The German Doctor - Wakolda

Film 2013 | Drammatico, +13 93 min.

Titolo originaleThe German Doctor
Anno2013
GenereDrammatico,
ProduzioneArgentina, Francia, Spagna, Norvegia, Germania
Durata93 minuti
Regia diLucía Puenzo
AttoriAlex Brendemühl, Natalia Oreiro, Diego Peretti, Elena Roger, Guillermo Pfening Ana Pauls, Alan Daicz, Florencia Bado, Abril Braunstein, Juan I. Martínez.
Uscitagiovedì 8 maggio 2014
TagDa vedere 2013
DistribuzioneAcademy Two
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,10 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Lucía Puenzo. Un film Da vedere 2013 con Alex Brendemühl, Natalia Oreiro, Diego Peretti, Elena Roger, Guillermo Pfening. Cast completo Titolo originale: The German Doctor. Genere Drammatico, - Argentina, Francia, Spagna, Norvegia, Germania, 2013, durata 93 minuti. Uscita cinema giovedì 8 maggio 2014 distribuito da Academy Two. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,10 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 9 maggio 2014

La vera storia di una famiglia argentina che ospitò Josef Mengele senza conoscere la sua vera identità. Al Box Office Usa The German Doctor - Wakolda ha incassato 35 mila dollari .

The German Doctor - Wakolda è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,10/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,00
PUBBLICO 3,30
CONSIGLIATO SÌ
La Puenzo mantiene un controllo saldo sulla storia evitando ogni sensazionalismo e creando un'atmosfera ipnotica.
Recensione di Paola Casella
martedì 6 maggio 2014
Recensione di Paola Casella
martedì 6 maggio 2014

Un uomo misterioso si aggira per l'Argentina degli anni Sessanta. Parla tedesco e si interessa in modo particolare ad una ragazzina bionda con gli occhi azzurri e alle sue difficoltà a crescere in statura. Pur essendo un medico si offre come veterinario, e disegna su un quaderno animali (ma anche esseri umani) dettagliandone misure e proporzioni. Quell'uomo è il dottor Josef Mengele, fuggito in Argentina e inseguito dagli uomini del Mossad, che lo pedinano da anni senza riuscire ad acciuffarlo, perché Mengele è maestro nell'infiltrare le piccole comunità dove si nasconde, spesso con il sostegno di espatriati dalla Germania nazista ancora devoti al Fuhrer.
The German Doctor - Wakolda, che ha partecipato al festival di Cannes 2013 nella sezione Un certain regard, ripercorre una delle tappe della fuga di Mengele. Il dottore avvicina una famiglia che ha legami con la scuola tedesca locale: la madre è vistosamente incinta; il padre, di origini italiane, costruisce bambole che sono pezzi unici; la figlia è la ragazzina bionda di cui sopra, troppo minuta per la sua età e desiderosa di crescere più in fretta. L'opera di seduzione di Mengele riguarderà tutti i componenti del nucleo famigliare facendo leva sul desiderio di "migliorare" la specie attraverso la ricerca genetica. The German Doctor - Wakolda è un horror senza babau, perché anche il protagonista rivela sempre e solo la sua faccia più "normale": ma è proprio questo a renderlo agghiacciante.
Lucía Puenzo, figlia di quel Luis che vinse l'Oscar con La storia ufficiale, mantiene un controllo saldo sulla storia evitando ogni sensazionalismo e creando un'atmosfera ipnotica reminescente di quella che sapeva suscitare il vero medico di Auschwitz. La sua è la seduzione (e la banalità) del Male, e Puenzo ci mostra come nessuno ne sia immune. Il miraggio dell'eugenetica inseguito da Mengele attraverso gli esperimenti umani sia nei campi di concentramento che durante la sua fuga in Sud America si fonde con quel desiderio di omologazione, ancora oggi ben presente, che mira ad annientare l'unicità degli individui in favore di uno standard di perfezione seriale.
The German Doctor - Wakolda sembra una favola nera dei fratelli Grimm, ma l'orrore scaturisce dalla consapevolezza che un personaggio come Mengele è davvero esistito e che mostri come lui si aggirano ancora fra noi. Lucia Puenzo avanza anche una critica sottile al suo popolo che ha accolto gli ex criminali nazisti senza porsi troppe domande, spesso diventando complice della loro fuga dalla giustizia. E guarda allo spettatore dicendo: Che cosa avreste fatto voi? Che cosa fareste, se succedesse ancora?

