Titolo originale | Angel Heart |
Anno | 1987 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Alan Parker |
Attori | Mickey Rourke, Charlotte Rampling, Robert De Niro, Pruitt Taylor Vince, Lisa Bonet Stocker Fontelieu, Brownie McGhee, Michael Higgins, Elizabeth Whitcraft, Eliott Keener, Charles Gordone, Dann Florek, Kathleen Wilhoite, George Buck, Judith Drake, Gerald Orange. |
Tag | Da vedere 1987 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,72 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 7 febbraio 2022
Un detective indaga sulla scomparsa di un famoso cantante. La strada verso la verità si intreccia pericolosamente con la magia e misteriosi uccisioni.
CONSIGLIATO SÌ
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New York, 1955. Harold Angel è uno scalcinato investigatore privato. Un inquietante personaggio gli commissiona un'indagine molto particolare: scoprire se Johnny Favourite, cantante ricoverato anni prima in ospedale e sofferente di una grave amnesia, sia vivo o morto.
La pellicola, scritta e diretta da Alan Parker, si basa su un racconto di William Hjortsberg. Le sfumature cupe e le dinamiche classiche del noir sono i toni scelti dal regista per questa detection-story al limite fra thriller e horror. Mickey Rourke, con le sue cicatrici, l'aria trascurata, la sigaretta sempre accesa, lascia di sé una traccia splendente e maledetta, sorniona e sfatta. Impossibile da dimenticare nel film, e nell'immaginario del cinema. Come memorabile è Lisa Bonet nel ruolo di Epiphany Proudfoot.
Da Brooklin ad Harlem, fino a New Orleans, mentre la storia si intasa di mistero, ci si imbatte in inquadrature capaci di evocare grandi suggestioni: il campo lungo dove Angel si intrattiene a parlare sulla spiaggia ne è un esempio. Una boccata d'ossigeno, in un percorso filmico e narrativo in cui anche il sesso è intriso di sangue. E il montaggio, in alcune sue parti, come durante la ritmata sequenza del sacrificio voodoo, assume la natura di una frenetica danza. Per diventare addirittura traumatico nella scena della stanza d'albergo dove, il tempo, appare fermarsi. E consumarsi in maniera selvaggia e surreale.
Una discesa ripida quindi, in cui si cammina, al buio, accompagnati da visioni di morte, reminescenze frammentarie, attenti a dove mettere i piedi, concentrati sulla direzione giusta da seguire. E qua e là si vedono le impronte ossessive di Alan Parker. I suoi ventilatori, il sangue che sporca le pareti, che si sostituisce alla pioggia, che fluisce da e con le immagini. E poi, quei dieci minuti di finale in cui tutto accade così in fretta da sembrare fin troppo precipitoso, perché si vorrebbe capire e fare chiarezza. Ma succede invece che si precipita e basta. Dritti all'inferno.
ANGEL HEART - ASCENSORE PER L'INFERNO disponibile in DVD o BluRay |
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Alan Parker, regista del film , dice del suo lavoro:" tutto è andato bene anche per la grande partecipazione di Mikey che ringrazierò sempre..... lui ha visto in questo copione tanto della sua storia e mia ha detto più volte ...spero che tutto sia strumento di liberazione per me " Sottotitolo potrebbe essere " Alla [...] Vai alla recensione »
Alan Parker, ispirandosi liberamente al Romanzo " Falling Angel " di W. Hjotsiberg del 1978 ed avvalendosi della collabrazione dell'autore stesso per la stesura del soggetto, realizza questo film nel 1987 , creando un enorme scalpore a causa della tematica affrontata e delle scene osèè presenti nella narrazione, forse non del tutto consapevole che sarebbe poi diventato [...] Vai alla recensione »
Testo definitivo Angel Heart di Alan Parker è trasposizione cinematografica fedele dal romanzo Falling Angel di William Hjortsberg con eccezione di ambientazioni che nel romanzo sono stabilmente in New York City mentre nel film l’azione si sviluppa prevalentemente in New Orleans e l’altra eccezione della ragazza Epiphany Proudfoot [...] Vai alla recensione »
