Budapest, 1944. Una domanda cambierà la vita di un gruppo di persone. Espandi ▽
Ungheria nel pieno della seconda guerra mondiale. Al potere c'è il collaborazionista Ferenc Szálasi. In un bar si ritrovano quattro bevitori. Sono un orologiaio, un falegname, il proprietario del bar e un venditore di libri. Vengono raggiunti da un reduce che di professione fa il fotografo d'arte. Tra una chiacchiera e l'altra a un certo punto emerge un quesito: se ognuno di loro dovesse morire per poi reincarnarsi e avesse a disposizione la scelta tra un tiranno privo di qualsiasi senso morale e un suo schiavo che ne è vittima, conservando però l'integrità, chi sceglierebbe?Zandor Marai, in un film dal forte impianto teatrale, pone un quesito che riguarda tutti i regimi dittatoriali. Si tratta di un film che anche se risente in parte del passare del tempo conserva intatta l’importanza della riflessione che la sequenza finale sa come potenziare.