Anno | 1918 |
Genere | Avventura |
Produzione | Italia |
Regia di | Emilio Ghione |
Attori | Emilio Ghione, Kally Sambucini, Albert-Francis Bertoni, H. Fiorin, Alfredo Martinelli . |
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CONSIGLIATO NÌ
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"Serial" in 8 episodi: La busta nera, La tortura, Il covo, La rete di corda, La corsa al milione, Aristocratica canaglia, 6000 Volts, Mezzaquaresima.
Il più celebre "serial" italiano, in cui campeggia Emilio Ghione, anche regista (e come tale allievo indiretto di Louis Feuillade), nel ruolo di Za la Mort, apache triste, affiancato da Kally Sambucini, che era Za la Vie, eroina della malavita. Colorito e pittoresco, il "serial" ebbe un grandissimo successo e resta la fatica migliore di Ghione, che aveva creato il suo personaggio nel 1914 in Nelly la Gigolette, a fianco della Bertini, diretto da lui stesso. "Se Arsenio Lupin fu un ladro gentiluomo, Za la Mort fu un'apache' sentimentale, di nobili sensi. Viveva nella violenza, ma odiava la bruttura; amava i fiori e i poverelli. Sapeva intenerirsi a tempo e luogo. L' 'apache' romantico, in una parola. (...) Za la Mort, nel gergo degli 'apache', vuol dire `Viva la morte!"' (Ghione).
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968
Nel gennaio del 1930 Emilio Ghione moriva a cinquant'anni in un sanatorio di Roma. (Vi era stato portato da un ospedale parigino, Lina Cavalieri gli aveva pagato il biglietto di viaggio. «Voglio soltanto morire in Italia, è questo il mio ultimo desiderio»; e non aveva una lira, lui che aveva sperperato una grossa fortuna). Ancora nel 1909 era una comparsa della torinese «Aquila Film»; ma nel 1912 è [...] Vai alla recensione »