Esordì giovanissima nel teatro dialettale napoletano, entrando poi a far parte della compagnia di Eduardo De Filippo, in cui ebbe modo di far valere il suo straordinario talento e la sua personalità appassionata e sensibile. Indimenticabili, le sue interpretazioni di capolavori eduardiani, come "Filumena Marturano", e "Questi fantasmi". Benché abbia sempre privilegiato il teatro rispetto al cinema, al quale si è dedicata solo marginalmente, merita di essere ricordata la sua sanguigna e dolente interpretazione del personaggio di Concetta Capuozzo, una popolana di Napoli coraggiosa e decisa, ne Le quattro giornate di Napoli, diretto nel 1962 da Nanni Loy, per la quale ottenne il Nastro d'argento.