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 11 maggio 2014
fabrizio dividi

Zwillinge heraus!", "Fuori i gemelli" soleva urlare il dottor Joseph Mengele tra le file di prigionieri ad Auschwitz e la sua ossessione per la ricerca su questa piuttosto comune 'bizzarria' della natura era proseguita anche durante la sua fuga in sud America. E con questa, aveva continuato ad alimentare i suoi interessi per la genetica e per ogni forma di sperimentazione che [...] Vai alla recensione »

martedì 13 maggio 2014
Flyanto

 Film che racconta la vera storia di una famiglia argentina che nell'anno 1960 ospitò nella propria casa, senza sapere chi realmente fosse, Josef Mengele, il dottore tedesco che operò al servizio di Hitler nei campi di sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante questo suo breve soggiorno in Argentina, prima di scappare verso altre terre dell'America del Sud da [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 maggio 2014
veritasxxx

Se vi capita di trovarvi dalle parti della Patagonia, in un hotel tra le montagne con una vista mozzafiato e vi imbattete in un medico con accento da nazista, occhi di ghiaccio da nazista, baffetto da nazista, vestito da fuggiasco nazista, che casualmente sembra molto interessato a vostra figlia e vostra moglie incinta di due gemelli e che si offre di aiutarvi con il vostro lavoro, fategli una foto [...] Vai alla recensione »

domenica 23 agosto 2015
kondor17

Ottimo thriller dai macabri retroscena, questo della Puenzo, scrittrice e regista da tenere d'occhio. Una tranquilla famiglia argentina, all'inizio degli anni 60,è in procinto di riaprire un albergo in Patagonia, di fronte a un bellissimo lago. Aiutato da un'efficace organizzazione,  un veterinario tedesco si unisce alla famiglia con una scusa banale, per non uscirne più. [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 maggio 2014
pepito1948

L’angelo della morte dott. Mengele, antropologo e medico, orientò i suoi interessi verso le sperimentazioni nel campo della genetica, soprattutto gemellare, e del nanismo per scopi di selezione razziale, ambito in cui ad Auschwitz ebbe praticamente carta bianca, avendo a disposizione un materiale umano illimitato. Da quanto si sa, fu forse l'unico dei gerarchi nazisti -fuggiti grazie [...] Vai alla recensione »

martedì 13 maggio 2014
Francesco Monteleone

I gerarchi nazisti, nei documentari in bianco e nero, sembrano tutti uguali. Goebbels, Hess, Himmler, Eichmann ecc. hanno un aspetto confondibile, un comportamento idiota e clownesco, tutti posseduti dalla paranoia in quelli divise criminali che nessuno deve dimenticare. È pazzesco pensare come quegli esaltati abbiano potuto manipolare il popolo tedesco e determinare più di 70 milioni [...] Vai alla recensione »

martedì 27 gennaio 2015
the thin red line

Dopo la caduta del Reich, il terribile medico di Auschwitz, nella parentesi Argentina della sua fuga, non frena la sua curiosità e il suo interesse per la sperimentazione scientifica sul nanismo e sui fratelli gemelli. Lucia Puenzo racconta la storia di Mengele in modo raffinato, dipingendo un uomo dalla insanabile curiosità e meticolosità.

