Titolo originale | Omar Al-Mukhtar |
Titolo internazionale | LION OF THE DESERT |
Anno | 1980 |
Genere | Guerra |
Produzione | Libia, USA |
Durata | 173 minuti |
Regia di | Moustapha Akkad |
Attori | Anthony Quinn, Oliver Reed, Rod Steiger, Irene Papas, John Gielgud, Gastone Moschin Sky Dumont, Raf Vallone, Lino Capolicchio, Andrew Keir, Stefano Patrizi, Adolfo Lastretti, Takis Emmanuel, Rodolfo Bigotti, Robert Brown, Eleonora Stathopoulou, Mario Adorf, Claudio Cassinelli. |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 settembre 2009
CONSIGLIATO NÌ
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La storia di un ribelle che combattè contro gli italiani che durante la Prima Guerra Mondiale conquistarono la Libia.
La recente visita di Gheddafi in Italia( 10 giugno 2009) ha riportato in luce questo film che Andreotti fece censurare in quanto lesivo dell'onore dell'esercito italiano e che è stato recentemente sdoganato. La guerra tra i beduini libici e l'esercito fascista è raccontata in maniera differente dai film americani diffusi come funghi, centrati sugli effetti speciali e non sulle trame.
“Il Leone del Deserto” (alias Omar el Mukhtar, il leggendario padre della patria Libica) è un film, ben diretto ed interpretato, che narra una delle pagine più vergognose del nostro passato coloniale in Libia con il quale stentiamo a fare i conti fino in fondo, prova ne sia la censura che fino a qualche tempo fa ha impedito la circolazione della pellicola di Moustapha Akkad in Italia, ritenuta [...] Vai alla recensione »
Un cast fantastico (per quei ruoli) e una ricostruzione storica quasi perfetta senza esagerare nei piagnistei per diverse ragioni da una parte e dall'altra,fanno di questo film un film documento molto bello che mette in risalto tutti i timori che avevano i nostri soldati italiani nel buttarsi sul colonialismo per fare contento un capo pazzo. Questo film non è stato censurato per i noti motivi che [...] Vai alla recensione »
Un paese veramente democratico, laico e liberale non ha timore di mostrare i suoi "panni sporchi" (vedi filmografia USA su Vietnam e, più recentemente, Irak), per questo ritengo INDECENTE la censura italiana contro questo film, tanto più che i crimini illustrati dal film furono commessi per volontà dell'infausto regime e non dall'Italia sedicente democratica e antifascista.
L'ho visto in inglese e mi è piaciuto molto, ora lo sto cercando in italiano per capire bene tutti i dialoghi...Di quel periodo conservo una foto di mio nonno nel deserto con alcuni commilitoni.Purtroppo non l'ho conosciuto x' morto di cancro pochi anni dopo la fine di quel conflitto...Mia nonna mi raccontava la sua esperienza attraverso quella foto e comunque di come fosse stato [...] Vai alla recensione »