Anno | 2002 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Luca Barbareschi |
Attori | Luca Barbareschi, Rocco Papaleo, Raffaele Pisu, Luis Molteni, Riccardo Leto, Bianca Guaccero Giorgia Cardaci. |
Uscita | venerdì 22 novembre 2002 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,52 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 7 settembre 2015
Augusto Viganò, leader di un gruppo di ambientalisti del Nord Italia, si scontra con un parlametare, a causa di una discarica abusiva.
CONSIGLIATO NÌ
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Augusto Viganò, quarantenne titolare di una birreria ed impegnato ambientalista, durante una manifestazione viene ripreso in diretta tv, e notato da un politico che ne vuole sfruttare la notorietà per i suoi fini. Dopo una convincente campagna elettorale, Viganò viene eletto in Parlamento, ma quando si accinge a proporre leggi che salvaguardino l'ambiente, si scontra con l'ostilità dei politici di professione e il conformismo dei salotti romani. Per rimanere a galla, è costretto a mentire a se stesso e ai suoi elettori, diventando in tutto e per tutto simile ai personaggi che prima combatteva. Barbareschi, con la consueta e gigionesca "verve", confeziona un film che vorrebbe essere di impegno civile, ma che sconta sia evidenti limiti di scrittura sia, forse, un esagerato coinvolgimento emotivo nella vicenda. Ne scaturisce una pellicola discontinua, che non ha la forza necessaria per diventare una denuncia del malaffare politico, ma che ha comunque un suo pregio nella sincera ed amara vena autobiografica.
A parte la trama , è un film impossibile da vedere perchè se vuoi sentire cosa dicono gli attori devi alzare il voluma a cento e comunque le voci sono coperte dalla musica o dai rumori o suoni vari.
Il film è orrendo, ma diventa curioso in quanto alla luce di poi sembrerebbe autobiografico
Luca Barbareschi scrive, dirige ed interpreta un film sul malcostume politico italiano. Uno dei tanti sul tema, per un Paese che aveva finito per accettarlo come normalità dopo lo scandalo di Tangentopoli. Protagonista è Augusto Viganò, attivista ambentalista di Venaria, che viene mostrato dalle telecamere mentre incalza il Ministro dell'ambiente in carica sui problemi della [...] Vai alla recensione »
Ho la videocassetta di questo film,che talvolta riguardo con grande piacere,poichè è davvero ben fatto. Sarò matto,ma lo trovo un capolavoro. Tutti i personaggi sono incredibilmente ben sviluppati e gli attori sono tutti centratissimi nelle loro parti,un lavoro di casting superbo. Non conoscevo Barbareschi come regista e,anzi avevo qualche pregiudizio su di lui.
Il film intanto non è autobiografico perché Barbareschi E' STATO ELETTO NEL 2008 con il Popolo della Libertà e DAL LUGLIO DEL 2010 fa parte di Futuro e Libertà MENTRE IL FILM E' USCITO NEL 2002 quindi, caro verrazzani, RIPRENDA IN MANO IL VOCABOLARIO E SI VERGOGNI! In secondo luogo, il film RACCONTA LA POLITICA PER QUELLO CHE E'.
I dialoghi non sono chiari, molte parole sono riuscito a comprenderle dopo vari replay, il filmato l'ho visto due volte, il film è interessante ma non è facile da seguire. Ritengo che il clima politico presentato, rende la realtà di oggi più chiara, come nel 2002 si era al secondo anno del governo Berlusconi con probabili insofferenze da parte di molti parlamentari, tali da compromettere la stabilità [...] Vai alla recensione »
Un’alluvione devasta il Nord. L’esondazione del Po fa danni, esaspera gli animi dei comuni cittadini e scoperchia una fossa di rifiuti tossici. Augusto Viganò (Barbareschi), ambientalista con famiglia più o meno funzionale, blocca il treno su cui viaggia il ministro di turno per verificare l’entità dei danni, Al vivace confronto è presente anche una troupe televisiva.