Libero Cinema in Libera Terra

Il progetto "Libero Cinema in Libera Terra" è promosso da Cinemovel Foundation con la presidenza onoraria di Ettore Scola, e da LIBERA, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, presieduta da Don Luigi Ciotti. Il progetto, nato nel 2006, nasce come carovana di cinema itinerante sui beni confiscate alle mafie, in sostegno al lavoro di chi quotidianamente costruisce una risposta concreta e alternative alla criminalità organizzata. Il cinema proiettato nei luoghi ad alta densità mafiosa è il linguaggio usato da "Libero Cinema in Libera Terra" per promuovere la cultura della legalità in risposta alla violenza criminale mafiosa, soprattutto attraverso quel cinema sociale "invisibile" che, per vari motivi, non arriva più sugli schermi delle sale vicine alle nostre case, sempre che ci siano. In queste condizioni, il cinema itinerante ha un grande vantaggio, va oltre, supera le barriere e porta i film direttamente alle persone, per "aggregare la piazza" e rendere il pubblico partecipe di un evento e condividerlo con altri. Il film Libero Cinema in Libera Terra racconta questa commovente avventura itinerante e intervista i protagonisti del progetto.
Nella consapevolezza che il cinema è movimento - soprattutto nella mente e nell'animo di chi lo guarda - in queste immagini riconosciamo il significato della partecipazione collettiva alla vita civile.
Il documentario è arricchito anche da tre contributi extra, Liberi Ritratti - le interviste ai registi che hanno partecipato a Libero Cinema in Libera Terra: Marco Risi, Pasquale Scimeca, Francesco Patierno, Davide Barletti, Andrea D'Ambrosio, Peppe Ruggiero, Dagmawi Yimer, Giulio Manfredonia; un'intervista a don Luigi Ciotti e Etica ed Estetica.