Sporco, visionario e maledetto, è un film che dissemina ossessivamente richiami allegorici lungo il proprio svolgimento, in una sorta di discorso escatologico sulla dannazione e di marcia cifrata verso il patibolo. Mickey Rourke offre forse la miglior prova della carriera; le rarefatte apparizioni di De Niro/Lucifero, tra le quali memorabile quella delle uova, sono quasi un lusso, ma sanzionano appunto [...] Vai alla recensione »
Vendere la propria anima al diavolo in cambio del successo: questo e' il tema principale intorno al quale ruota l'intera trama del film magistralmente diretto da Alan Parker. New York, 1955: Harry Angel (M. Rourke) è un investigatore privato al quale viene affidato l'incarico di ritrovare il famoso cantante Johnny Favoreet, misteriosamente scomparso da una clinica 12 anni [...] Vai alla recensione »
Rourke a livelli stratosferici nella sua ,secondo me,migliore interpretazione, in un thriller voodoo veramente interessante. A tratti, la trama risulta confusionaria ma Parker con una splendida regia riesce a "coprire" qualche falla della sceneggiatura. Energia e dinamicità sono il sale della pellicola che non annoia mai e l'atmosfera del film,complessivamente, è  [...] Vai alla recensione »
Il romanzo dello scrittore Newyorchese William Hjortsberg: Falling Angel, pubblicato in patria nel 1978 e in Italia nel 1987, riuscì proprio nell' 87 a tramutarsi finalmente, e dopo due vani tentativi dell’autore, in uno splendido affresco hard boiled firmato dal regista britannico Alan Parker, capace di convertire il romanzo in una pellicola che altri non è che una presa [...] Vai alla recensione »
Dal romanzo "Falling Angel" di William Hjortsberg,un noir horrorifico dalle atmosfere lugubri e morbose.Parker(anche sceneggiatore)commette l'errore di allontanarsi troppo dal romanzo,eliminando troppi personaggi e svolgimenti indispensabili,e la trama risulta così frettolosa e in più punti confusa.Però sul piano tecnico(e sonoro),scenografico e musicale l'accuratezza [...] Vai alla recensione »
Quel battito cardiaco. Trevor Jones in seguito comporrà la splendida colonna sonora de "l''ultimo dei Mohicani", ma qui la melodia è un ritmo ossessivo monocorde di un solo strumento: un cuore. Quel battito cardiaco sovrasta ogni ragione, è una corsa irreversibile e irresistibile verso il terrore della verità.
Quella strana metafora lunga 113 minuti; quei " bravi ragazzi " di Mickey Rourke, Charlotte Rampling, Robert De Niro, Pruitt Taylor Vince, Lisa Bonet; quella fotografia,cosi ben delineata e vibilmente accentrante, in cui non smette neanche per un instante,di primeggiare come una bellima donna pronta a farsi corteggiare e a concedersi; quell'atmosfera cosi carica di velata tenzione pronta ad esplodere, [...] Vai alla recensione »
Un investigatore privato viene assunto da un misterioso individuo per scoprire che fine ha fatto un ex cantante ferito in guerra. Seppur prevedibile nel colpo di scena finale, "Angel Heart" è un film molto suggestivo e girato da una mano esperta, con un ricco cast ed effetti speciali misurati. Oltre al semplice livello narrativo, si può dare anche una seconda lettura ai fatti [...] Vai alla recensione »
Ho trovato "Angel Heart" un thriller veramente fatto bene: Harry Angel è un investigatore che dovrà ritrovare un cantante scomparso, ma sulla sua ricerca incapperà nel mondo della stregoneria, dei riti vodoo, e tutti i suoi sospettati vengono ritrovati morti. Mickey Rourke, dopo Rusty Il Selvaggio e 9 Settimane E Mezzo, torna con una brillante interpretazione che aggiunge [...] Vai alla recensione »
Thriller con una spruzzata di diabolico. Si capisce già la prima volta che si guarda allo specchio che il nostro protagonista sta indagando su se stesso; ma nonostante questo, la storia riguardante l'amnesia è costruita molto bene. Film godibile. Gagliarda la costante della ventola... Inoltre, l'appena ventenne Lisa Bonet è un fiore.
