Anno | 2014 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 95 minuti |
Regia di | William Eubank |
Attori | Olivia Cooke, Lin Shaye, Sarah Clarke, Beau Knapp, Jeffrey Grover, Brenton Thwaites Laurence Fishburne, Robert Longstreet. |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 2,88 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 25 maggio 2015
Laurence Fishburne protagonista ancora una volta di un thriller fantascientifico. Al Box Office Usa The signal ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 553 mila dollari e 146 mila dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Nic, Jonah ed Haley sono tre giovanissimi hackers. Quando ricevono un messaggio da Nomad, hacker rivale che in passato ha creato loro qualche problema, decidono di seguire il segnale che egli invia loro per sfidarlo direttamente. Finiscono con il trovarsi dinanzi a una catapecchia abbandonata la cui esplorazione conduce Nic e Jonah a finire all'interno di una misteriosa base in cui viene portata anche Haley in stato di coma. I ragazzi vengono separati e Nic viene sottoposto ad uno strano interrogatorio da parte di un uomo che, come tutti gli altri nella base, è protetto da una tuta simile a quella degli astronauti. Costui dice a Nic che ciò che sta facendo è finalizzato a proteggerlo.
William Eubank aveva già affrontato la fantascienza nella sua filmografia e qui conferma di conoscerne i principi basilari permettendosi anche più di una citazione (ivi compreso il riferimento al romanzo di Philip K.Dick a cui si è ispirato Ridley Scott per Blade Runner). Si concede anche un lungo spazio di prologo in cui delinea i rapporti all'interno del trio prima di entrare nel vivo della vicenda. Alla quale non può essere richiesto di applicare una logica ferramente consequenziale come quella che utilizza il protagonista nella scena di apertura perché il depistaggio dello spettatore detta legge in questo script.
Sul piano dell'estetica siamo di fronte a diverse raffinatezze un po' inficiate dall'uso eccessivo di ralenti nell'ultima parte. Ciò che però risulta più interessante e che va oltre alle inevitabili critiche di chi riterrà prevedibili gli sviluppi narrativi e le lodi di chi invece apprezzerà l'aspetto formale che mette in gioco diversi generi (dal teen movie al thriller) è il confronto tra due generazioni di attori. Da un lato ci sono l'esperienza e il mestiere di Laurence Fishburne che nella sua carriera (che ha toccato ormai le 100 presenze) è stato Morpheus in Matrix, Ike Turner in What's Love Got to Do with It ed Otello nel film omonimo. Si tratta di un attore che, anche se infilato in un ingombrante tuta per tutto il film, riesce ad esprimere innumerevoli sensazioni con mezzo movimento delle labbra. Di fronte a lui una star in ascesa come Brenton Thwaites (classe 1989) che nel giro di due anni è passato da b-movie horror di qualità come Oculus al mondo di Maleficent nei panni del principe Philip. Qui mette tutta la sua carica nervosa al servizio del personaggio. Non è necessario amare la fantascienza per apprezzare questa sfida.
THE SIGNAL disponibile in DVD o BluRay |
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The Signal e' un ottimo esempio di thriller fantascientifico realizzato con un budget ridotto ma perfettamente funzionante. Si tratta di una pellicola che riesce veramente ad intrigare lo spettatore tenendolo attaccato alla sedia fino alla fine, riesce a sorprenderlo, risultando cosi' molto piu' originale di quanto [...] Vai alla recensione »
Tre studenti del MIT alla ricerca di un abile hacker scopriranno che dietro apparenti attacchi informatici si nascondo realta’ ben piu’ incomprensibili, con tanto di alieni al seguito… William Eubank non e’ certo un veterano di Hollywood, ma quei vagiti che ne segnano la fimografia confermano come sia un regista decisamente sottovalutato che molto avrebbe da insegnare... [...] Vai alla recensione »
Lungo la strada che li conduce dal New Mexico in California, dove si recano per accompagnare la fidanzata di uno di loro, due amici e studenti di informatica del MIT intercettano lo strano segnale di un sedicente hacker che dice di chiamarsi NOMAD e che li sfida a trovarlo. Arrivati in un isolato capanno nel deserto dove avrebbero individuato l'IP di origine del misterioso interlocutore informatico, [...] Vai alla recensione »
