Titolo originale | Hejter |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Polonia |
Regia di | Jan Komasa |
Attori | Maciej Musialowski, Danuta Stenka, Jacek Koman, Agata Kulesza, Maciej Stuhr Adam Gradowski, Piotr Biedron, Jedrzej Wielecki, Jan Hrynkiewicz. |
MYmonetro | 2,75 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 6 marzo 2020
Un ragazzo inizia a lavorare in una compagnia che diffonde disinformazione politica.
CONSIGLIATO SÌ
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Tomek, studente di legge, cerca di impressionare Gabi e la sua famiglia liberale trovando lavoro in una sordida compagnia di pubbliche relazioni. Scopre però che questa è esperta nel diffondere disinformazione politica, ma a quale costo?
Ormai sono sempre meno i film in cui guardandoli si pensa "speriamo non finisca". e devo dire mi capita sempre piu spesso con film non americani. E' il caso di westo the hater. E' un film veramente completo. sopratutto la sceneggiatura e la regia sono superbi, non mi hanno mai annoiato in piu di due ore, e la tensione è sempre cresciuta insieme alle pieghe del tempo e dello [...] Vai alla recensione »
Tomasz è un ex studente della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Varsavia, dalla quale è stato espulso per plagio. Il tutto a insaputa di una coppia di amici di famiglia, che lui chiama amichevolmente “zii” e che finanziano da sempre i suoi studi. Al tempo stesso Tomasz è segretamente innamorato della loro figlia, Gabi, e per potersi [...] Vai alla recensione »
Prima di avventuarsi in questo film bisogna studiare bene la situazione politica della Polonia, con i risvolti sovranisti e neofascisti. In mancanza di questo la vicenda risulta pressochè incomprensibile. La prima osservazione è che dura troppo, poi i personaggi sono poco descritti ma sempre a due dimensioni; la vicenda si snoda su di un ragazzo espulso dall'università per [...] Vai alla recensione »
due ore d'introspezione viscerale, ho il sospetto sia solo per pochi o per noi che non facciamo altro che pensare
Più che con Suicide Room, di cui The Hater sarebbe dichiaratamente una sorta di sequel/spin-off e dal quale certamente ritornano diversi elementi (il personaggio interpretato da Agata Kulesza, la dimensione virtuale come specchio e campo di battaglia entro cui percepire e modificare la realtà, la persuasione attraverso l'avatar di un videogioco), il nuovo film di Jan Komasa sembra meglio dialogare [...] Vai alla recensione »
Non dovremmo ingannarci sul conto di internet, facebook, twitter, instagram, sono soltanto munizioni e campi di battaglia evoluti che ospitano le vecchie dinamiche carnivore della savana sociale. Dalla Barbara Covett in Diario di uno scandalo (2000) a Lo sciacallo di Dan Gilroy (2014), il cinema ci ha regalato diversi outsiders diabolici capaci di introdursi nel sistema dal buco del culo, facendo le [...] Vai alla recensione »
Jan Komasa, questo sconosciuto. Eppure. Ha diretto un po' di episodi di serie tv e quattro lungometraggi: il penultimo, Corpus Christi, era alle Giornate degli autori 2019, ha vinto undici - cioè, 11 - Polskie Nagrody Filmowe (l'equivalente dei David di Donatello e dei César) ed è stato candidato all'Oscar quale migliore film straniero; il secondo, City 44 (2014), è stato distribuito in patria in occasione [...] Vai alla recensione »