Titolo originale | Hanyo |
Anno | 1960 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Corea del sud |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Ki-young Kim |
Attori | Ahn Sung-Ki, Aeng-ran Eom, Jeung-nyeo Ju, Seok-je Kang, Jin Kyu Kim, Seon-ae Ko Eun-shim Lee, Jeong-ok Na. |
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CONSIGLIATO N.D.
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Kim Dong-sik insegna canto alle lavoratrici di un'azienda tessile, e riceve una lettera d'amore da parte di una sua allieva: la denuncia alla direttrice, procurando così il suo licenziamento e il suo suicidio. Per vendicarsi, un'amica della ragazza, Gyeong-hee, prima si introduce nella casa dell'uomo con il pretesto di farsi dare lezioni di pianoforte, e poi riesce a insinuare un'altra ragazza, Myeong-sook, come domestica. Mentre la moglie, incinta, di Dong-sik è in visita dai genitori, la ragazza riesce a sedurre l'uomo e a diventarne l'amante. Quando la moglie torna, la domestica non accetta di essere messa da parte, e incomincia un gioco al massacro che coinvolge tutta la famiglia: a sua volta incinta dell'uomo si procura un aborto, avvelena uno dei figli della coppia, e riesce a trasformare la moglie in serva. L'unica conclusione possibile è un doppio suicidio, in cui l'uomo e l'amante si ritrovino nell'ultimo abbraccio letale. Ma Dong-sik sceglie di morire al fianco della moglie. Forse però tutto è stato soltanto un "brutto pensiero", suscitato dalla lettura di un articolo di giornale.
Professore di musica sposato e padre di due figli, si vede costretto ad assumere una governante avendo traslocato nella nuova casa a due piani dove poter vivere piu' comodamente con la famiglia. Qui, in un momento di debolezza e approfittando della momentanea assenza dei congiunti, si fa irretire dalle lusinghe sessuali della spregiudicata servetta.