martedì 13 maggio 2014
Francesco Monteleone

I gerarchi nazisti, nei documentari in bianco e nero, sembrano tutti uguali. Goebbels, Hess, Himmler, Eichmann ecc. hanno un aspetto confondibile, un comportamento idiota e clownesco, tutti posseduti dalla paranoia in quelli divise criminali che nessuno deve dimenticare. È pazzesco pensare come quegli esaltati abbiano potuto manipolare il popolo tedesco e determinare più di 70 milioni [...] Vai alla recensione »

domenica 11 maggio 2014
Ruger357MgM

L'orrore percepito,sottocutaneo,epidermico,condensato dentro gli atroci disegni di un taccuino, il taccuino di un maniaco seriale,é al centro dell'intreccio di questo film,in cui il senso dell'inquietudine domina sui personaggi e pervade i paesaggi.Gli scenari sono quelli misteriosi e irrituali ,della Patagonia prima e soprattutto delle Ande di Bariloche poi,incongruo tentativo di [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 giugno 2014
Alex2044

Un bel film ma forse mi apettavo di più . La storia è interessante , gli attori sono bravi , I posti meravigliosi , la regia ottima ma le cose terribili che vengono raccontate non sempre provocano la giusta tensione . In ogni modo da vedere non fosse altro per non dimenticare .

lunedì 2 giugno 2014
linodig

Un film che si vede con trepidazione, sperando che la regista eviti scene truculente che risalgono aal passato delle opere nei campi di sterminio di Mengele, dottore nazista, scappato in Agentina E in effetti dopo aver scritto il libro, la regista è riuscita a fare un'opera di cinema tenenedo insieme con maestria parti diverse e contrastanti Consigliato, mio voto 8

lunedì 12 maggio 2014
melania

Il film è molto ben fatto,lo spettatore sente serpeggiare dentro di se' un senso di continua inquietudine perché i fatti raccontati sono accaduti e potrebbero ancora accadere.Serpeggia la paura del Male ,il male che si presenta come Bene,e,quindi inganna.Ottimo film,meravigliose le immagini paesaggistiche.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra Levantesi
La Stampa

Terra di tango e di chimere, l'Argentina; e anche di gauchos e dittatori, colonnelli torturatori e desaparecidos; terra di approdo di onesti immigrati e rifugio di criminali condannati dalla Storia. Come Joseph Mengele, il medico hitleriano tristemente noto come l'Angelo della Morte per via dei suoi esperimenti di eugenetica sui deportati del campo di concentramento di Auschwitz.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Avevamo lasciato Lucia Puenzo alle prese con un giovanissimo ermafrodita (XXY, uno degli esordi più folgoranti dello scorso decennio). La ritroviamo irretita nientemeno che dal dottor Mengele, il medico nazista tristemente noto per gli esperimenti condotti ad Auschwitz su bambini e adolescenti. Sfuggito agli alleati e approdato in America Latina, Mengele morì infatti a San Paolo del Brasile nel 1979, [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Un uomo e una bambina. Lui alle soglie della cinquantina, affascinante e carismatico; lei fragile, apparentemente più piccola della sua età, timida e impavida insieme. L'uomo è Josef Mengele, medico e criminale di guerra atrocemente noto per aver compiuto, ad Auschwitz, esperimenti di eugenetica su adulti e minori. La piccola, che porta il nome biblico di Lilith, fa parte di una numerosa famiglia argentina. [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Patagonia, 1960. Un medico tedesco, dai modi affabili, segue una famiglia argentina, attraverso il deserto, fino alla località dove i coniugi vogliono aprire una casa vacanze. L'uomo è interessato soprattutto alla ragazzina della coppia, una dodicenne molto minuta per la sua età. In realtà, il dottore è Josef Mengele, il criminale nazista che da anni il Mossad cerca, invano, di arrestare.

NEWS
VIDEO
lunedì 31 marzo 2014
 

Patagonia, 1960. Uno psicologo tedesco incontra una famiglia argentina e la segue nel loro lungo viaggio attraverso il deserto verso Bariloche dove Eva, Enzo e i loro tre figli hanno intenzione di aprire una casa vacanze vicino il lago di Nahuel Huapi. [...]

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