Film notevole, tutto sommato, sicuramente merita di essere guardato. Senza spoiler: Le prime scene sono esteticamente curate e di piacevole atmosfera, riescono a creare immediatamente un terreno narrativo fecondo e attraversato da una tenue vena di inquietudine. Un'escalation di eventi rapida chiama in causa Philip Dick e ci conduce ad uno stravolgimento d'ambientazione e dà [...] Vai alla recensione »
Talora, in certi film, in specie di SF e"horror fantastici"(per quanto la tassonomia dei generi spesso sarebbe anch'essa da rivedere...), conta più quanto non si vede e si intuisce che quanto è detto.mostrato. Idem, peraltro, in leravissime a litteratura. Lovecraft, specialmente, è importante specialmente per ciò che riesce a far immaginare e intuire più [...] Vai alla recensione »
Finito di vedere pochi minuti fa, di sicuro The Signal si distingue dal solito film thriller fantascientifico americano, è non appartiene neanche a quella categoria di film molto tecnologici con effetti speciali sbalorditivi, ma con una sceneggiatura scarna, assolutamente no il regista Will eubank, sconoscito fino ad oggi dal sottorcitto, strizza l'occhio a registi immortali del calibro [...] Vai alla recensione »
Oltre a quanto si può dire su"The Signal"come film che sintetizza generi diversi, dalla SF al thriller, dal love-movie(è anche questo)al film"on the road"(siamo lontanissimi, certo, da Kerouac e da"Easy Rider", già peraltro lontanissimi tra loro), è sempre interessante il film di passaggi(con le relative dissolvenze, usate benissimo)e di sospensioni( [...] Vai alla recensione »
Inizia bene: una storia d'amore problematica, un mistero. Poi per un po' sembra di assistere ad un nuovo episodio di Blair witch project (la sedia nell'angolo?) Poi cambia nuovamente "genere" se diventa thriller psicologico per virare poi in fretta sul genere azione pura e poi ancora supereroi alla Heroes. Finisce senza che riesca a decidere esattamente il genere in cui catalogarlo e lasciandomi pressapoco [...] Vai alla recensione »
4 STELLE SE LE MERITA SOLO PERCHè è UN FILM LOW BUDGET E NON C'è UN CAST STELLARE APPARTE LAURENCE DETTO MORFEO! UNA VERA SORPRESA CON UN FINALE CHE MI HA FATTO ACCAPPONARE LA PELLE! DA VEDERE ASSOLUTAMENTE.
The Signal e' un ottimo esempio di thriller fantascientifico realizzato con un budget ridotto ma perfettamente funzionante. Si tratta di una pellicola che riesce veramente ad intrigare lo spettatore tenendolo attaccato alla sedia fino alla fine, riesce a sorprenderlo, risultando cosi' molto piu' originale di quanto possa suggerire inizialmente.
Mi piace molto la fantascienza, e non tanto quella con le astronavi e gli alieni... ma qui con la fantascienza intellettuale abbiamo veramente esagerato. Film incomprensibile, tipo Super 8. Veramente inguardabile
Visto ieri in TV su rai4 , non e il mio genere però penso sia curioso, un pò improbabile l'esperimento ma originale
Bello, coinvolgente, "sincero", non è un caso che ormai il cinema americano nella maggior parte dei casi faccia schifo, questo invece non risulta asser così attendibile nei film indipendenti. Il regista W. Eubank riesce a "confezzionare" nonostante un badget molto ridotto, un ottimo film caratterizzato da mistero, claustrofobia, disperazione, speranza ed amore.
Bel, film, cattura la curiosità dello spettatore, peccato che il finale mi abbia lasciato un pò l'amaro in bocca ( colpo di scena che non mi ha colpito o emozionato ). Sto ripensando alla trama...Ok l'area51 e dove si trova alla fine, ma non capisco il senso/significato delle persone (?) a rischio contagio ( il camionista e la vecchietta ).
Il film da allo spettatore la sensazione di avere un peso sul petto per tutta la sua durata, a causa del clima angosciante in cui si muovono i protagonisti. Ottimo il ritmo narrativo: ogni volta che sembra chiarirsi il mistero in realtà esso di infittisce. Da Vedere? SI
Sì, è stata un'ottima sorpresa. Non mi aspettavo un film costruito così bene. Complimenti!
Intrigante fantascienza a basso costo, che ha un pregio nel fare scarso uso di effetti speciali e un possibile difetto (ma che può essere visto anche come l'elemento affascinante dell'intero film) di raccontare una storia ambigua, di non spiegare chiaramente la vicenda e di lasciare molto spazio allo spettatore per completarla. I tre protagonisti, studenti informatici e abili hacker, [...] Vai alla recensione »
The Signal e' un ottimo esempio di thriller fantascientifico realizzato con un budget ridotto ma perfettamente funzionante. Si tratta di una pellicola che riesce veramente ad intrigare lo spettatore tenendolo attaccato alla sedia fino alla fine, riesce a sorprenderlo, risultando cosi' molto piu' originale di quanto possa suggerire inizialmente.