•  
  •  
  •  
Apri le opzioni

Rassegna stampa di Teresa Wright

Teresa Wright (Muriel Teresa Wright) è un'attrice statunitense, è nata il 27 ottobre 1918 a New York City, New York (USA) ed è morta il 6 marzo 2005 all'età di 86 anni a New Haven, Connecticut (USA).

REDAZIONE MYMOVIES
MYmovies.it

William Wyler la chiamava «la mia dolcissima ragazza». E nell'America di Roosvelt non c'era madre che non la desiderasse come fidanzata del figlio. Il volto diafano, incorniciato dai capelli neri, lo sguardo innocente e puro e il fisico minuto, Teresa Wright era la ragazza seria e perbene della middle-class, in carne, perle, ossa e anima. E in pochi avrebbero scommesso che quello scricciolo possedesse un carattere d'acciaio. Mentre Muriel Teresa Writgh era più coriacea del generale Patton. E' morta ieri, a Yale, stroncata da un attacco cardiaco. aveva 86 anni. La sua carriera inizia in teatro ed è proprio a Broadway che Wyler la nota e le offre il ruolo dell'ingenua e appassionata Alexandra di Piccole volpi . Teresa ha 23 anni e il debutto sul grande schermo le vale la prima nomination. La seconda arriva subito dopo, con L'idolo delle folle di Sam Woods, al fianco di Gary Cooper. Ma è la terza, nel '42, che si trasforma in un Oscar (migliore attrice non protagonista in La signora Miniver ). Nel '43 la vuole Hitchcock in L'ombra del dubbio. Quindi interpreta I migliori anni della nostra vita , sempre di Wyler. Nel '50, con la regia di Fred Zinnemann, gira Il mio corpo ti appartiene , con Marlon Brando. Dieci anni più tardi e dopo una quarantina di film, abbandona il cinema. Ma non del tutto: ci si riaffaccia di quando in quando e nel'77 vi torna da protagonista con Roseland di James Ivory. Negli 80 lavora anche per la tv, conquistando tre Emmy. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale a otto anni fa, nel remake dell' Uomo della pioggia . Nei film, fino all'ultimo, la Wright dipinge donne sagge, virtuose, intelligenti e rassicuranti. Nella vita, possiede le stesse doti dei suoi personaggi, con in più la determinatezza. E il fascino: sono parecchi uomini che perdono la testa per lei. Mentre miss Patton nel '51 dice: «E' bello innamorarsi ma: perché perdersi?».

CRISTINA PICCINO
Il Manifesto

Il primo marito, lo scrittore Niven Busch, da cui divorziò poi nel `53 per sposare Robert Anderson, ci provò a «liberarla» da quell'immagine pericolosamente dolce di «ragazza della porta accanto». Ma non gli riuscì di vederla nella parte di Pearl in Duello al sole anche se era lui l'autore del romanzo da cui King Vidor trasse il suo capolavoro. Nel mito entrò invece Jennifer Jones, perché Teresa, incinta di Mary Kelly, fu costretta a rinunciare alla parte. Eppure non c'è da credere che Teresa Wright, morta a 86 anni in un ospedale a Yale per un attacco cardiaco, rimpianga qualcosa. Sexy, Teresa lo era al di là dell'etichetta più rassicurante della brava e bella e buona fanciulla. Un fascino il suo segreto, subliminale, che era potenza di sguardo, ammiccamento di un gesto, sensualità sprigionata con l'incanto della seduzione. Eccola così in una foto da cui lancia occhiate di velluto,il rossetto e i capelli appena ondulati come voleva la moda degli anni `40; sexy, certo, ma con la capacità di giocare. Camuffando. Nel dicembre `46 è sulla copertina dell'ambitissimoLife. Una faccia strana la sua, morbida, ma non rassicurante, non nello stereotipo della donna americana che alla fine della guerra deve tornare a essere tale: madre, moglie, proiezione dei fantasmi dell'uomo. Teresa Muriel Wright nasce il 27 ottobre `18 a New York. Il padre Arthur è un assicuratore, la mamma Margaret casalinga. La leggenda dice che vedendo recitare Cornelia Otis Skinner e Helen Hayes in Victoria Regina volle diventare la star delle recite scolastiche di fine anno. Muriel diventa Teresa e fa la trafila da giovane attrice: audizioni, attese infinite, molte speranze. Finché nell'autunno `38 viene assunta come suggeritrice di Dorothy McGuire, Emily in La nostra città di Thornton Wilder a Broadway. È, in una replica speciale a Washington, è finalmente sul palco. Ragazzetta o bimba, dato il fisico minuto, da un teatro del New Hampshire torna a New York per recitare la piccola, un po' sprovveduta, Mary Skinner. La commedia era Life With Father produzione di Oscar Serlin. Però doveva avere qualcosa e infatti ecco che poco dopo arriva la telefonata di Samuel Goldwyn. È l'addio al teatro per Teresa e il debutto a Hollywood. Il film è Piccole volpi (`41) da Lillian Hellman, la star è Betty Davis, di cui sullo schermo Teresa sarà la figlia. Il contratto è passato alla storia. Si chiedeva a Teresa Wright di recitare e non di stare a Hollywood per farsi vedere in costume da bagno. Mai impegno fu più rispettato. Teresa ha subito la nomination all'Oscar come miglior «non protagonista», mettendo così a tacere pettegolezzi e cattiverie di chi non sopportava la sua discrezione, il rifiuto di farsi fotografare sempre e comunque, il fatto che la nuova possibile stella non smaniasse per apparire ovunque.

Vai alla home di MYmovies.it »
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | Serie TV | Dvd | Stasera in Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | TROVASTREAMING
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati