrere cinque minuti con il più grande speculatore di Wall Street, Gordon Gekko. Una volta avutane la possibilità, il giovane ragazzo verrà preso sotto l'ala protettiva dello speculatore che gli garantirà lauti guadagni in barba a qualsivoglia regola finanziaria e umana.
Oliver Stone, con un quarto di secolo d'anticipo, aveva ben tracciato il ritratto della società di allora e di quella a venire. Il film infatti è un vero e proprio inno degli yuppies che negli anni '80 cercavano di scalare il mondo della finanza senza guardare in faccia nessuno. Dal nulla che avevano fino ad arrivare al massimo possibile: attico, soldi a palate, collezioni d'arte e via all'infinito verso la "vera ricchezza" come dice Gekko. Per fare questo bisogna avere grande pelo sullo stomaco, non farsi troppi problemi davanti a insider traiding o altri reati finanziari e soprattutto è necessario prepararsi a una cruenta guerra tutti contro tutti. Micheal Douglas (premio Oscar) è semplicemente perfetto nel dare vita al mefistofelico Gekko pronto a tutto pur di fare soldi; a lui non interessano le aziende in quanto tali ma spacchettarle e farci milioni di dollari da reinvestire in borse estere o depositare in conti offshore. A questo gioco prova a partecipare anche il giovane Sheen sempre più preso dalla possibilità di fare soldi facili ma come gli dice il socio anziano della sua società non esistono scorciatoie e quando si intravedono molto spesso sono illegali. Insomma un cupo racconto dell'America reganiana che vedeva nel mercato l'unico e vero artefice del benessere e colui che veramente regolamentava la vita pubblica (basti pensare all'elogio dell'avidità fatto da Gekko davanti all'assemblea degli azionisti o quando spiega al suo stralunato ascoltatore che non è certo la democrazia a decidere ma coloro che muovono le grandi leve della finanza) a cui tutto si poteva perdonare. Da quegli anni e da questi personaggi ha poi preso piede quella finanza e quelle operazioni senza scupoli che si sono tradotti nei crolli, nei fallimenti e nella crisi che ancora oggi stiamo vivendo. Insomma un perfetto e se vogliamo anche cinico e disincantato ritratto della società del tempo che ha finito con il corrompere l'intero mondo con i suoi sogni irrealizzabili e che ha concentrato le ricchezze del mondo in pochissime mani. In tutto questo ovviamente anche le relazioni umane diventano mercificate e questo si vede nel personaggio della giovane arredatrice che amante di Gekko ma fidanzata del giovane broker non può certo fare a meno del primo perchè è stato lui a darle ricchezza e a farle fare l'arredatrice per la gente che conta ma lei è pronta a mettersi con chiunque le garantisca un certo tenore di vita. Insomma sentimenti e affetti familiari spazzati via dal mercato:
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dado1987
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domenica 27 marzo 2011
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yuppie ya ye!
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Siamo nel 1987, in pieno boom della borsa mondiale, periodo in cui molti ragazzi appena laureati cercano di diventare schifosamente ricchi il più presto possibile, bruciando tutte le tappe, emulando i pochi veri squali del mondo economico. Tra questi c'è Bud Fox (C.Sheen), un broker di umili origini come tanti altri, che sfoggia una ricchezza ed un modo di fare che non gli appartengono, fino a quando non viene a contatto con Gordon Gekko (M.Douglas), un vero piranha senza scrupoli, che darà lezioni di vita a Bud e lo coinvolgerà in affari loschi che creano tantissimo denaro, alle spese di onesti lavoratori, in pratica è uno speculatore privo di una qualsiasi coscienza. A Bud, si aprono porte di cui non conosceva neanche l'esistenza, e le cose iniziano a girargli bene: tanti soldi, tanti oggetti costosi quanto inutili e belle donne, ma ad un certo punto il ragazzo si accorge della malvagità delle proprie azioni e decide di fare marcia indietro, rifiutando di vivere giocando con le vite degli altri per dei miseri pezzi di carta di color verde.
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Siamo nel 1987, in pieno boom della borsa mondiale, periodo in cui molti ragazzi appena laureati cercano di diventare schifosamente ricchi il più presto possibile, bruciando tutte le tappe, emulando i pochi veri squali del mondo economico. Tra questi c'è Bud Fox (C.Sheen), un broker di umili origini come tanti altri, che sfoggia una ricchezza ed un modo di fare che non gli appartengono, fino a quando non viene a contatto con Gordon Gekko (M.Douglas), un vero piranha senza scrupoli, che darà lezioni di vita a Bud e lo coinvolgerà in affari loschi che creano tantissimo denaro, alle spese di onesti lavoratori, in pratica è uno speculatore privo di una qualsiasi coscienza. A Bud, si aprono porte di cui non conosceva neanche l'esistenza, e le cose iniziano a girargli bene: tanti soldi, tanti oggetti costosi quanto inutili e belle donne, ma ad un certo punto il ragazzo si accorge della malvagità delle proprie azioni e decide di fare marcia indietro, rifiutando di vivere giocando con le vite degli altri per dei miseri pezzi di carta di color verde.
Wall Street è l'elegia degli Yuppies anni '80: zoticoni ignoranti, che si credono degli eletti, quando l'unica qualità che posseggono (se così si può definire), è fregare il prossimo vendendogli aria fritta con la faccia più falsa possibile.
Oliver Stone è un bravo regista e questo a parer mio è uno dei suoi film più belli, con un Michael Douglas strepitoso, il quale per questa parte si prese un meritato Oscar come miglior attore non protagonista; bravo anche Martin Sheen, ma non si può dire lo stesso di Charlie, suo figlio, che non sembra neanche l'ombra del padre, mi spiace dirlo ma il protagonista è l'unico vero difetto di questo film, recita troppo male rispetto agli altri.
Questo è un film da non perdere.
Voto 8
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ale9191
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giovedì 24 febbraio 2011
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è il libero mercato
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Quanto è spietato il mondo degli affari il povero Buddy lo avrà sicuramente capito alla fine dei conti. In questo film ambientato nella Grande Mela conta solo una cosa: i soldi! E per farli vale tutto, dall'insider traiding allo smembramento di aziende da parte di raider. Questa è l'America degli Yuppy, dell'avidismo senza freni e dell'amoralità che ne fa da padrona che ha come simbolo il self-made man Gordon Gekko, interpretato da un magistrale Douglas a cui va meritatamente l'Academy Award. Il film descrive bene il meccanismo del libero mercato e di come un uomo senza scrupoli ne può approfittare per diventarne "il falco" e, penso, anche se data la mia giovane età non lo so per certo, che in molti nel settore dopo aver visto questa pellicola si saranno fatti delle domande a riguardo.
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Quanto è spietato il mondo degli affari il povero Buddy lo avrà sicuramente capito alla fine dei conti. In questo film ambientato nella Grande Mela conta solo una cosa: i soldi! E per farli vale tutto, dall'insider traiding allo smembramento di aziende da parte di raider. Questa è l'America degli Yuppy, dell'avidismo senza freni e dell'amoralità che ne fa da padrona che ha come simbolo il self-made man Gordon Gekko, interpretato da un magistrale Douglas a cui va meritatamente l'Academy Award. Il film descrive bene il meccanismo del libero mercato e di come un uomo senza scrupoli ne può approfittare per diventarne "il falco" e, penso, anche se data la mia giovane età non lo so per certo, che in molti nel settore dopo aver visto questa pellicola si saranno fatti delle domande a riguardo. Anche per questo, non a caso, rimarrà una pietra miliare del cinema mondiale.
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