Titolo originale | Unheimliche Geschichten |
Anno | 1919 |
Genere | Thriller |
Produzione | Germania |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Richard Oswald |
Attori | Anita Berber, Reinhold Schünzel, Conrad Veidt, Hugo Döblin . |
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Ultimo aggiornamento martedì 5 aprile 2011
CONSIGLIATO N.D.
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In una libreria antiquaria tre personaggi ritratti (la Morte, il Diavolo e la Fanciulla) si animano e cominciano a leggere alcuni libri. La ricetta è collaudata ed è quella del film a sketch che, data la brevità di ogni episodio, autorizza a moltiplicare i momenti sensazionali. Ma il film sfrutta innanzitutto quello che non è ancora una ricetta: il terrore (è il primo dei Gruselfilme, dei film "dell'orrore"). Inoltre, Oswald ha saputo cogliere l'atmosfera "caligaresca" dell'epoca in anticipo rispetto alla sua piena definizione e ha saputo legare il terrore alla plasticità dell'immagine, e a volte a una certa semplificazione grafica. Unheimlich è un'antica parola della lingua tedesca cui nel 1919 un celebre articolo di Freud riconosce la capacità di designare gli stessi processi psichici messi in gioco dallo schermo "demoniaco". Del resto, si sa che non esiste un suo preciso equivalente nelle lingue latine, nessuna parola che ne renda l'ambiguità fondamentale per cui Unheimlich, ciò che è strano, può essere a volte identico al suo opposto Heimlich, ciò che è familiare.
Jacques Aumont