Sono completamente d' accordo con Marco Padula , è un vero capolavoro , il film cult unico e quasi perfetto. Rourke è qui nei suoi migliori anni , brava e bella Lisa Bonet , Robert De Niro è una ciliegina sulla torta , Rampling perfetta.
Se vi cimenterete con questo film, in seguito sarete costretti probabilmente a salutare l’iconografia tradizionale che tanti racconti e illustrazioni da sempre vi hanno fornito riguardo alla natura del diavolo. Quella, per intenderci, fatta di forcone, zampe caprine, corna enormi che spuntano dal capo, il tutto avvolto in un’atmosfera zolfigna dominata da fiamme indomabili.
Nonostante il sito (e molti utenti!) lo considerino quasi un capolavoro con ben 4 stelle, io ho trovato la storia banale, prevedibile (forse colpa del titolo italiano: al primo morto avevo capito il finale, peraltro ridicolo!) e piena di déjà vu (altro che originale!), che fa di questo film una autentica boiata. A me non è per niente piaciuto.
sceneggiatura originale ed affascinante, ottime scenografie e fotografia, tuttavia Mickey Rourke un pessimo attore (o meglio come Christopher Lambert non attori ex-modelli di fronte alle telecamere), seppur gradevole abbassa sensibilmente il livello della pellicola
Come fatto da Al Pacino ne L'avvocato del Diavolo, anche Robert De Niro indossa i panni di Lucifero. In una versione più enigmatica e misteriosa, per un film che assume le tinte di un coinvolgente giallo-thriller, che intriga e inquieta. Nella pellicola compare come protagonista un Mickey Rourke ancora in splendida forma e non ancora rovinato dal botox.
di weach illuminati Angel Heart di Alan Parker è trasposizione cinematografica fedele dal romanzo Falling Angel di William Hjortsberg con eccezione di ambientazioni che nel romanzo sono stabilmente in New York City mentre nel film l'azione si sviluppa prevalentemente in New Orleans e l'altra eccezione della ragazza Epiphany Proudfoot assente nel romanzo .
Veramente io questo film non lo concepisco minimamente come reale: possibile che un cantante famoso dopo il trauma subito in guerra se si sa che è ricoverato in una clinica nessuno in 12 anni vada a trovarlo? E' inoltre possibile che nessuno sappia dov'è, e che quando viene chiesto informazioni da uno spiantato investigatore tutti facciano resistenza? Cosa avevano da coprire? [...] Vai alla recensione »
lo consiglio a tutti coloro che amano i thriller. precursore nel suo genere. ottimo film, peccato solo per il cast, Rourke e De Niro non ci appiccicano niente..
Grande Mickey.....Grande Robert.....Gran Finale....
Si respira il mistero della santeria e dei riti wodoo in questo film fatto con una fotografia bellissima. Mickey è bravo, de Niro convince nella parte del demonio e la protagonista imbarazza per la sua sensualità. A tratti è un po' troppo confusionario, e il senso di claustrofobia non sempre cade a pennello, ma è un film che si fa rivedere volentieri
E invece rieccolo grande - e fresco, e ironico, e leggero - in Prima di mezzanotte. Il merito è anche del suo meno famoso partner - Charles Crodin, mite e decisissimo "impiegato criminale", timido ma granitico assertore della dignità dell’uomo comune - e soprattutto di Martin Brest. Con Vivere alla grande (Going in Style) Brest si fece apprezzare alla Mostra di Venezia dell’80.
Rieccolo, Robert De Niro Rieccolo come lo ricordavamo: uno splendido attore tragico e ironico, insieme intenso e leggero. C’è voluto Martin Brest, l’ottimo Martin Brest di Prima di mezzanotte, per guarirlo dalla sua fastidiosa malattia d’attore. Quale? In termini quasi-scientifici la si pu chiamare nicholsonite, o sindrome di Jack Nicholson. In termini più immediati la si preferisce indicare come gigionismo [...] Vai alla recensione »