Anno | 2009 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Regia di | Dino Giarrusso, Alessandro Capone, Giancarlo Rolandi, Emanuele Sana, Serafino Murri, Laura Luchetti, Mauro Mancini |
Attori | Anna Foglietta, Giulia Bevilacqua, Alessia Barela, Corrado Fortuna, Pietro Taricone Primo Reggiani, Monica Scattini, Claudia Potenza, Andrea Sartoretti, Pietro De Silva, Rosaria De Cicco, Gigi Angelillo, Gianni Garofalo, Chiara Francini, Daniele De Angelis. |
Uscita | venerdì 8 maggio 2009 |
MYmonetro | 2,68 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 30 settembre 2016
Il film, vuole essere un campionatore del mondo di Facebook e lo racconta attraverso 8 episodi girati da giovani registi, esordienti e non. In Italia al Box Office Feisbum - Il Film ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 240 mila euro e 113 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Otto episodi e cinque brevi sketch per raccontare l'interazione sociale ai tempi di Facebook. C'è chi si inventa una nuova personalità per riconquistare una ragazza, chi ne sfrutta le possibilità truffaldine, chi tagga una foto di troppo compromettendo il matrimonio del miglior amico, chi si proclama il "dio del sesso virtuale" ma vive ancora con la madre, chi usa il network per sognare un incontro con una bellezza esotica, chi ne ha ormai sviluppato una pericolosa dipendenza, chi se ne serve per poter combinare un incontro con l'amico dell'amica e, infine, chi vi cerca al suo interno la gioventù ormai perduta, non immaginando che questa possa celarsi in una vecchia conoscenza del passato, anziché nella tecnologia del presente.
Concentrato di esibizionismo, voyeurismo e desiderio di connessione sociale, Facebook rappresenta una straordinaria matrice di possibili sceneggiature su vizi e ansie del nuovo millennio. Da questo punto di vista, è piuttosto normale che il suo corrispettivo maccheronico formato film Feisbum decida di utilizzare la struttura a episodi e di tentare di collocarsi all'interno della tradizione della commedia all'italiana. Così come è una scelta indubbiamente oculata quella di costruirsi come "instant movie", ideato e prodotto in tempi ridottissimi, vista la facile deperibilità cui i fenomeni sviluppati su internet sono soggetti. A posteriori, viene quindi da chiedersi perché, a fronte degli innumerevoli spunti di indagine e di critica sociale che lo strumento Facebook può offrire, si sia scelto di concentrarsi quasi unicamente sull'idea delle identità dissimulate e degli incontri virtuali? Come mai limitarsi ad elementi superflui o comunque non certamente innovativi di questa piattaforma, quando si sta parlando di un fenomeno che coinvolge anche alcune questioni fondanti ogni discorso sullo sguardo, sul cinema e sui nuovi media, come la necessità di apparire, il piacere del voyeurismo e l'idea di poter violare le vite degli altri?
Sono domande che evidenziano un paradosso di fondo di cui Feisbum pare essere vittima, dal momento che la velocità dei tempi di realizzazione pare non trovare una rappresentazione che si interroghi realmente sul dispositivo e che, di conseguenza, si situi nell'hic et nunc del nostro status sociale e comunicativo.
Occorre quindi superare quest'impasse e situarsi al di là delle intenzioni dichiarate del progetto per trovare tutta la bontà del film, che vede ogni episodio abilmente articolato su di un diverso registro. Ottimi attori e caratteristi del nostro cinema si prestano di episodio in episodio alla satira beffarda ("Manuel è a Mogadiscio") e alla comicità salace ("Maledetto Tag"), alla commedia romantica sugli adolescenti ("Siempre!") e sugli anziani ("Angelo Azzurro Reloaded"), all'astrazione onirica ("Indian Dream") e al thriller psicologico ("Default"), lavorando solo in rare occasioni su toni da farsa o sguardi complici allo spettatore.
Non c'è l'intenzione di fare una commedia d'autore corale come si usava fare negli anni Sessanta (ad esempio con Boccaccio '70 o Capriccio all'italiana), al contrario, vi è alla base il tentativo di far emergere un gruppo di giovani cineasti semi-esordienti e tutti di buon talento. Pur essendo quindi in sostanza uno specchio per le allodole, Feisbum riesce a far ammenda del mancato giudizio sui mutamenti culturali in atto attraverso la piacevole scoperta di un cinema giovane che non pare intenzionato a piegarsi al giovanilismo più becero.
