Titolo originale | Le temps retrouvé |
Anno | 1999 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Italia |
Durata | 162 minuti |
Regia di | Raoul Ruiz |
Attori | Catherine Deneuve, John Malkovich, Emmanuelle Béart, Vincent Perez, Pascal Greggory Marcello Mazzarella, Chiara Mastroianni, Ingrid Caven, Melvil Poupaud, Elsa Zylberstein. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Da Proust: la seconda parte della sua ricerca che è appunto quella del tempo ritrovato. Il grande scrittore francese ha una difficilissima collocazion...
CONSIGLIATO NÌ
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Da Proust: la seconda parte della sua ricerca che è appunto quella del tempo ritrovato. Il grande scrittore francese ha una difficilissima collocazione nel cinema essendo la sua scrittura ricca di reminiscenze e introspezioni. I grandi personaggi in gioco hanno fatto del loro meglio ma il risultato è molto "faticoso". Apprezzato Malcovich nella parte del barone Charlus.
Ruiz tenta un’operazione di riscrittura filmica di Proust con un’impossibile trasposizione/traduzione in due ore e mezza di immagini, con voce narrante e musiche del compositore di quasi tutte le sue colonne sonore, Jorge Arriagada, di un’opera che attraverso il grafema poetico, irriproducibile con altri segni, trova la sua compiutezza di capolavoro letterario ed il suo [...] Vai alla recensione »
Piuttosto che sentirne il racconto, di una storia e meglio vedere le immagini. Così la voce fuori campo dell'io narrante commenta una sequenza intensa di Il tempo ritrovato. Percorsa una grande sala, Odette (Catherine Deneuve, colma di fascino) spalanca una porta: inaspettato, un lampo di luce bianca illumina lo schermo fino ad accecarlo. Poi, l’occhio del cinema entra nella stanza a fianco.
Eccone un altro che tenta l'impresa impossibile. Avvicinarsi alla "cattedrale Proust", portare le pagine della Recherche su1 grande schermo: un compito titanico, accarezzato da molti registi. Luchino Visconti e Joseph Losey, primi fra tutti, costretti a gettare la spugna prima ancora di arrivare alla fase di produzione; e poi Volker Schlondorff, giunto al termine dell’opera, ma senza risultati particolarmen [...] Vai alla recensione »
Proust sullo schermo è un avvenimento, il regista Raul Ruiz che affronta un capolavoro della letteratura francese moderna è un altro (più piccolo) avvenimento. Ma tutti e due gli avvenimenti fanno parte dell'ultimo cine-trend. Se è accaduto sempre che i film derivassero da romanzi, adesso diventa sempre più frequente il distacco dall'invenzione autonoma e dalla fantasia, l'uso di rifarsi invece alla [...] Vai alla recensione »