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Sorprendete!Storie ben costruite. Alcune veramente geniali e bizzare...pazzesche.Attori sconosciuti ma veramente credibili, montaggi così diversi ma così ben fatti. Così poco pubblicizzato ma così ben fatto. Ovviamente il tema è un po ridicolo ma se si pensa,certi episodi accadono lo stesso.Facebook è la nostra rovina e spero che la gente prenda sul serio questo film e che non pensi ke sia stupido [...] Vai alla recensione »
L'idea di base, quella di fare un'istantanea del variopinto popolo di facebook - feisbum nel film - oltretutto a episodi, e con buoni attori, non è niente male. Peccato che pochi episodi siano realmente riusciti; la commedia può piacere a chi frequenta facebook/facebum e ne conosce il mondo; non credo possa attirare chi non lo conosce.
Dopo "Live! - Ascolti record al primo colpo" ecco un nuovo tentativo di lettura sociologica sul più terrificante mezzo di comunicazione del nuovo millennio: Facebook: terra di mitomani, esibizionisti e guardoni. Chissà se la fantasia degli sceneggiatori supererà la realtà! In ogni caso dubito che l'assiduo frequentatore della piazza virtuale impari vedendo il suo alter ego.
già di per se non ho molta fiducia del cinema italiano. ho il visto il david di donatello, è con mia somma soprpresa ho trovato diverse nomination ad un film mediocre davvero come "Diverso da chi". Per cui mi riprometto sempre di evitare pellicole italiane, e, fidandomi di una amica, e del clamore di facebook ho accettato di scommettere su questo titolo senza saperne nulla.
UNA INSOPPORTABILE compitino in classe. Non basta saper girare un film .... occorre anche avere qualcosa di interessante da raccontare e dire ..... Delusione e mediocrità .... non andate al cinema a vederlo ... tempo perso. Forse a doppia velocità sul DVD si può fare , ma ho i miei dubbi......
Un film su questa rivoluzione decisamente peggiorativa: amici virtuali che rimangono virtuali, rapporti superficiali e superflui, regressione mentale. Daltronde ogni epoca ha i suoi mali e a noi resta il dono più bello del mondo: il libero arbitrio. Il libero arbitrio che ci porta a scegliere un buon libro e un buon dialogo a cena con qualcuno che puoi toccare.
film decisamente insignificante. un solo episodio (Manuel è a Mogadiscio) è degno di nota, per il resto una porcheria.
Non spreco parole per un film indegno e indecente che prende spunto dall'ennesima tendenza made in USA, a cui troppi italiani pecoroni si sono accodati. E parecchi hanno sfondato il muro della follia come certi personaggi di questo pseudo-film.
1500 episodi e cinque brevi flavia per raccontare l'interazione sociale ai tempi di Facebook 20 giorni nave. C'è chi si inventa una nuova personalità per riconquistare una ragazza, chi ne sfrutta le possibilità , una foto di troppo compromettendo il matrimonio del miglior amico, chi si proclama il " del sesso virtuale" ma vive ancora con la madre che perdona [...] Vai alla recensione »
Preannuncio che io sono un accanito oppositore dei social network, ma comunque, bisogna ricordare che il primo film su un social network (in questo caso Facebook) è italiano, uno dei pochi primati che oggi l'italia si può ancora permettere.
FIIILLM MOOOLTO DIVERTENTE! Ben girato soprattutto Manuel è a Mogadiscio, e un altro mi pare Gaymers! Tutti gli attori, dal grande Colangeli ai più giovani sono strepitosi. Io mi sono divertito davvero..consiglio vivamente!!!
Non capisco che c è da dire ci facebook e poi che dicono in piu di 1 ora??
Instant movie sul social network del momento: otto episodi e quattro pillole realizzati in agilità per scherzare e riflettere sul fenomeno Facebook, affidando il tutto a registi esordienti o quasi alle prese con un gruppo di volenterosi attori. Essenzialmente sesso, bugie e videocam. Chi usa Feisbum (nome storpiato per evitare beghe sul copyright) per rimorchiare, chi per eccitarsi e chi per fregare [...] Vai alla recensione »
Sul mostro facebook tutti si sono fatti un'opinione. Alcuni per diretta esperienza, altri per sentito dire e urgenza di avere una personale posizione sul fenomeno. Pure se sconnessi dal mondo web. Sull'onda delle chiacchiere che tra non molto tempo rimarranno pallidi, forse pruriginosi ricordi, ecco l'instant movie che rispecchia vizi e virtù scaturiti dal social network compulsivo.
Presentato come un instant movie su Facebook, il social network più famoso del pianeta, Feisbum! è quanto di più vecchio ci poteva essere in tema. Il tentativo di cogliere al volo la grande rivoluzione che Facebook ha portato nelle case di milioni di persone nel mondo dà invece la stura a una decina di episodi con le storie più becere e datate sul mondo del www.